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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Sorveglianza Passi: tavola rotonda con i referenti e i coordinatori regionali

incontro - 14 dicembre 2006

 

 

In occasione della riunione che si è svolta a Roma in aula Marotta (Istituto superiore di sanità), ciascuna Regione ha avuto la possibilità di descrivere e illustrare la propria particolare situazione, per quanto riguarda l’avvio del sistema di sorveglianza Passi.

 

Dopo un’introduzione iniziale di Stefania Salmaso (direttore del Cnesps e responsabile scientifico del Passi) sullo stato di avanzamento del progetto, i problemi emersi e i progressi realizzati, e una presentazione di Stefania Vasselli (Ccm - ministero della Salute) sulla strategia, l’interesse e il mandato politico che sono alle spalle della sorveglianza, i rappresentanti delle Regioni, insieme ai membri del gruppo tecnico, si sono divisi in due gruppi. L’obiettivo è stato permettere a tutti i partecipanti di esporre adeguatamente i problemi incontrati, nonché avviare un dibattito aperto e critico sui temi sollevati. Ogni rappresentante, così, ha potuto illustrare la situazione attuale del progetto all’interno della propria Regione, evidenziando punti di forza ed eventuali criticità. Leggi la sintesi e il resoconto dei due tavoli di lavoro (pdf 61 kb).

 

L’incontro è stata anche l’occasione per ricordare le tappe e le scadenze per il piano di formazione, presentare una bozza del nuovo questionario, elaborata alla luce delle esperienze dei precedenti studi trasversali Passi 2005 e 2006, oltre che delle osservazioni e delle note emerse durante l’incontro del 16 novembre 2006.

 

Guarda le presentazioni:

 

Il sistema di sorveglianza Passi nella strategia del Ccm: un aggiornamento

Stefania Vasselli - Direzione generale prevenzione, ministero della Salute

Nel quadro dell’accordo istituzionale che ha portato il Ccm e il ministero della Salute a promuovere e sostenere il progetto, vengono illustrate le tappe da percorrere nei primi mesi del 2007. Gli obiettivi più prossimi sono l’accreditamento del Passi nell’ambito del Piano statistico nazionale e un accordo di collaborazione con l’Istat. Il Ccm sta studiando la possibilità di estendere in futuro la sorveglianza anche ai giovani. Con la riappropriazione del sistema salute da parte del cittadino (ascolto dei suoi bisogni), Passi si inserisce bene nel new deal per la salute, voluto e sostenuto dal ministro Livia Turco.

 

Percorsi formativi proposti dal Cnesps per i gestori della sorveglianza Passi

Gabriele Fontana - Gruppo tecnico

La compilazione dei questionari consegnati a referenti e coordinatori a ottobre 2006 ha permesso di definire con maggiore precisione gli obiettivi formativi. Dai dati ottenuti, risulta molto importante approfondire l’identificazione e la pianificazione degli interventi (per il 77% si tratta di un tema molto utile o prioritario). C’è interesse ad approfondire anche la formazione degli adulti. Sulla sorveglianza, anche se non mancano le competenze, il 70% ha indicato comunque molto utile o prioritario un approfondimento. Scarse conoscenze, e dunque forte interesse in merito, sul fronte della comunicazione. Alcune proposte di approfondimento: privacy, gestione del personale e aspetti informatici. Infine, è allo studio una piattaforma di e-learning per la formazione continua a distanza degli operatori.