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Efsa: una valutazione del rischio salmonellosi negli allevamenti di suini in Europa

La task force per la raccolta di dati sulle zoonosi dell’Efsa ha pubblicato un’analisi dei fattori di rischio relativi alla Salmonella riscontrati nei suini da macello in tutta l'Unione europea. Anche se i risultati hanno rivelato che i suini infetti da Salmonella hanno maggiori probabilità di portare a carcasse contaminate da Salmonella, queste potrebbero anche provenire da suini non infetti. Inoltre, il ritrovamento di carcasse contaminate da Salmonella risulta più probabile in alcuni macelli che in altri.

 

La task force dell’Efsa, pertanto, raccomanda alle industrie del settore suinicolo degli Stati membri e dell'Ue di prestare particolare attenzione alla prevenzione della diffusione della Salmonella nei macelli. Le misure di controllo nel settore dell'allevamento di suini sono necessarie per ridurre la presenza di Salmonella nei suini e nelle carni suine: l’Efsa, a questo proposito, ritiene opportuna l’adozione di programmi di controllo integrato che coprano sia le aziende sia i macelli. L'analisi ha evidenziato alcune analogie tra i tipi di Salmonella più frequentemente riportati negli esseri umani e quelli trovati nei suini da macello: suini e carni suine, dunque, contribuiscono alle infezioni di Salmonella negli esseri umani, sebbene anche altri animali e alimenti possano essere fonte di infezione per l'uomo.

 

Studi nazionali e programmi di controllo

È stato rilevato che alcuni fattori legati alle infezioni da Salmonella variano considerevolmente da Paese a Paese. L’Efsa ha invitato gli Stati membri a prendere in considerazione i fattori evidenziati nella relazione e quelli individuati negli studi nazionali per la progettazione di programmi di controllo della Salmonella per suini da macello. Gli Stati membri sono inoltre invitati a effettuare ulteriori studi, su scala nazionale, per individuare i fattori specifici che espongono i suini e le carcasse di suini al rischio di contaminazione da Salmonella.

 

L’indagine dell’Efsa è stata condotta negli Stati membri, più la Norvegia, e si è basata su un campione scelto casualmente che copre l’80% dei capi macellati in ciascun Stato membro. Il rapporto servirà come base scientifica per aiutare i diversi Paesi nella definizione delle migliori misure di controllo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della Salmonella.

 

Per maggiori approfondimenti, leggi il rapporto "Parte B - Fattori legati alla prevalenza di Salmonella nei suini" (in inglese) e consulta i dati su cui si basa il rapporto, nel documento Relazione della task force per la raccolta di dati sulle zoonosi sull’analisi dello studio baseline sulla prevalenza della Salmonella nei suini da macello nell’Ue, 2006-2007[1] - Parte A: stime della prevalenza della Salmonella (in italiano).