Rischio cardiovascolare: importanza per la salute
Diabete
30 maggio 2013 - Il diabete mellito [1] ha un forte impatto sulle condizioni di salute della popolazione e un costo socio-economico molto elevato [2]. Particolarmente frequenti e gravi sono le complicanze cardiovascolari.
Mentre il diabete di tipo 1 (insulino-dipendente) colpisce prevalentemente le persone giovani, il tipo 2 (molto più diffuso) compare prevalentemente in età adulta ed è correlato sia a fattori socio-economici (reddito, livello di istruzione) sia a fattori comportamentali individuali, come sedentarietà ed eccesso di peso. Infatti, l’insorgenza della malattia può essere prevenuta e il suo decorso meglio controllato con l’attività fisica e una dieta adeguata [3].
Le linee guida per l’assistenza ai diabetici [4] suggeriscono un monitoraggio attivo e un trattamento aggressivo dei fattori di rischio che frequentemente si trovano associati al diabete, come ipertensione e ipercolesterolemia.
L’appropriatezza delle cure può essere migliorata con un approccio integrato alla gestione dei percorsi diagnostici e terapeutici (disease management) [5]. Per favorire la riorganizzazione nelle Regioni dell’assistenza ai diabetici secondo questo modello, è stato avviato – per iniziativa del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ccm) – il progetto Igea, coordinato dall’Istituto superiore di sanità.
Passi raccoglie informazioni su molti aspetti relativi a questo fattore di rischio. Tramite i propri indicatori contribuisce a delineare il quadro informativo necessario per programmare, attuare e valutare appropriati interventi preventivi.
Prevalenza di diabete riferito
Dato l’impatto sulla salute della popolazione, è importante monitorare la prevalenza del diabete, la sua evoluzione nel tempo e le differenze tra aree geografiche e tra sottogruppi di popolazione.
Definizione dell’ indicatore Passi: persone che dichiarano che, nel corso della vita, un medico ha diagnosticato loro il diabete. L’indicatore si riferisce alla prevalenza di diagnosi di diabete, una condizione che può essere a lungo asintomatica, per cui una parte di intervistati affetti da diabete potrebbe non esserne a conoscenza.
L’indicatore, basato su dati raccolti con intervista, ha una riproducibilità ottima, elevata specificità, una sensibilità che è buona per il diabete diagnosticato, minore ovviamente nei confronti delle stime ottenute tramite la misura della glicemia, che evidenziano anche i casi di diabete misconosciuto.
Queste caratteristiche rendono l’indicatore idoneo per descrivere l’evoluzione temporale, le differenze territoriali e le diseguaglianze sociali.
Riferimenti
- Progetto Igea. Che cos’è il diabete
- International Diabetes Federation. Health Economics
- International Diabetes Federation. Prevention
- Progetto Igea. Linee guida e raccomandazioni
- Task Force on Community Preventive Services. Strategie per ridurre morbilità e mortalità da diabete attraverso interventi del sistema sanitario e l’educazione all’autogestione della malattia in contesti comunitari Epidemiologia & Prevenzione, supplemento (4), luglio-agosto 2002