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Istituto Superiore di Sanità
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I progressi verso l’eliminazione di morbillo e rosolia nella Regione Europea dell’Oms



Secondo le conclusioni della Commissione regionale europea di verifica per l'eliminazione del morbillo, contenute nel rapporto “4th Meeting of the European Regional Verification Commission for Measles and Rubella Elimination (Rvc)”, nel 2014, 32 (60%) dei 53 Stati membri della Regione europea hanno interrotto la trasmissione endemica del morbillo per un periodo di almeno un anno, e 32 Paesi hanno fatto lo stesso per la rosolia.

 

In particolare, come si può vedere nella Tabella 1 (fonte: Who), dei 32 Paesi che hanno interrotto la trasmissione del morbillo, 21 lo hanno fatto per almeno 36 mesi (triennio 2012-2014) e 11 Paesi per 12 o 24 mesi. Per quanto riguarda la rosolia, 20 Paesi hanno interrotto la trasmissione per almeno 36 mesi, e 12 Paesi per 12 o 24 mesi.

 

Tabella 1. Status di eliminazione del morbillo e della rosolia negli Stati membri della Regione europea dell’Oms, anni 2012-2014

 

Status di eliminazione Numero di Paesi -morbillo Numero Paesi -rosolia

Trasmissione interrotta, 36 mesi (malattia eliminata)

21

20

Trasmissione interrotta, 24 mesi

2

3

Trasmissione interrotta, 12 mesi

9

9

Infezione endemica

18

18

Processo di verifica non avviato

3

3

 

Il morbillo rimane endemico in 18 Paesi (34%), come pure la rosolia, mentre sono 16 i Paesi che sono endemici per entrambe le malattie. Tra questi ultimi è inclusa l’Italia (Tabella 2).

 

Tabella 2. Stati membri della Regione europea dell’Oms dove è ancora endemica la trasmissione del morbillo, della rosolia o di entrambe le malattie (dati 2014)

 

Paesi

Trasmissione endemica di morbillo e di rosolia

Austria, Belgio, Bosnia e Herzegovina, Francia, Georgia, Germania, Italia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Polonia, Romania, Serbia, Svizzera, Federazione Russa, Turchia, Ucraina

Trasmissione endemica di morbillo

Bulgaria, Danimarca

Trasmissione endemica di rosolia

Irlanda, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia

 

Tre Paesi (Albania, Monaco e San Marino) non hanno inviato la documentazione richiesta e non è stato quindi possibile avviare il processo di verifica.

 

La Rvc e la verifica dell’eliminazione di morbillo e rosolia

La Regional verification Commission (Rvc) è un gruppo indipendente di esperti che ha come ruolo quello di valutare i progressi raggiunti nell’eliminazione del morbillo e della rosolia nella Regione europea. Le valutazioni sono basate sulle informazioni contenute nei report annuali (gli “Annual Status Updates”), inviati dai Comitati nazionali di verifica dell’eliminazione (National Verification Committee-Nvc) di ogni Stato membro. Finora, 50 dei 53 Paesi membri, inclusa l’Italia, hanno nominato un Nvc. I reports includono informazioni che riguardano l’epidemiologia del morbillo e della rosolia (inclusa l’epidemiologia molecolare), lo stato immunitario della popolazione, la performance dei programmi di immunizzazione, la qualità della sorveglianza, e altre informazioni utili per valutare i progressi verso l’eliminazione, come definito nel documento “Eliminating measles and rubella. Framework for the verification process in the Who European Region

 

Il gruppo si riunisce annualmente e l’ultimo incontro si è tenuto a Copenaghen a ottobre 2015. Durante tale incontro sono stati esaminati i dati relativi al triennio 2012-2014, a cui fanno riferimento i dati qui esposti, e si è concluso che l’obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia nell’intera Regione non sarebbe stato raggiunto entro il 2015. Tuttavia, oltre la metà dei Paesi membri della Regione hanno interrotto la trasmissione endemica di una o dell’altra malattia, dimostrando che l’eliminazione nell’intera Regione è un obiettivo possibile con le strategie che abbiamo a disposizione.

 

Le Raccomandazioni della Rvc agli Stati membri

La Commissione regionale europea di verifica per l'eliminazione del morbillo e della rosolia (Rvc) sollecita le autorità sanitarie nazionali e i comitati nazionali di verifica degli Stati membri dove il morbillo o la rosolia siano ancora endemiche, a confermare il proprio impegno per raggiungere l’obiettivo di eliminazione nel più breve tempo possibile. A tutti i Paesi membri raccomanda di:

  • dare il proprio supporto alle attività di verifica dell’eliminazione, fornendo tutti i dati necessari alla Nvc, facilitando così la tempestiva presentazione di report annuali completi ed esaustivi
  • migliorare la qualità della sorveglianza della rosolia e della rosolia congenita, e in modo particolare l’identificazione delle sequenze genetiche dei virus circolanti e dei casi importati;
  • dare il proprio supporto allo sviluppo della rete regionale di laboratori e migliorare la capacità di collegare i dati delle sequenze genetiche con i dati di sorveglianza epidemiologica;
  • fornire alla Nvc una adeguata documentazione sui focolai epidemici, incluse le attività di vaccinazione supplementare messe in atto e i risultati ottenuti;
  • mettere in atto attività per aumentare l’immunità della popolazione verso il morbillo e la rosolia, attraverso vaccinazioni di routine e/o campagne supplementari mirate di immunizzazione.

Nel report, vengono inoltre fornite raccomandazioni specifiche sulle azioni e interventi da mettere in atto in ciascun Paese. In Italia, le maggiori criticità rimangono le basse coperture vaccinali, la necessità di aumentare il numero di casi sospetti indagati e scartati, l’insufficiente numero di casi confermati in laboratorio e genotipizzati, e la presenza di un numero insufficiente di laboratori accreditati.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 21 aprile 2016

Revisione a cura di: Antonietta Filia – reparto di Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss