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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

13/12/2018 - I risultati dell’ultima edizione dello studio Edit

Sono on line i risultati dell’ultima indagine Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana (Edit), lo studio multicentrico che l’Ars effettua ogni tre anni dal 2015. Nel 2018 l’indagine ha coinvolto oltre 6800 studenti di età 14-18 anni frequentanti 85 istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Il questionario somministrato agli studenti ha riguardato temi di salute e comportamentali (consumo di sostanze, comportamenti sessuali, bullismo ecc.) e aspetti degli stili di vita che potrebbero esporli a gravi rischi per la propria incolumità, tra i quali i traumi stradali. Proprio in età adolescenziale e giovanile vengono infatti messe in atto una serie di azioni legate alla sperimentazione di comportamenti a rischio (consumo di alcol, fumo di sigaretta, sedentarietà ecc.) che, se consolidati in maniera sbagliata, possono condizionare significativamente la salute in età adulta. Tra i risultati emerge che il 34,9% dei guidatori abituali ha dichiarato di aver avuto almeno un incidente nella vita (38,1% dei maschi ed il 27,8% delle femmine) e che circa 1/3 di coloro che hanno avuto un incidente stradale ha richiesto un accesso al Pronto soccorso (PS) oppure un ricovero ospedaliero. Per approfondire leggi il rapporto completo e consulta le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno sull’indagine.

 

2/8/2018 - Bimbi in auto: al via la nuova campagna sulla sicurezza stradale

Secondo dati Istat nel 2017 in Italia su un totale di 17.309 feriti gravi per incidenti stradali, i bambini nella fascia di età 0-9 anni rappresentano l’1,4% dei feriti gravi. Inoltre, tra i passeggeri nella fascia d’età 0-14 si contano 25 vittime e oltre 8mila feriti in incidenti stradali. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le misure di sicurezza durante i tragitti in auto, il ministero della Salute, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Polizia di Stato e le società e associazioni scientifiche pediatriche (Sip, Simeup, Sipps, Acp), ha realizzato la campagna “Bimbi in auto”. Attraverso semplici messaggi stampati su materiali informativi da diffondere negli ambulatori pediatrici, negli ospedali, nei consultori e sui media, la campagna – che risponde anche all’obiettivo comunitario “Vision zero, sulla strada nessun bambino deve morire”, stabilito nel “Piano nazionale della Sicurezza stradale con Orizzonte 2020 (Pnss Orizzonte 2020)” – mira a sollecitare l’uso corretto di idonei sistemi di ritenuta durante i viaggi in macchina. Seggiolini e cinture devono, infatti, essere adattati alle dimensioni dei bimbi e omologati ai sensi di legge. Tra i messaggi chiave della campagna: «Usa sempre il seggiolino. Non tenerlo mai in braccio, anche per brevissimi tragitti; Acquista il dispositivo più adeguato ed accertati che sia omologato; Usa i dispositivi più adatti alle loro dimensioni, anche nei primi mesi di vita; Monta il seggiolino nella posizione corretta; Sopporta i suoi strilli, ma allacciagli sempre le cinture; Sì al peluche! No al lecca-lecca!». La sicurezza in auto è, tra l’altro, una delle tematiche indagate dalla Sorveglianza Bambini 0-2 anni (sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia) e dal Programma Genitoripiù. Per approfondire consulta la pagina dedicata sul sito del ministero della Salute dove sono disponibili i materiali informativi della campagna “Bimbi in auto”, visita il sito della sorveglianza Bambini 0-2 anni e del programma Genitoripiù.

 

9/2/2017 - Bambini in auto: nuove regole per i seggiolini

In auto, i bambini di altezza inferiore a 125 cm devono viaggiare in un apposito rialzo, con schienale, che consenta una migliore disposizione della cintura sulle spalle e sul torace: è questa la principale novità della normativa ECE R44/04, introdotta a gennaio 2017. Decisione che si integra con quanto stabilito dall’art. 172 del Codice della Strada, in cui si afferma che “i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato”. In accordo con quanto previsto dalla normativa ECE R129 la vendita dei rialzi senza schienale per i bimbi sotto i 125 cm sarà consentita sino all’estate. Per maggiori informazioni leggi le informazioni sul portale della sicurezza stradale a cura dell’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale.

 

(12 maggio 2016) Incidenti stradali: l’Oms aggiorna le fact sheets

Circa 1,25 milioni di persone muore ogni anno a causa di un incidente stradale. Il sito dell’Oms aggiorna la pagina sulle fact sheet degli incidenti stradali. Tra le diverse informazioni disponibili: gli ultimi dati epidemiologici disponibili, le strategie di prevenzione e l’impegno dell’Oms.

 

(29 ottobre 2015) L’Oms aggiorna le fact sheet sulla sicurezza stradale

In seguito alla pubblicazione del “Global status report on road safety 2015”, l’Organizzazione mondiale della sanità aggiorna le fact sheet sulla sicurezza stradale.

 

(22 ottobre 2015) L’Oms presenta il rapporto 2015 sulla sicurezza stradale

Ogni anno 1,25 milioni di persone muoiono in un incidente stradale. Questo dato preoccupante arriva dal report sulla sicurezza stradale “Global status report on road safety 2015”, presentato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il 19 ottobre. Nonostante gli ultimi anni abbiano registrato un miglioramento, siamo ancora lontani dall’obiettivo proposto per il 2020 di dimezzare il numero dei morti e dei feriti della strada. Il report analizza i dati provenienti da 180 Paesi. Leggi l’approfondimento.

 

(2 aprile 2015) Incidenti stradali: il rapporto Aci-Istat

Nel 2013 si sono registrati in Italia 181.227 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti (entro il 30° giorno) ammonta a 3385, quello dei feriti a 257.421. Rispetto al 2012, il numero di incidenti scende del 3,7%, quello dei feriti del 3,5% mentre per il numero dei decessi la flessione è del 9,8%. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove si sono verificati 4,63 decessi ogni 100 incidenti. La categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale è quella delle autovetture (67,5%); seguono i motocicli (12,8%), gli autocarri (6,4%), le biciclette (5,3%) e i ciclomotori (4,5%). I motocicli rappresentano però la categoria di veicolo più a rischio: l’indice di mortalità è pari a 1,68 morti per 100 veicoli coinvolti; seguono biciclette (1,41) e ciclomotori (0,84). Sono alcuni dei dati presentati nel rapporto Aci-Istat “Incidenti stradali (anno 2013)”. Per maggiori informazioni consulta il documento completo.