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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Documentazione

In Italia

 

Rabbia, dinamica di una malattia (pdf 1,4 Mb)

Opuscolo informativo per operatori sanitari pubblicato dal ministero della Salute. Si ripercorre: eziologia, trasmissione, manifestazioni cliniche, epidemiologia con approfondimento sulla situazione italiana, diagnosi, la malattia nell’uomo, norma sanitarie in materia di controllo della rabbia, prevenzione.

 

Prevenire la diffusione della rabbia nelle Regioni dell’Italia nordorientale, Ordinanza ministeriale (26 novembre 2009)

Sul sito del ministero della Salute un comunicato informa della ricomparsa della rabbia nelle Regioni del Nord Est d’Italia, dopo la segnalazione di altri casi in animali successivi al primo focolaio dell’ottobre 2008 nel Comune di Resia (UD). Le autorità veterinarie nazionali e locali hanno messo in atto tutte le misure sanitarie necessarie al controllo della diffusione della malattia. A questo riguardo è stata presentata l’Ordinanza ministeriale del 26 novembre 2009 che prevede tra l’altro, che i cani, i gatti e i furetti al seguito di persone dirette anche temporaneamente nel territorio della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Provincia di Belluno e di altri territori della Regione Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano a rischio di contagio, devono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica, secondo le istruzioni del produttore del vaccino utilizzato, almeno ventuno giorni prima dell’arrivo e da non oltre undici mesi. Questa vaccinazione è necessaria anche per i cani di proprietà di persone residenti nelle stesse aree.

 

Trattamento antirabbico pre e post-esposizione (pdf 31 kb)

Circolare del ministero della Salute n. 36 del 10/9/1993.