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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

21/12/2023 - La nascita in Emilia-Romagna: i dati CedAP 2022

È online il 20° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) dell’Emilia-Romagna. Nel 2022 si sono registrati 30.044 parti con 30.508 nati (vivi e morti). Le nascite sono di poco superiori a quelle dei due anni precedenti (+0,6% rispetto al 2020), il tasso di natalità è pari a 6,7 per 1.000 e il tasso di fecondità è pari a 1,27, stabili negli ultimi tre anni. Rispetto al 2012, si osserva un calo di circa 9.000 unità corrispondenti a una riduzione percentuale del 23,0%. La quota di madri con cittadinanza straniera è pari al 30,5%. L’età media al momento del parto è di 33 anni per le madri italiane e 30 anni per le straniere. Il 67,6% delle donne ha una attività lavorativa Inoltre, la quota di donne che si rivolge ai consultori pubblici è del 57,5%, in aumento negli ultimi dieci anni. Il servizio pubblico assicura l’assistenza in gravidanza alla maggior parte delle donne con cittadinanza straniera (89,7%) e a una donna su due con cittadinanza italiana (51,5%). Il 70,2% dei parti è avvenuto nei nove punti nascita dotati di terapia intensiva neonatale. La quota di donne senza partner o altra persona di fiducia durante il travaglio e il parto è pari al 9,0%, valore ancora superiore a quello registrato nel periodo pre-pandemico. Il tasso di parti pretermine è del 6,0%, in riduzione nel tempo (7,1% nel 2012). Si rileva un ulteriore e costante calo del tasso di parti cesarei (22,8% rispetto al 27,9% nel 2012). Il tasso di neonati di peso inferiore ai 2500 grammi è del 6,2%. Per approfondire consulta il documento completo “La nascita in Emilia-Romagna. 20° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) - Anno 2022” (pdf 3,6 Mb).

 

23/11/2023 - Officine UNICEF: il video del primo incontro

È disponibile il video del primo incontro dell’iniziativa “Officine UNICEF”, un ciclo di incontri di informazione e formazione rivolti alla comunità del personale per l’infanzia e adolescenza organizzati dall’UNICEF Italia con l’obiettivo di favorire la diffusione di una cultura dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Nell’ambito del programma “Insieme per l'allattamento”, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), sono previsti una serie di incontri online incentrati sul tema “I Passi per il benessere psicologico e per la qualità del percorso nascita”, il primo dei quali si è svolto l’8 novembre 2023 e ha avuto come focus “Accoglienza post-nascita e strategie di sostegno alle famiglie”. All’evento hanno preso parte persone esperte dei diversi ambiti del percorso nascita, rappresentanti delle istituzioni e alcune mamme che hanno condiviso le proprie esperienze nella fase post nascita. Le tematiche affrontate hanno spaziato dalla genitorialità come luogo di protezione del benessere della bambina e del bambino alla promozione della salute mentale perinatale con i risultati dell’indagine ISS, dall’accoglienza alla nascita al benessere della diade madre-bambino e bambina. L’obiettivo dell’iniziativa è creare un format, ispirato alle più recenti attività dell'UNICEF internazionale in materia, al fine di fornire un'opportunità costante di crescita culturale e professionale al personale impegnato a promuovere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Guarda il video del primo incontro sul canale YouTube di UNICEF Italia e consulta il programma (pdf 331 kb) dell’evento.

 

16/11/2023 - Rapporto 2022 sulla natalità in provincia di Trento

Il Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa della provincia di Trento ha pubblicato, come ogni anno, il report relativo alla natalità, all’assistenza in gravidanza, al parto e al neonato. Nel 2022 il tasso di natalità provinciale è risultato pari al 7,7‰ abitanti, mentre il tasso di fecondità totale è stato di 1,37 figli per donna, valore a livello nazionale secondo solo alla PA di Bolzano (1,65). Il 49,1% delle donne ha dichiarato di essere stata seguita da un’ostetrica del Percorso Nascita (PN), in aumento rispetto al 45,7% nel 2021, 47,5% nel 2020 e 32,4% nel 2019. Durante il 2022 le ostetriche hanno portato a termine 3063 percorsi ostetrici, di cui 2223 (73,2%) si sono conclusi con un parto. La corrispondenza media tra residenza della madre e ospedale di riferimento geografico è pari al 90,8%. La proporzione di nati vivi partoriti in strutture extra-provinciali nel 2022 è stata pari al 6%. In termini d’età al parto, si mantiene la storica differenza tra donne italiane e straniere, pari in media a 31,4 anni per le italiane al primo figlio e 28,9 per le straniere. Diversità si riscontrano anche rispetto alla proporzione di controlli effettuati in gravidanza e di indagini prenatali, entrambi più frequenti fra le italiane sebbene questa differenza si sia ridotta nell’ultimo quadriennio. Da notare come la proporzione di donne fumatrici che ha smesso appositamente durante la gravidanza è pari all’8%, mentre l’85,6% risulta essere non fumatrice. Inoltre, nel 2022, il 4,7% delle donne ha fatto ricorso alla procreazione medicalmente assistita (PMA), un dato in aumento e in analogia a quanto osservato a livello nazionale. Nelle due principali strutture della Provincia, S. Chiara di Trento e Rovereto, la proporzione di tagli cesarei è stata rispettivamente del 21,4% e del 20%, molto inferiori al dato nazionale del 31%. I nati morti sono stati 6 per un tasso di natimortalità pari all’1,5‰. I nati vivi sono nella quasi totalità dei casi in buone condizioni di salute. Infine, il 96,2% dei neonati alla dimissione è allattato. Per approfondire consulta il documento completo “Rapporto annuale sulla natalità. L’assistenza in gravidanza, al parto ed al neonato in provincia di Trento. Anno 2022” (pdf 1,9 Mb).

 

19/10/2023 - Rapporto sull’evento nascita in Italia (CeDAP) - anno 2022

Nel 2022 prosegue in tutta Italia il calo delle nascite, scese a 393.997 rispetto alle 401.087 registrate nel 2021 e le 404.260 del 2020. Ciò è in larga misura effetto del cambiamento della struttura per età della popolazione femminile e, in parte, della diminuzione della inclinazione ad avere figli. È quanto emerge dal rapporto “Certificato di assistenza al parto (CeDAP) - Analisi dell’evento nascita - Anno 2022” pubblicato a ottobre 2023 dall’Ufficio di Statistica del Ministero della Salute. L’indagine 2022 relativa al flusso informativo del CeDAP ha coinvolto un totale di 359 punti nascita. Leggi l’approfondimento di Serena Donati (Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS – ISS).

 

20/7/2023 - Mortalità materna: un podcast sul sito ISS

Negli ultimi anni, il sistema sanitario italiano ha fatto molti progressi investendo nel miglioramento della qualità dell’assistenza alla nascita. Un investimento che ha visto i suoi frutti attraverso la diminuzione della mortalità materna nel corso del tempo. Secondo i dati della rete dell’Italian Obstetric Surveillance System nel 2019 sono stati registrati circa il 24% di decessi in meno rispetto al 2011. Questo dato presenta tuttavia una forte variabilità per area geografica, con un gradiente Nord-Sud a sfavore del Mezzogiorno. È questo il tema di cui parla Serena Donati (Reparto Salute della donna e dell’età evolutiva dell’ISS e responsabile della sorveglianza ItOSS) all’interno del podcast “Il parto in Italia è sempre più sicuro” pubblicato dall’ISS, nella serie “pillole di salute”, il 5 luglio 2023.

 

4/5/2023 - Progetto “Promozione della salute nei primi 1000 giorni di vita del bambino”: i materiali del convegno

Sono disponibili on line le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno "Come investire sulla promozione dei primi 1000 giorni di vita" che si è svolto il 20 aprile 2023 all’ISS. L’evento è stato organizzato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNAPPS) dell’ISS per presentare i risultati del progetto CCM “Rilevazione dei percorsi preventivi e assistenziali offerti alla donna, alla coppia e ai genitori per promuovere i primi 1000 giorni di vita, anche al fine di individuare le buone pratiche, modelli organizzativi e gli interventi adeguati”, realizzato con il supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute-CCM. Consulta la pagina dedicata al convegno.

 

20/4/2023 - Progetto “Promozione della salute nei primi 1000 giorni di vita del bambino”: il convegno di presentazione dei risultati

Si è svolto il 20 aprile 2023 il convegno "Come investire sulla promozione dei primi 1000 giorni di vita" organizzato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNAPPS) dell’ISS per presentare i risultati del progetto CCM “Rilevazione dei percorsi preventivi e assistenziali offerti alla donna, alla coppia e ai genitori per promuovere i primi 1000 giorni di vita, anche al fine di individuare le buone pratiche, modelli organizzativi e gli interventi adeguati”, realizzato con il supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute-CCM. Obiettivo della giornata è stato quello di condividere con i professionisti sociosanitari e ai decisori coinvolti a vario titolo nella tutela e promozione della salute nei primi 1000 giorni di vita le buone pratiche e prendere in esame i modelli organizzativi e gli interventi appropriati. Il progetto ha previsto la raccolta di dati originali in tre ambiti principali: la qualità percepita durante il percorso nascita da parte delle donne che partoriscono; la diffusione di buone pratiche per la promozione della salute mentale materna dalla gravidanza al periodo postnatale; il supporto alla genitorialità offerto dai servizi e dai professionisti sociosanitari. Consulta la pagina dedicata ai principali risultati, quella dedicata al convegno e quella dedicata al progetto.

 

12/1/2023 - Rapporto "Gravidanza e parto in Toscana - Anno 2021"

In Toscana, nel 2021, cala rispetto al 2018 la porzione di popolazione femminile in età fertile (-2% per le straniere; -5% per le italiane), mentre il tasso di natalità si mantiene stabile rispetto al 2020. Dal 2010 continua la diminuzione della fecondità, che passa infatti da 1,42 figli per donna a 1,19. In totale in Toscana nel 2021 sono stati registrati 22.719 parti. Un dato che fotografa una tendenza in atto fra le donne italiane, viceversa fra le straniere dal 2013 si nota un calo costante. Stabili, invece, sono le mamme over 40 (9,6% delle partorienti), quelle minorenni (0,2% del totale delle partorienti) e le disoccupate (12,8% delle partorienti). Sul piano dei test aumenta la percentuale di donne che, in gravidanza, ha eseguito lo screening per la sindrome di Down (82,9%), al contrario diminuisce la quota di donne che si sottopongono a una diagnosi prenatale invasiva (soltanto il 3,9%). Restano stabili dal 2018 i parti di coppie che ricorrono a tecniche di procreazione medicalmente assistita (3,9% nel 2021). Scende al 26% la percentuale di parti cesarei. Nel 2021, inoltre, appaiono in diminuzione i nati prematuri (6,8%) e i nati di basso peso (6,6%). Scende il tasso di abortività sia delle italiane (4,5 per 1000) che delle straniere (12,5 per 1000). Infine si mantiene stabile la proporzione di Ivg ripetute (27,2% nel 2021), mentre appare in ascesa il ruolo del consultorio nel rilasciare la certificazione (54,6% di certificati rilasciati). L’aborto medico o Ivg farmacologica è in aumento: si è passati dal 31,9% nel 2018 al 56,9% nel 2021. Sono alcuni dei dati principali che emergono dal rapporto "Gravidanza e parto in Toscana - Anno 2021" pubblicato a dicembre 2022 dall’ARS Toscana. Per approfondire consulta il rapporto completo (pdf 2,9 Mb).