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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2010



(22 dicembre 2010) Le coperture vaccinali nei bambini dell’Emilia-Romagna: il report 2009

Nel rapporto “Coperture vaccinali nell’infanzia - 2009”, realizzato a cura del Servizio sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, sono illustrati i tassi di copertura per le diverse vaccinazioni previste dal calendario vaccinale per l’infanzia, raggiunti nel 2009, a livello regionale e aziendale, raccolti nella rilevazione annuale effettuata nel corso del 2010. Si nota un aumento del numero complessivo di dosi somministrate (632.929 nel 2009 contro 596.867 nel 2008 con un aumento di 36.062 dosi) dovuto essenzialmente alla vaccinazione contro il virus A/H1N1v e all’introduzione in calendario, a partire dal 1 gennaio 2009, della vaccinazione antivaricella per gli adolescenti suscettibili. Questo incremento è attribuibile anche all’aumento del numero assoluto dei nuovi nati in Emilia-Romagna. Si confermano anche quest’anno in Emilia-Romagna tassi di copertura vaccinale superiori alla media nazionale e tra i più elevati d’Italia. Scarica il rapporto (pdf 524 kb).

 

(9 dicembre 2010) Controllo della meningite in Africa: ecco un nuovo vaccino

Il 6 dicembre in Burkina Faso è stato introdotto a livello nazionale il primo vaccino coniugato contro il meningococco di tipo A. La campagna di vaccinazione potrebbe essere particolarmente efficace se introdotta in tutti i 25 Paesi della cosiddetta “cintura della meningite” (meningitis belt) africana, area che si estende dal Senegal all’Etiopia e che viene regolarmente colpita da epidemie stagionali. Entro la fine del 2010, in Burkina Faso oltre 12 milioni di persone riceveranno il nuovo vaccino sviluppato dal Meningitis Vaccine Project (una partnership tra Oms e l’organizzazione non-profit Path) ma anche Mali e Niger stanno avviando campagne di vaccinazione a livello nazionale. Messo a punto per proteggere contro il meningococco di tipo A, che causa l’80-85% dei casi di malattia nella meningitis belt, il vaccino rappresenta una soluzione accessibile anche in termini di costi (0,50 dollari americani per dose) per uno dei più gravi problemi sanitari della regione. Per maggiori informazioni leggi la pagina dedicata sul sito dell’Oms, il comunicato stampa e il discorso del direttore generale dell’Oms Margaret Chan.

 

(2 dicembre 2010) Vaccinazione HPV nei programmi nazionali: i primi risultati del progetto Venice 2

La survey europea Venice 2 sulla vaccinazione del papillomavirus umano valuta lo stato dell’introduzione della vaccinazione contro l’HPV nei programmi d’immunizzazione nei 29 Paesi partecipanti (i 27 Paesi dell’Ue, più Islanda e Norvegia). A partire da luglio 2010, 18 Paesi hanno inserito questa vaccinazione nel loro calendario vaccinale. Le politiche di immunizzazione variano comunque tra i diversi Paesi in termini di gruppi di età, infrastrutture per la somministrazione del vaccino e copertura vaccinale raggiunta. I limiti finanziari rimangono l’ostacolo maggiore per gli 11 Paesi che non hanno ancora introdotto la vaccinazione. Sono alcuni dei dati pubblicati su Eurosurveillance a novembre 2010 “The current state of introduction of human papillomavirus vaccination into national immunisation schedules in Europe: first results of the Venice2 2010 survey”. Secondo i dati emersi dal sondaggio, Francia, Lussemburgo e Norvegia hanno raggiunto una copertura tra il 17% e il 30%, Danimarca e Italia tra il 56% e il 58% mentre Portogallo e Regno Unito tra l’80% e l’81%. Molti gli aspetti interessanti emersi: rispetto alla precedente survey condotta sullo stesso tema, 13 nuovi Paesi hanno introdotto la vaccinazione contro l’HPV nelle loro campagne nazionali d’immunizzazione; la grande maggioranza dei Paesi privi di una vaccinazione di routine contro l’HPV erano Paesi parte orientale dell’Ue, dove i costi sembrano essere l’ostacolo principale. Dei 18 dei Paesi dove la vaccinazione è stata introdotta, circa il 50% ha implementato le campagne di catch-up. Come popolazione target è stata scelta quella femminile nella pre-adolescenza, ma le età selezionate variano da Stato a Stato. Secondo i dati disponibili solo due Paesi hanno raggiunto una copertura vaccinale al di sopra del 60% per la vaccinazione di routine e solo uno per i programmi di catch-up.

 

(4 novembre 2010) Attività di comunicazione per la vaccinazione MPR: il repot Ecdc

Offrire uno sguardo generale sulle difficoltà della comunicazione sanitaria relativa al vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) e fornire assistenza per la pianificazione di attività di comunicazione sono gli obiettivi del documento tecnico dell’Ecdc “Conducting health communication activities on MMR vaccination” (pdf 1 Mb), pubblicato a settembre 2010. La guida fornisce assistenza nella pianificazione e realizzazione delle iniziative nazionali di comunicazione sulla vaccinazione MPR: un approccio passo dopo passo per elaborare gli obiettivi, definire il target, identificare gli ostacoli alla vaccinazione e i messaggi chiave da utilizzare. La pubblicazione offre anche strumenti per capire le possibili difficoltà per una campagna comunicativa di questo tipo e fornisce consigli sui materiali e sugli strumenti che possono essere utilizzati.

 

(29 aprile 2010) Settimana europea delle vaccinazioni 2010

L’Oms Europa lancia la quinta edizione della settimana europea delle vaccinazioni (24 aprile - 1 maggio 2010). La campagna si concentra, in particolare, sull’eliminazione del morbillo e della rosolia, due malattie la cui copertura vaccinale è scesa, in molti Paesi dell’Europa occidentale, al di sotto della soglia raccomandata del 95%. Leggi l’approfondimento.

 

(11 febbraio 2010) Il caso Wakefield: ecco com’è andata a finire

Era il 1998 quando Lancet pubblicava un articolo del medico inglese Andrew Jeremy Wakefield che ipotizzava un legame tra autismo e vaccino contro morbillo, parotite e rosolia. Dodici anni di aspre polemiche e accesi dibattiti, chiusi una volta per tutte il 28 gennaio 2010 dalla sentenza del General Medical Council britannico, secondo il quale lo studio è inattendibile, frutto di un comportamento “disonesto e irresponsabile” da parte di Wakefield. La stessa rivista Lancet ha ritirato l’articolo. La redazione di EpiCentro ne parla insieme a Stefania Salmaso, direttore del Cnesps-Iss: leggi l’intervista.

 

(21 gennaio 2010) Vaccinazioni in Emilia-Romagna

Aumenta il numero complessivo di dosi somministrate (596.867 dosi nel 2008 contro le 544.084 del 2007) dovute essenzialmente all’introduzione in calendario a partire dal 1 gennaio 2006 delle vaccinazioni antipneumococco e antimeningococco e della vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV) 16 e 18 dalla primavera-estate 2008. Lo riferisce il rapporto “Coperture vaccinali nell’infanzia - 2008” (pdf 370 kb), realizzato a cura del Servizio sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna dove sono illustrati i tassi di copertura per le diverse vaccinazioni previste dal calendario vaccinale per l’infanzia a livello regionale e aziendale, raccolti nella rilevazione annuale effettuata nel corso del 2009. Il rapporto “Sorveglianza degli eventi avversi ai vaccini somministrati in età 0-17 anni segnalati in Emilia-Romagna periodo 2006-2007” (pdf 353 kb), invece, realizzato dal Servizio sanità pubblica in collaborazione con il Servizio politica del farmaco della Regione Emilia-Romagna, prende in esame le schede di sospetta reazione avversa ai vaccini pervenute ai Servizi di farmacovigilanza aziendale della Regione negli anni 2006 e 2007. A fronte di 1.019.642 dosi di vaccino somministrate in età 0-17 anni nella Regione negli anni in oggetto, sono pervenute al sistema di sorveglianza, nello stesso intervallo di tempo, 422 segnalazioni di eventi avversi per un totale di 527 sintomi.

 

Ultimo aggiornamento della pagina: 13 febbraio 2019