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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Morbillo e rosolia: l’Emilia-Romagna recepisce il Piano nazionale

28 luglio 2011 - L’Emilia-Romagna, a giugno 2011, ha recepito, con una delibera regionale (pdf 1 Mb), il “Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRC) 2010-2015” (pdf 482 kb) (approvato come Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2011) che ha tra i suoi obiettivi l’aumento delle coperture vaccinali per MPR nei bambini e per rosolia nelle donne in età fertile.

 

Nei primi sei mesi del 2011, nella Regione sono stati segnalati 143 casi sospetti di morbillo. Di questi, 91 sono stati confermati, 19 sono stati classificati probabili, 19 possibili e 14 “non casi”. Il 2011 si conferma come un nuovo anno epidemico, con un tasso di incidenza (2,9 casi per 100.000 abitanti) che ha già superato il valore soglia (0,1 casi l’anno per 100 mila abitanti) definito per l’eliminazione del morbillo. Lo riferisce il report regionale con l’aggiornamento dei casi di morbillo e rosolia al 30 giugno 2011 (pdf 880 kb).

 

Tra i casi di morbillo confermati, 83 (91,2%) sono risultati non vaccinati contro il morbillo, 3 vaccinati con una sola dose (3,3%) e 5 (5,5%) con stato vaccinale non noto. L’epidemia di morbillo non è però contestuale a un aumento dei casi di rosolia per la quale, dal 2008, non si sono più registrati focolai epidemici e nel 2009 il tasso di incidenza si è assestato intorno a 0,2 casi ogni 100 mila abitanti e con un calo ulteriore nel 2010 (0,1 casi ogni 100 mila). Riguardo alla rosolia è particolarmente importante l’obiettivo di ridurre la percentuale di donne in età fertile suscettibili alla rosolia a meno del 5%.

 

La delibera adottata dall’Emilia-Romagna, stabilisce che le Aziende sanitarie devono provvedere alle azioni previste nel Piano nazionale, congiuntamente agli obblighi e agli obiettivi già disciplinati in materia dalla programmazione regionale; e che il Servizio Sanità pubblica della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali, deve provvedere alle verifiche da effettuarsi sul territorio regionale sullo stato di avanzamento delle azioni previste nel Piano nel rispetto degli indicatori stabiliti dal Piano medesimo.

 

La necessità di un ulteriore impegno per migliorare le coperture vaccinali per MPR nei bambini e per rosolia nelle donne in età fertile era già stata sottolineata anche nel Piano regionale della prevenzione 2010-2012 .

 

Per raggiungere gli obiettivi previsti dal PNEMoRc entro il 2015, è necessario che tutte le Regioni sottoscrivano in tempi brevi il loro impegno per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, recependo il Piano con una delibera regionale. Infatti, la sfida può essere vinta solo con azioni coordinate a livello nazionale e con un approccio integrato che permetta di eliminare quelle sacche di suscettibili ancora presenti in molte Regioni, specialmente tra gli adolescenti e i giovani adulti, e che sostengono le epidemie in Italia.

 

Per maggiori informazioni sui casi di morbillo in Italia leggi anche:

  • l’articolo pubblicato su Eurosurveillance il 21 luglio 2011 “Measles in Italy, July 2009 to September 2010” che fornisce i dettagli dei casi riportati attraverso il sistema di sorveglianza da luglio 2009 a settembre 2010
  • l’aggiornamento, pubblicato su EpiCentro il 7 luglio 2011, sui focolai di morbillo recenti e in corso, con i casi dal 1 ottobre 2010 al 30 aprile 2011.