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Eurobarometro 2008: la salute mentale dei minori secondo l’opinione dei genitori

Sono stati pubblicati a gennaio 2009 i risultati di un’indagine dell’Eurobarometro sullo stato di salute mentale e sulla qualità della vita di bambini e adolescenti. La ricerca, basata sulla percezione dei genitori e portata avanti nel settembre 2008, ha coinvolto circa 12.750 padri, madri e babysitter di bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni. Le indagini sono state condotte in 27 diversi Paesi europei e, per ognuno di essi sono state effettuate circa 500 interviste, quasi sempre via telefono.

 

Risultati

Quasi 8 genitori su 10 affermano che i loro figli si sentono “estremamente” o “molto” bene (33% e 44% rispettivamente). Circa un quinto degli intervistati ha risposto “moderatamente bene”, mentre il 2% “per niente bene”. Il 42% degli intervistati dichiara che nell’ultima settimana i propri ragazzi sono stati sempre “pieni di energia”, mentre solo l’1% afferma che negli ultimi sette giorni questo non è mai avvenuto.

 

La maggior parte dei genitori ritiene che i bambini hanno abbastanza tempo per loro stessi e che sono in grado di fare le cose che desiderano durante il loro tempo libero. I genitori pensano perlopiù che i bambini si divertono con i loro amici, anche se quasi uno su dieci afferma che questo accade raramente (7%) o mai (2%). Anche per quanto riguarda lo studio, circa i tre quarti dei genitori dichiarano che i propri figli vanno bene a scuola, mentre rispetto alla capacità di attenzione la percezione dei genitori è meno positiva.

 

Dal confronto tra i diversi Paesi, emerge che in Olanda e in Austria i genitori hanno una percezione più positiva del benessere dei loro figli. Infatti, mentre in questi due Paesi circa 4 genitori su 10 hanno sempre risposto con una delle due opzioni più positive riguardo alla qualità della vita dei loro figli, in Estonia, Lettonia, Francia e Lituania il rapporto scende a 1 su 10. In generale i Paesi che mostrano una migliore qualità della vita di bambini e adolescenti sono l’Olanda, il Lussemburgo, la Germania, l’Austria, la Finlandia e la Svezia, mentre i tre Paesi Baltici e la Francia sono ultimi in classifica. Tuttavia, per quanto riguarda l’umore e le emozioni, i genitori francesi, rumeni e dei Paesi Baltici hanno una maggiore tendenza a rispondere che i propri figli non si sentono mai o quasi mai tristi, al contrario di Spagna, Svezia, Finlandia, Lussemburgo e Olanda.

 

Le bambine vanno a scuola meglio dei bambini, e i più giovani (6-10 anni) sembrano stare meglio e avere maggiori energie rispetto ai meno giovani (15-17). Il livello d’istruzione dei genitori sembra influenzare le risposte: il 41% delle madri e dei padri con un’educazione superiore hanno risposto che i loro figli sono sempre pieni di energia (41% contro il 47% dei genitori meno istruiti) e che non si sentono mai soli (54% contro 62%). Il 78% dei genitori con un’educazione superiore dichiara che i propri figli sono molto bravi a scuola, mentre lo afferma solo il 62% di quelli meno istruiti.

 

Complessivamente due terzi dei genitori descrivono la salute dei figli come “eccellente” o “molto buona”, mentre l’1% la trova debole. Un terzo dei genitori di Cipro dichiara che i ragazzi godono di una salute “molto buona” e lo stesso fanno 4 genitori su 10 in Irlanda e Grecia. Meno positiva è la situazione nei tre Paesi Baltici, in cui meno di 1 genitore su 7 trova la salute dei propri figli “eccellente” e circa un quarto “molto buona”.

 

Differenze si registrano anche tra le zone rurali e le aree urbane. In queste ultime un maggior numero di genitori vede come “eccellente” la salute dei propri figli (29% contro il 25% delle aree rurali). Anche l’educazione dei genitori influisce su questo parametro: il 67% dei più istruiti dichiara che la salute dei suoi figli è “eccellente”, contro il 57% di quelli meno istruiti e il 55% dei genitori la cui educazione è ancora in corso. Due terzi dei liberi professionisti o degli impiegati descrive la salute dei suoi figli come “molto buona” o “eccellente”, mentre lo dichiara solo 1 su 10 dei non lavoratori o dei lavoratori manuali.

 

Per la maggior parte dei Paesi la percezione generale della salute dei bambini e degli adolescenti non è associata, a livello macroscopico, ad altre dimensioni che riguardano la qualità della vita. A livello microscopico, invece, le varie dimensioni sono spesso associate.

 

Leggi il rapporto originare Eurobarometro 2008 (pdf 3,9 Mb).