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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Incontro del coordinamento nazionale del sistema Passi

Roma, 17-18 giugno 2010

 

 

8 luglio 2010 - L’incontro con coordinatori, vice coordinatori e referenti regionali Passi è stato dedicato alla comunicazione dei dati e sono stati discussi molti temi attuali riguardanti la sorveglianza.

 

Comunicazione dei dati 2009

È stata discussa la modalità di comunicazione dei dati raccolti durante il 2009 (guarda la presentazione di Paolo D’Argenio, ppt 230 kb):

  • il gruppo tecnico nazionale preparerà il report 2009, sezione per sezione
  • le singole sezioni saranno accorpate in pacchetti significativi (Guadagnare Salute, sicurezza, programmi di prevenzione, benessere) e pubblicati sul web in formato html e pdf
  • le Regioni e le Asl riceveranno le sezioni del pool di Asl man mano che saranno prodotte e revisionate e potranno decidere se pubblicarle contemporaneamente o in occasioni diverse
  • la versione pubblicata sul web consentirà di scaricare una tabella dei principali indicatori, stratificata per Regione.

È stata rilasciata la tabella (accesso riservato con password) di indicatori di pool di Asl come riferimento e sono stati resi disponibili i programmi necessari all’autonoma elaborazione dei dati regionali e aziendali.

 

È stata discussa l’utilità della produzione delle schede tematiche (per esempio, quelle su alcol e fumo) in occasione delle giornate mondiali di sensibilizzazione sui temi specifici. È stata discussa anche l’utilità del survey rapido a cura dello staff per rendere nota la relativa attività di comunicazione del network Passi:

  • si farà un elenco delle giornate mondiali più significative e se ne selezioneranno alcune (a cominciare da quelle dei temi di Guadagnare Salute), in occasione delle quali sarà prodotta la scheda tematica. I prossimi appuntamenti sono la Giornata mondiale del cuore (26 settembre 2010) e l’Obesity day (10 ottobre 2010). Altri eventuali appuntamenti saranno decisi una volta che l’elenco sarà disponibile
  • in occasione dell’Alcohol Prevention Day e della Giornata mondiale contro il fumo sono stati effettuati due survey rapidi sull’attività di comunicazione del network. Il giudizio sulla sua utilità non è univocamente positivo: considerata tuttavia la relativa semplicità di effettuazione, sarà svolto ancora per disporre di ulteriori elementi di valutazione.

Il questionario

Sono state presentate le proposte di modifica del questionario 2011 (guarda la presentazione di Angelo D’Argenzio, Sandro Baldissera e Nicoletta Bertozzi, ppt 880 kb):

  • nucleo fisso
  • adeguamento della sezione della vaccinazione antinfluenzale
  • inserimento di una domanda sul test Hpv
     
  • moduli opzionali
  • ambiente e salute, proposta del gruppo di Epidemiologia ambientale delle Arpa
  • salute mentale, proposta dalla Regione Toscana
  • discriminazione, proposta del gruppo tecnico nazionale
     
  • parti del questionario utilizzate ad anni alterni
  • è stata discussa la periodicità: un anno sì e uno no, oppure un anno sì e due no
  • i coordinatori regionali faranno pervenire al gruppo tecnico nazionale il loro parere motivato, entro il 12 luglio 2010.

La comunicazione in ambito professionale e scientifico

Fermo restando il regolamento sulla proprietà dei dati (Asl e Regioni sono proprietarie dei dati che producono), è stato discusso il caso dell’utilizzo del dataset nazionale - frutto di un lavoro collettivo - da parte di singoli, per finalità di comunicazione in sede scientifica. È stato quindi approvato un documento sull’individuazione degli autori di articoli scientifici, che rende trasparente la procedura per utilizzare il dataset nazionale Passi per queste finalità. Scarica il documento sull’autorship (pdf 70 kb).

 

Il gruppo tecnico nazionale svolgerà un’attività di promozione della produzione di articoli per il Bollettino epidemiologico nazionale (Ben). Le Regioni e le Asl che effettueranno proposte potranno usufruire di un sostegno da parte del gruppo tecnico nazionale.

 

La valutazione

Uno degli obiettivi 2010 è effettuare una valutazione del sistema. Per questo, è stato proposto anche un audit interno, basato sull’esperienza acquisita nel corso delle site visit effettuate in alcune Regioni. È stato così deciso di effettuare un pre-test in Veneto, Lazio e Campania, per poi effettuare l’indagine definitiva a settembre in modo da disporre dei risultati entro la fine del 2010.

 

Il monitoraggio

Come ogni anno, è stato modificato il client: il cambiamento non è stato esattamente sincronizzato, ma il risultato non è disprezzabile (95% dei dati caricati con il nuovo client). Le interviste caricate sono 10.500, quindi mancano all’appello circa 4000 schede. Questo è in parte attribuibile al ritardo di caricamento, in parte a difficoltà della rilevazione, in parte ad accorpamenti di Asl, con conseguente riduzione della numerosità campionaria non ancora comunicati. È necessario aumentare la quota di interviste effettuate con metodo Cati oppure caricare i dati subito dopo aver effettuato l’intervista. Si tratta di una sfida importante, per ridurre gli errori, per rendere più efficace e tempestivo il monitoraggio, ma anche per evitare un sovraccarico di lavoro alla fine dell’anno. Guarda la presentazione di Elisa Quarchioni e Valentina Minardi (ppt 420 kb).

 

La comunità di pratica del Piano nazionale della prevenzione

È stato presentato il funzionamento della comunità di pratica del Piano nazionale della prevenzione e i principi del costruttivismo applicati alla formazione degli adulti. È stata quindi incoraggiata la partecipazione del Passi alla comunità, come risorsa del piano. Guarda la presentazione di Angela Giusti (ppt 2,1 Mb).

 

La formazione sulla comunicazione

È stato presentato anche il lavoro che si sta effettuando, a cura di circa 40 Asl, per la comunicazione dei dati Passi nella comunità locale, grazie alla collaborazione con il Programma di informazione e comunicazione per Guadagnare Salute (PinC). Guarda la presentazione di Barbara De Mei (ppt 410 kb).

 

La comunicazione dei dati Passi nelle Regioni e nelle Asl

Nonostante Passi, come OKkio, Hbsc e Passi d’Argento, fornisca informazioni sui principali problemi di salute in Italia, in alcuni dipartimenti e Regioni è attribuito scarso valore alla sorveglianza. Insomma, la priorità è bassa e queste attività non sono considerate ordinarie.

 

In alcune Regioni e Asl, inoltre, gli avvicendamenti di amministratori e dirigenti obbligano ogni volta a riprendere la tessitura dei rapporti. In altre realtà, non è compreso il rapporto tra i fattori di rischio e la salute e non si capisce perché bisogna occuparsi, per esempio, della sedentarietà. I dipartimenti sono attenti, in particolar modo ad attività che coinvolgono importanti gruppi sociali, soprattutto operatori economici, e i dirigenti a volte vedono Passi e le sorveglianze come un lusso.

 

Quindi una prima barriera è individuabile nella mancanza di conoscenze sul rapporto tra fattori di rischio e salute. Una seconda è costituita dalla carenza di mandato da parte delle agenzie che attribuiscono alla sorveglianza un grande valore (ministero della Salute, Iss).

 

D’altra parte, Passi, al pari delle altre sorveglianze, è uno strumento della sanità pubblica e quindi deve individuare, di volta in volta, gli interlocutori che hanno il potere di mettere in atto gli interventi capaci di ridurre la frequenza dei fattori di rischio. Quindi una modalità per superare questi ostacoli è la creazione di collegamenti e collaborazioni con settori del mondo sanitario ed extrasanitari, che hanno bisogno delle informazioni prodotte dalla sorveglianza.

 

La comunicazione dei risultati, elemento di molteplice utilità, potenzia quindi il sistema e può essere realizzata con sufficiente continuità in tutte le Regioni, pur con modalità diverse in rapporto alle possibilità e alle risorse offerte dal contesto.

 

Guarda le presentazioni:

 

Il nuovo Piano nazionale della prevenzione

Stefania Vasselli (ppt 1,2 Mb) ha illustrato il nuovo piano della prevenzione, con particolare riguardo alla sorveglianza, mentre Stefania Salmaso ha svolto l’intervento conclusivo. Entrambe hanno comunque messo in evidenza il lavoro di avvio del piano, che riconosce l’importanza delle sorveglianze e ne rappresenta la naturale cornice istituzionale di riferimento.