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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Alcol e donne: la vulnerabilità femminile al bere

L’alcol rappresenta un paradigma per la prevenzione della salute e della sicurezza per la donna: nel ciclo della vita, dall'infanzia all'adolescenza, dalla maturità sino alla terza età, la donna manifesta una sensibilità massima agli effetti negativi dell'alcol, non solo di salute ma anche sociali.

 

Alcol e gravidanza. Una vita che nasce teme l’alcol

Spesso non si ha percezione del rischio alcolcorrelato e non ci si sofferma, per esempio, alle conseguenze dirette che il consumo di alcol da parte di una madre ha sul proprio bambino, sia prima che dopo la gravidanza. La sindrome fetoalcolica (Fas) è grave una condizione che colpisce il feto, completamente evitabile a fronte di un semplice e responsabile accorgimento da adottare in gravidanza: non bere.

 

Alcol donne e società

Gli effetti negativi dell’uso dannoso e rischioso di alcol si estendono anche a terzi in una serie di condizioni e circostanze che non si possono ignorare: i maltrattamenti subiti in famiglia dalle donne (o dai bambini e dalle bambine) che hanno un compagno (o genitore) alcoldipendente, la violenza intra familiare agita anche dalle donne stesse che sono spesso la causa sociale di comportamenti violenti o di atti di bullismo o di microcriminalità che vedono le ragazze (spesso minorenni) a volte protagoniste e a volte vittime di eventi che hanno un elevato impatto individuale e sociale. Le donne sono quelle che, anche a fronte di consumi moderati (che superano cioè il limite del bicchiere al giorno come stabilito dalle raccomandazioni nutrizionali) si espongono maggiormente al rischio di disabilità conseguenti agli incidenti stradali causati dalla guida sotto l’effetto di alcol (prima causa di morti tra i giovani italiani), agli effetti sanitari acuti, legati agli episodi di intossicazione alcolica che saturano i pronto soccorso nei fine settimana, a quelli di medio termine come nel caso della steatosi epatica o di lesioni al seno per giungere a quelli di lunga durata come la cirrosi epatica (condizione per la quale, in età matura, si registrano le massime prevalenze nel corso della vita e incrementi costanti).

 

I dati sul rischio al femminile

I dati parlano chiaro: secondo la relazione annuale al Parlamento (pdf 3 Mb) su alcol e problemi alcolcorrelati, pubblicata a febbraio 2012, sono sempre di più le adolescenti  e le donne a rischio. Dai breezer, alla birra, ai superalcolici, al vino ogni bevanda caratterizza il rischio legato alla generazione che lo adotta. Ad esempio, la percentuale di ragazze tra i 14 e 17 anni consumatrici di alcol è raddoppiata negli ultimi 15 anni. Il diffuso fenomeno del binge drinking, nel 2010 ha riguardato il 13,4% degli uomini e il 3,5% delle donne ma, nella fascia tra i 18 e i 24 anni, la percentuale di donne intossicate sale al 9,7%. I consumatori fuori pasto sono aumentati nel corso dell'ultimo decennio ed è proprio tra le ragazze di 14-17 anni che la quota è raddoppiata passando dal 6% del 1995 al 14,6% del 2010. I dati completi della relazione, elaborati dall’Osservatorio nazionale alcol del Cnesps, nell’ambito di uno specifico progetto finanziato dal Ccm del ministero della Salute all’Istituto superiore di sanità, saranno oggetto di presentazione completa nel corso dell’Alcohol Prevention Day in programma presso l’Iss il prossimo 12 aprile a Roma.

 

La prevenzione basata sull’evidenza

Per la giornata dell’8 marzo, l’Istituto superiore di sanità (Iss) rivolge un attenzione particolare a tutte le donne e all’esigenza di un’informazione dedicata alla prevenzione al femminile, basata sull’evidenza scientifica e proposta attraverso materiali sviluppati in collaborazione con il ministero della Salute, avendo cura di fornire consigli differenziati per le diverse generazioni di donne e specificamente orientati a supportare scelte sane e informate in tutte le fasi della vita. Leggi e scarica:

 

Data di creazione della pagina: 7 marzo 2012

Revisione a cura di: Emanuele Scafato - Direttore Osservatorio nazionale alcol, Centro Oms Ricerca Alcol, Cnesps-Iss