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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Indicatori Passi: sovrappeso e obesità

Definizioni operative

  1. Persona sovrappeso: è una persona con un Indice di massa corporea (Imc)* compreso tra 25,0 e 29,9 kg/m² calcolato dai valori autoriferiti di peso e altezza.
  2. Persona obesa: è una persona con un Indice di massa corporea (Imc) maggiore o uguale a 30.0 kg/m² calcolato dai valori autoriferiti di peso e altezza.

(*) L’indice di massa corporea è uguale a [Peso, in Kg] / [Altezza, in metri]2.

 

Consulta anche le informazioni generali con le caratteristiche degli indicatori Passi, e gli approfondimenti dedicati.

 

Scheda indicatore: prevalenza di persone in sovrappeso

 

Popolazione di riferimento

Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni.

Numeratore

Persone di età 18–69 anni che hanno un Indice di massa corporea (Imc) compreso tra 25,0 e 29,9 kg/m² calcolato dai valori autoriferiti di peso e altezza.

Denominatore

Intervistati per i quali può essere calcolato l’Indice di massa corporea dai valori autoriferiti di peso e altezza (esclusi quelli mancanti); il denominatore corrisponde in pratica all’intero campione.

Misure di frequenza

Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%.

Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso

L’indicatore fa riferimento alla condizione presente al momento dell’intervista.

Significato per la salute pubblica

Essere in sovrappeso o, ancor più, obesi aumenta il rischio di molteplici patologie croniche, tra cui l’infarto del miocardio, l’ictus, l’ipertensione, il diabete mellito, l’osteoartrosi, e alcune tipologie di tumori. Un’adeguata attività fisica per quantità, intensità e durata e un basso apporto calorico possono ridurre l’Imc.

Limiti dell’indicatore

I rispondenti tendono spesso a sovrastimare la propria altezza e a fornire una sottostima del loro peso, determinando un Imc personale in genere inferiore rispetto a quello reale.

Validità dell’indicatore

La prevalenza del sovrappeso, basata su dati riferiti, è sottostimata rispetto a quella calcolata su dati misurati, ma può essere considerata idonea per valutare i trend temporali e le differenze territoriali.

Nell’esaminare la prevalenza in sottogruppi della popolazione, bisogna tener conto che la sottostima è maggiore tra le donne. Le associazioni, basate sui dati riferiti, tra sovrappeso/obesità e varie patologie devono essere interpretate con cautela.

 

Scheda indicatore: prevalenza di persone obese

 

Popolazione di riferimento

Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 18-69 anni.

Numeratore

Persone di età 18–69 anni che hanno un Indice di massa corporea (Imc) uguale o maggiore di 30,0 kg/m² calcolato dai valori autoriferiti di peso e altezza.

Denominatore

Intervistati per i quali può essere calcolato l’Indice di massa corporea dai valori autoriferiti di peso e altezza (esclusi quelli mancanti); il denominatore corrisponde in pratica all’intero campione.

Misure di frequenza

Prevalenza annuale (sulla popolazione di 18-69 anni), con intervalli di confidenza al 95%.

Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso

L’indicatore fa riferimento alla condizione presente al momento dell’intervista.

Significato per la salute pubblica

Essere in sovrappeso/obesi aumenta il rischio di molteplici patologie croniche, tra cui l’infarto del miocardio, l’ictus, l’ipertensione, il diabete mellito, l’osteoartrosi, e alcune tipologie di tumori. Un’adeguata attività fisica per quantità, intensità e durata e un basso apporto calorico possono ridurre l’Imc.

Limiti dell’indicatore

I rispondenti tendono a sovrastimare la propria altezza e a fornire una sottostima del loro peso, determinando un Imc personale inferiore rispetto a quello reale.

Validità dell’indicatore

La prevalenza dell’obesità basata su dati riferiti è sottostimata rispetto a quella calcolata su dati misurati, ma può essere considerata idonea per valutare i trend temporali e le differenze territoriali.

Nell’esaminare la prevalenza in sottogruppi della popolazione, bisogna tener conto che la sottostima è maggiore tra le donne. Le associazioni, basate sui dati riferiti, tra obesità e varie patologie devono essere interpretate con cautela.

*Vedi anche: Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss).