Indicatori Passi: esposizione passiva al fumo di tabacco
Definizioni operative
- Case libere dal fumo corrisponde alla percentuale di rispondenti, che dichiarano che nella loro abitazione non è consentito fumare in alcuna stanza.
- Case libere dal fumo in presenza di minori di 15 anni è la percentuale di rispondenti, che dichiarano che nella loro abitazione, in cui vivono minori di età fino a 14 anni (compresi), non è consentito fumare in alcuna stanza.
- Rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici corrisponde alla percentuale di coloro che rispondono “sempre” o “quasi sempre” alla domanda sul rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici (come bar, ristoranti, enoteche, pub) frequentati negli ultimi 30 giorni.
- Rispetto del divieto di fumo nei luoghi di lavoro è misurato dalla percentuale di coloro che lavorano in locali chiusi, che rispondono “sempre” o “quasi sempre” alla domanda sul rispetto del divieto di fumo sul luogo di lavoro.
Consulta anche le informazioni generali con le caratteristiche degli indicatori Passi, e gli approfondimenti dedicati.
Scheda indicatore: case libere dal fumo
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone di età 18-69 anni che riferiscono che nella loro abitazione non è consentito fumare in alcuna stanza. |
Denominatore |
Intervistati che hanno risposto alla domanda relativa alle abitudini sul fumo all’interno della casa, esclusi i “non so/non ricordo”; il denominatore corrisponde in pratica all’intero campione. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore fa riferimento ai comportamenti abituali tenuti nell’ambiente domestico. |
Significato per la salute pubblica |
Nell’adulto, l’esposizione al fumo passivo di tabacco è associato a patologie respiratorie e cardiovascolari. |
Limiti dell’indicatore |
L’indicatore è soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale. |
Scheda indicatore: case libere dal fumo, dove vivono di minori di 15 anni
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone di età 18-69 anni che dichiarano di convivere con un minore di anni 15 e che riferiscono che nella loro abitazione non è consentito fumare in alcuna stanza. |
Denominatore |
Intervistati che riferiscono di convivere con un minore di anni 15 e hanno risposto alla domanda relativa alle abitudini sul fumo all’interno della casa, esclusi i “non so/non ricordo”. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore fa riferimento ai comportamenti abituali tenuti nell’ambiente domestico. |
Significato per la salute pubblica |
Nell’adulto, l’esposizione al fumo di tabacco ambientale è associato a patologie respiratorie, cardiovascolari e respiratorie; nei bambini è associato a otite media, induzione o esacerbazione di asma, bronchite e polmonite. |
Limiti dell’indicatore |
L’indicatore è soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale, ancora più accentuata dal senso di responsabilità per l’esposizione dei bambini al fumo passivo. |
Scheda indicatore: rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone di età 18-69 anni che nei 30 giorni precedenti l’intervista hanno frequentato locali pubblici (come bar, ristoranti, enoteche, pub) e che riferiscono che il divieto di fumare nei locali pubblici (obbligatorio in base alla Legge 3/2003) è rispettato sempre o quasi sempre. |
Denominatore |
Intervistati che nei 30 giorni precedenti l’intervista hanno frequentato locali pubblici (come bar, ristoranti, enoteche, pub) e che hanno risposto alla domanda sul rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici, esclusi i “non so/non ricordo”. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
30 giorni. |
Significato per la salute pubblica |
L’indicatore è impiegato per valutare la corretta applicazione della Legge 3/2003 sul divieto di fumo nei locali aperti al pubblico. Nell’adulto, l’esposizione al fumo passivo di tabacco è associato a patologie respiratorie e cardiovascolari. |
Limiti dell’indicatore |
La domanda non consente di individuare l’area geografica dove si trovano i locali pubblici frequentati dal rispondente negli ultimi 30 giorni; tuttavia trattandosi di un comportamento abituale, si può presumere che, nella maggior parte dei casi, i locali frequentati siano situati nel territorio di residenza del rispondente. Trattandosi di un comportamento oggetto di divieto e sanzionato, l’informazione riferita potrebbe essere soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale. |
Scheda indicatore: rispetto del divieto di fumo sul luogo di lavoro
Popolazione di riferimento |
Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni. |
Numeratore |
Persone che dichiarano di lavorare in ambienti chiusi e che rispondono “sempre” o “quasi sempre” alla domanda sul rispetto sul divieto di fumo sul luogo di lavoro. |
Denominatore |
Persone che dichiarano di lavorare in ambienti chiusi e che hanno risposto alla domanda sul rispetto del divieto di fumo sul luogo di lavoro, esclusi coloro che lavorano da soli e i “non so/non ricordo”. |
Misure di frequenza |
Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%. |
Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso |
L’indicatore fa riferimento alla situazione abituale nell’ambiente di lavoro. |
Significato per la salute pubblica |
L’indicatore è impiegato per valutare la corretta applicazione della legge sul divieto di fumo sui luoghi di lavoro. Nell’adulto, l’esposizione al fumo passivo di tabacco è associato a patologie respiratorie e cardiovascolari. L’esposizione sui luoghi di lavoro è associata a più frequenti assenze dal lavoro, conflitti e possibilità di contenzioso giudiziario con richiesta di risarcimento da parte del lavoratore. |
Limiti dell’indicatore |
Trattandosi di un comportamento oggetto di divieto e sanzionato, il giudizio potrebbe essere soggetto a distorsione legata alla desiderabilità sociale. |