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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Approfondimenti

Lotta alla resistenza antimicrobica: nuova raccomandazione del Consiglio europeo

Il 13 giugno 2023 il Consiglio europeo, in accordo con la Commissione europea, ha adottato una nuova Raccomandazione sulla lotta alla resistenza antimicrobica volta a potenziare le azioni di contrasto a questo fenomeno in un’ottica “One Health” e indirizzata ai governi degli Stati membri dell’Unione europea (UE). Leggi l’approfondimento dei ricercatori ISS e il documento completo “Raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio "One Health” (pdf 548 kb).

 

L’impatto dell’antibiotico-resistenza in Europa e nel mondo

Approfondimento pubblicato dai ricercatori ISS a gennaio 2023.

 

Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025

Documento approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 26 settembre 2022 in via informale e, formalmente, il 30 novembre 2022. È stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute il 2 febbraio. Il Piano nasce con l’obiettivo di fornire al Paese le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’antibiotico-resistenza negli anni di riferimento, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health, promuovendo un costante confronto in ambito internazionale e facendo al contempo tesoro dei successi e delle criticità del precedente Piano nazionale. Leggi il documento completo “Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025” (pdf 2 Mb) e l’approfondimento.

 

Antimicrobial Resistance in the EU/EEA - A One Health response

Nel 2018, in 29 Paesi UE/SEE, 4264 tonnellate di antibiotici sono stati usati nell’uomo e 6358 negli animali da produzione alimentare. Nonostante questi numeri, il consumo globale di antibiotici nell’uomo è diminuito dal 2011 al 2020. È il primo dato che emerge dal documento ECDC pubblicato il 7 marzo 2022. Leggi l’approfondimento dedicato.

 

Consumo di antibiotici in Europa: i dati 2014-18

Tra il 2014 e il 2018, otto Paesi della rete ESAC-Net (Danimarca -2,5%, Finlandia -5,2%, Germania -3,4%, Lussemburgo -1,3%, Paesi Bassi -1,5%, Norvegia -2,5%, Svezia -2,9% e Regno Unito -2,6%) hanno mostrato riduzioni statisticamente significative nel consumo totale di antibiotici. Ciò può essere dovuto ai programmi di lunga data e all'impegno di questi Paesi per un uso prudente degli antibiotici. È quanto emerge dall’articolo “Variations in the Consumption of Antimicrobial Medicines in the European Region, 2014–2018: Findings and Implications from ESAC-Net and WHO Europe”. Lo studio analizza i dati di 30 Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo (UE/SEE) appartenenti alla rete europea di sorveglianza del consumo di antibiotici (ESAC-Net) e quelli di 15 Paesi della rete AMC (Antimicrobial Medicines Consumption) dell'OMS Europa. Leggi il commento di Monica Monaco e Luca Busani (ISS).

 

Antibiotico-resistenza: i dati EFSA/ECDC 2018-19

Campilobatteriosi e la salmonellosi si confermano infezioni in gran parte resistenti agli antibiotici comunemente usati nell’uomo e negli animali. È il dato più importante che emerge dal rapporto “The European Union Summary Report on Antimicrobial Resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2018/2019” pubblicato l’8 aprile 2021 dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Il testo raccoglie i dati di 28 Paesi europei sui livelli di resistenza agli antibiotici (Antimicrobical Resistance, AMR) di batteri zoonosici (Salmonella e Campylobacter) isolati da uomo, animali e alimenti, di E. coli commensali utilizzati come indicatori e di S. aureus resistenti alla meticillina (Meticillin-Resistant S. Aureus, MRSA) isolati da animali e alimenti. Per maggiori informazioni leggi il testo dedicato.

 

Rapporto Istisan 18/22 - Ar-Iss: sorveglianza dell’antibiotico-resistenza in Italia. Rapporto del quinquennio 2012-2016

I dati della sorveglianza Ar-Iss, relativi al quinquennio 2012-2016, evidenziano che nel nostro Paese la resistenza agli antibiotici per tutti i patogeni sotto sorveglianza si mantiene elevata, generalmente superiore alla media europea. La situazione è più critica per i batteri Gram-negativi poiché per queste specie vi sono meno antibiotici efficaci disponibili. In particolare, per la specie K. pneumoniae è stata rilevata una resistenza ai carbapenemi superiore al 30% in tutto il quinquennio (33,3% nel 2016) con valori molto superiori rispetto alla media europea (intorno al 6% nel 2016). Per approfondire leggi il commento a cura dei ricercatori Iss.

 

Antibioticoresistenza: la relazione Efsa-Ecdc 2017

Gli agenti delle più diffuse zoonosi, malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo, come la campilobatteriosi e la salmonellosi, stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici. È il dato più importante che emerge dal nuovo rapporto sulla resistenza agli antibiotici dei batteri isolati da uomo, suini e vitelli di età inferiore a un anno pubblicato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) con i dati raccolti nel 2017 da 28 Paesi europei.

 

L’impatto della resistenza agli antibiotici in Europa: dati 2015

Commento a cura di Annalisa Pantosti, Paolo D’Ancona e Patrizio Pezzotti (Istituto superiore di sanità) all’articolo “Attributable deaths and disability-adjusted life-years caused by infections with antibiotic-resistant bacteria in the EU and the European Economic Area in 2015: a population-level modelling analysis” (The Lancet Infectious Diseases) in cui viene descritto il modello statistico sviluppato dall’Ecdc sui dati raccolti nel 2015 dall’Ears-Net per stimare il “peso sanitario” (health burden) delle infezioni caratterizzate da 16 combinazioni tra antibiotico resistenza e batteri causate dalle 8 specie di batteri antibiotico-resistenti sotto sorveglianza.

 

Antibiotici: la resistenza alla colistina arriva dai plasmidi

Cerquetti Marina (Mipi-Iss), Paolo D’Ancona (Cnesps-Iss distaccato al ministero della Salute), Annalisa Pantosti (Mipi-Iss) e Stefania Iannazzo (ministero della Salute) fanno il punto sui casi di resistenza alla colistina, dovuta alla presenza del gene mcr-1 localizzato su un plasmide, osservati negli ultimi mesi. Leggi l’approfondimento pubblicato su EpiCentro il 1 giugno 2016.

 

Antibioticoresistenza in batteri zoonosici nell’uomo, animali e alimenti: la relazione Efsa-Ecdc 2013

Approfondimento, pubblicato su EpiCentro il 6 giugno 2013, a cura di Luca Busani, Caterina Graziani (Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, Reparto di Epidemiologia Veterinaria e Analisi del Rischio, Iss) e relativo al rapporto “The European Union Summary Report on antimicrobial resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2011” pubblicato a maggio 2013 da Efsa ed Ecdc. Nel report sono presentati i dati raccolti nel 2011 da 26 Stati membri e da 3 Stati Efta relativi alla resistenza agli antibiotici in batteri zoonosici isolati dall’uomo, dagli animali e dagli alimenti di origine animale.

 

Gonococchi e resistenze: i dati del 2011

Riflessione di Paola Stefanelli (Mipi, Iss) pubblicata su EpiCentro l’11 aprile 2013 a commento del report Ecdc “Gonococcal antimicrobial susceptibility surveillance in Europe – 2011” pubblicato nel 2013 contenente i dati provenienti dallo European Gonococcal Antimicrobial Surveillance Programme (Euro-Gasp) aggiornati al 2011.

 

La diffusione di batteri resistenti agli antibiotici: un problema di sanità pubblica

Approfondimento a cura di Paolo D’Ancona pubblicato su EpiCentro il 20 settembre 2012 a commento dell’articolo di Eurosurveillance “Carbapenem non-susceptible Klebsiella pneumoniae from Micronet network hospitals, Italy, 2009 to 2012” (volume 17, issue 33, 16 August 2012) sui trend temporali dei ceppi di Klebsiella pneumoniae non suscettibili ai carbapenemi presenti in campioni biologici, raccolti da 14 ospedali nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2009 e il 30 aprile 2012 e raccolti dal sistema Micronet.

 

Antibioticoresistenza in batteri zoonosici nell’uomo, animali e alimenti: la relazione Efsa-Ecdc

Approfondimento, pubblicato su EpiCentro il 22 marzo 2012, a cura di Luca Busani, Caterina Graziani - Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, Reparto di Epidemiologia Veterinaria e Analisi del Rischio, Iss. La riflessione commenta il report “The European Union summary report on antimicrobial resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2010” in cui sono presentati i dati relativi al 2010 di 26 Stati membri e di 3 Stati Efta (European free trade association).

 

Antibiotici: le abitudini degli europei secondo Eurobarometro

Approfondimento pubblicato su EpiCentro il 13 maggio 2010 e relativo all’indagine Eurobarometro sulla “Resistenza antimicrobica” commissionata dal Direttorato generale per la salute e i consumatori (Dg-Sanco).

 

Combattere la diffusione dell’antibioticoresistenza nelle zoonosi

Approfondimento pubblicato su EpiCentro il 26 novembre 2009 e relativo al documento “Joint Opinion on antimicrobial resistance (Amr) focused on zoonotic infections” che esprime il parere scientifico congiunto di Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), Agenzia europea per i medicinali (Emea) e Comitato scientifico sui rischi per la salute emergenti e recentemente identificati (Scenihr).

 

Antibioticoresistenza: il rapporto di Ecdc ed Emea

Approfondimento pubblicato su EpiCentro il 15 ottobre 2009 e relativo al documento Ecdc-Emea “The bacterial challange: time to react”.

 

Rapporto Earss 2007: preoccupa la sempre maggiore resistenza agli antibiotici

Riflessione pubblicata il 21 maggio 2009 e relativa al rapporto Earss 2007.