Definizioni operative
1) Persona fisicamente attiva: è una persona che:
2) Persona parzialmente attiva: è una persona che non svolge un lavoro pesante dal punto di vista fisico, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati dalle linee guida.
3) Persona sedentaria: è una persona che non fa un lavoro pesante e che, nel tempo libero, non svolge attività fisica moderata o intensa.
Quali definizioni di attività fisica nel Passi?
Attività fisica svolta durante il lavoro
Attività fisica svolta fuori dal lavoro
Consulta anche le informazioni generali con le caratteristiche degli indicatori Passi, e gli approfondimenti dedicati.
Scheda indicatore: prevalenza di persone fisicamente attive
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone di età 18-69 anni che riferiscono di svolgere un lavoro pesante dal punto di vista fisico oppure di aver fatto, nei 30 giorni precedenti l’intervista, 30 minuti di attività moderata, per almeno 5 giorni alla settimana, o più di 20 minuti di attività intensa per almeno 3 giorni settimanali. |
Denominatore |
Intervistati che hanno risposto alle domande sull’attività fisica svolta durante il proprio lavoro o su quella intensa o moderata nei 30 giorni precedenti l’intervista. Sono esclusi dal denominatore i valori mancanti; il denominatore corrisponde in pratica all’intero campione. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore è costruito sulla base di:
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Significato per la salute pubblica |
L’attività fisica svolta con regolarità induce numerosi benefici per la salute, aumenta il benessere psicologico e previene la morte prematura. In particolare, chi pratica regolarmente l’attività fisica riduce significativamente il rischio di avere problemi di: ipertensione, malattie cardiovascolari (malattie coronariche e ictus cerebrale), diabete di tipo 2, osteoporosi, depressione, traumi da caduta degli anziani, alcuni tipi di cancro. |
Limiti dell’indicatore |
L’indicatore misura un comportamento riferito dall’intervistato ed è in teoria soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale del comportamento, che spinge il rispondente a dichiarare un livello di attività fisica superiore al reale. Questo fenomeno comporta una possibile sovrastima della frequenza. L’indicatore tende a sottostimare la prevalenza di persone fisicamente attive, perché non prende in considerazione coloro che, pur non raggiungendo la soglia definita per le singole modalità di attività fisica (moderata o intensa), svolgono cumulativamente un livello di attività fisica sufficiente . |
Validità dell’indicatore |
L’indicatore mostra validità nella descrizione dei trend temporali e delle differenze territoriali. |
*Vedi anche:Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss).
Scheda indicatore: prevalenza di persone parzialmente attive
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone di età 18–69 anni che riferiscono di non svolgere un lavoro pesante dal punto di vista fisico e di aver fatto, nei 30 giorni precedenti l’intervista, qualche attività fisica, ma in misura minore di quanto previsto dalle linee guida, cioè meno di 30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana o meno di 20 minuti di attività intensa per almeno 3 giorni settimanali. |
Denominatore |
Intervistati che hanno risposto alle domande sull’attività fisica svolta durante il proprio lavoro o su quella intensa o moderata nei 30 giorni precedenti l’intervista. Sono esclusi dal denominatore i valori mancanti; il denominatore corrisponde in pratica all’intero campione. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore è costruito sulla base di:
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Significato per la salute pubblica |
L’attività fisica svolta con regolarità induce numerosi benefici per la salute, aumenta il benessere psicologico e previene una morte prematura. In particolare, chi pratica regolarmente l’attività fisica riduce significativamente il rischio di avere problemi di: ipertensione, malattie cardiovascolari (malattie coronariche e ictus cerebrale), diabete di tipo 2, osteoporosi, depressione, traumi da caduta degli anziani, alcuni tipi di cancro. |
Limiti dell’indicatore |
L’indicatore misura un comportamento riferito dall’intervistato ed è in teoria soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale del comportamento. Ciò comporta una possibile sovrastima della prevalenza di persone parzialmente attive. |
*Vedi anche:Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss).
Scheda indicatore: prevalenza di persone sedentarie
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone di età 18–69 anni che riferiscono di svolgere un lavoro che non richiede uno sforzo fisico pesante e di non aver fatto attività fisica, intensa o moderata, nei 30 giorni precedenti l’intervista. |
Denominatore |
Intervistati che hanno risposto alle domande sull’attività fisica svolta durante il proprio lavoro o su quella intensa o moderata nei 30 giorni precedenti l’intervista. Sono esclusi dal denominatore i valori mancanti; il denominatore corrisponde in pratica all’intero campione. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore è costruito sulla base di:
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Significato per la salute pubblica |
La sedentarietà provoca danni alla salute fisica e psicologica. Aumenta i rischi di ipertensione e malattie cardiovascolari (malattie coronariche e ictus cerebrale), diabete di tipo 2, osteoporosi, depressione, traumi da caduta degli anziani, alcuni tipi di cancro. |
Limiti dell’indicatore |
L’indicatore misura un comportamento riferito dall’intervistato ed è in teoria soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale del comportamento. Ciò comporta una possibile sottostima del fenomeno. |
*Vedi anche: Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss).