English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Rapporto nazionale Passi 2010: vaccinazione antinfluenzale stagionale

13 ottobre 2011 - L'influenza costituisce un rilevante problema di salute a causa dell’elevata contagiosità e delle possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio, come gli anziani e i portatori di patologie croniche. L’influenza è inoltre frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero ed è la principale causa di assenza dal lavoro, con forti ripercussioni sanitarie ed economiche sia sul singolo individuo che sulla collettività.

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il mezzo più efficace per prevenire le conseguenze negative dell’infezione ed è raccomandata ogni anno ai soggetti a rischio, in particolare: persone di 18-64 anni vulnerabili perché affette da malattie croniche, persone che si prendono cura di questi soggetti (per esempio, operatori sanitari) e persone con oltre 64 anni.

 

L’effetto della vaccinazione stagionale è stato indagato in numerose ricerche presenti in letteratura scientifica e i risultati confermano il rapporto positivo tra rischi e benefici della vaccinazione stagionale. Sulla scorta di queste valutazioni, il Servizio sanitario nazionale promuove e offre la vaccinazione antinfluenzale a coloro che hanno il maggior rischio di conseguenze negative dall’influenza e ha stabilito l’obiettivo di copertura di almeno i tre quarti della popolazione target.

 

Tuttavia, mentre è facile calcolare le coperture vaccinali tra le persone con più di 64 anni (per la presenza di dati affidabili sul numero di persone residenti in questa fascia di età), non esistono invece dati altrettanto solidi sulla copertura vaccinale degli adulti tra i 18 e i 64 anni affetti da malattie croniche, a causa delle difficoltà a stimare il numero complessivo di persone che rientrano in questa definizione e che quindi dovrebbero vaccinarsi. Al momento, Passi è l’unico sistema informativo che può fornire una stima tempestiva della copertura vaccinale tra gli adulti con e senza malattie croniche. Le stime di copertura sono ricavate dalle 12.996 interviste effettuate e registrate dal 31 marzo 2011 al 30 settembre 2011 nella popolazione 18-64 anni [1].

 

Copertura vaccinale a seguito della campagna antinfluenzale stagionale 2010-2011

[2] - pool di Asl:

 

 

 

(IC95%)

Adulti tra 18 e 64 anni con almeno una patologia cronica

28,1

(26,1-30,2)

Adulti tra 18 e 64 anni senza patologie croniche

8,7

(8,2-9,2)

Totale adulti vaccinati tra 18 e 64 anni

11,5

(10,9-12,0)

 

Nella campagna vaccinale stagionale 2010-2011, il 28% degli intervistati tra 18 e 64 anni, che hanno riferito di essere affetti da una malattia cronica, afferma di essersi vaccinato contro l’influenza stagionale.

 

Considerando solo le Asl che hanno partecipato alla sorveglianza per l’intero periodo 2007-2010 (pool omogeneo) , la copertura vaccinale nella campagna 2010-11 è leggermente più bassa (27%) rispetto ai valori delle precedenti campagne, ma questa diminuzione non è statisticamente significativa [3]:

 

Trend copertura vaccinale in persone

di 18 e 64 anni affette da almeno una malattia cronica*

Pool Asl – Passi 2011

 

 

Copertura vaccinale tra portatori di malattie croniche, tra 18 e 64 anni di età

Prevalenza di persone, tra 18 e 64 anni, portatori di una malattia cronica*

Pool Asl – Passi 2011

 

 

*Stime ottenute sulle interviste effettuate e registrate dal 31 marzo al 30 settembre 2011

 

La percentuale di persone che riferiscono di essere affette da malattie croniche (come quelle respiratorie, diabete, malattie cardiache, tumori, insufficienza renale e malattie del fegato) è pari al 14% (1.864/12.996). Le malattie respiratorie sono risultate le più frequenti.

 

La presenza di una di queste malattie rende le persone, di qualsiasi età, a maggior rischio di complicanze a seguito dell’influenza. Per questo, anche sotto i 65 anni, la vaccinazione è raccomandata.

 

Copertura vaccinale nelle persone 18-64enni,

con diverse patologie croniche**

Pool Asl – Passi 2011

 

 

**Le stime di copertura sono ricavate dalle 1.864 interviste fatte, tra il 31 marzo  e il 30 settembre 2011, a persone che riferiscono almeno  una patologia cronica

 

Tra i 1.864 soggetti di età inferiore ai 65 anni, portatori di almeno una patologia cronica, la copertura vaccinale nel 2010-2011 è diversa in base al tipo di patologia diagnosticata:

  • più basse le coperture tra le persone con insufficienza renale (22%), con tumori (28%), malattie respiratorie croniche (29%) e malattie del fegato (29%)
  • valori più elevati tra le persone affette da diabete (36%) e malattie cardiovascolari (39%).

Infine, considerando solo le aree con numerosità campionaria sufficiente, si osserva una certa variabilità, con un range che va dal 26% per le Asl del Veneto e dell’Emilia-Romagna al 36% delle Asl del Piemonte.

 

 

Conclusioni e raccomandazioni

Per ridurre morbosità e complicanze dell’influenza è necessario ottenere elevate coperture vaccinali delle categorie a rischio.

 

Seguendo le indicazioni emanate annualmente dal ministero della Salute (pdf 1 Mb), la copertura minima nelle categorie a rischio per cui la vaccinazione è raccomandata dovrebbe essere del 75%. Nella campagna 2009-2010 (pdf 12 kb) si è raggiunta una copertura del 66% tra gli ultrasessantaquattrenni mentre, tra le persone con meno di 65 anni affette da patologie croniche, la copertura è risultata ancora più bassa: meno di una persona su tre era vaccinata.

 

Per ottenere un miglioramento della copertura vaccinale in queste categorie a rischio è necessario integrare maggiormente la prevenzione nell’attività assistenziale: gli specialisti, come pneumologi, oncologi, cardiologi e diabetologi e i medici di medicina generale non dovrebbero sottovalutare il rischio concreto di perdere un paziente a causa di una malattia attenuabile o evitabile come l'influenza e dovrebbero raccomandare e offrire attivamente la vaccinazione antinfluenzale stagionale.

 

L’offerta della vaccinazione alle persone affette da malattie croniche potrebbe essere inoltre coordinata e favorita dai servizi di sanità pubblica delle Asl, anche grazie allo strumento delle anagrafi vaccinali (pdf 162 kb) collegabili ai registri degli esenti ticket. In questa azione, l’esperienza di vaccinazione per la pandemia 2009, in cui a tutte le Regioni e Province autonome è stato richiesto di identificare e quantificare la numerosità di soggetti a rischio a cui offrire la vaccinazione, può rivelarsi preziosa e dovrebbe essere utilizzata per migliorare l’offerta di vaccinazione nella pratica stagionale.

 

Note

[1] La domanda sulla vaccinazione stagionale era nettamente distinta da quella sulla vaccinazione contro l’influenza pandemica. Per i dettagli sulla stima, leggi l’approfondimento su come Passi stima la copertura antinfluenzale.

[2] I dati 2010-2011 sono preliminari, in quanto le stime non sono state ponderate sulla base della popolazione. Tuttavia, sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, la differenza tra dati ponderati e dati grezzi dovrebbe essere trascurabile.

[3] A causa di accorpamenti e di variazioni dei confini amministrativi, le Aziende sanitarie partecipanti al Passi sono variate nel tempo. Tuttavia, le Asl che hanno effettuato la sorveglianza in modo continuo nel quadriennio corrispondono all’88% della popolazione osservata, per un totale di 118.611 interviste nel periodo 2007-2010.