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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 1 aprile 2010

FluNews: il ventiduesimo aggiornamento del Cnesps-Iss

È disponibile il numero 22 di “FluNews”, l'aggiornamento epidemiologico settimanale a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che fa il punto della situazione relativa all’attuale pandemia di influenza, con una lettura integrata dei dati raccolti. Scarica il numero 22 di “FluNews” (pdf 168 kb). Del bollettino è anche disponibile un’edizione in inglese.

 

La sorveglianza virologica dell'influenza in Italia

Disponibile l'aggiornamento del 24 marzo 2010 sulla sorveglianza virologica dell'influenza in Italia. Durante la dodicesima settimana di sorveglianza, sono stati raccolti e analizzati complessivamente 95 campioni, di cui dieci positivi. Nove, comunicati dalle Università di Milano e Firenze, sono risultati appartenenti al tipo B, mentre l’azienda ospedaliera di Ancona segnala l’identificazione di un virus influenzale appartenente al ceppo A/H1N1v, isolato da un paziente di ritorno dal Bangladesh. Scarica il bollettino (pdf 345 kb).

 

I bollettini sull’influenza A/H1N1v attivati dalle Regioni

Sui siti web delle varie Regioni italiane sono pubblicati gli aggiornamenti sui casi di influenza pandemica A/H1N1v e di sindrome influenzale rilevati sul territorio. I rapporti fanno il punto della situazione e danno conto dell’incidenza delle sindromi influenzali, del numero di accessi al Pronto Soccorso e di ricoveri in terapia intensiva sul territorio regionale. Scarica i bollettini relativi alla situazione in:

Oms: la risposta globale alla pandemia di influenza

Nella conferenza stampa del 29 marzo 2010, Keiji Fukuda, il consigliere speciale del Direttore generale dell’Oms per l’influenza pandemica, ha informato i giornalisti che gli esperti dell’Oms valuteranno la risposta globale alla pandemia di A/H1N1v e il funzionamento del Regolamento sanitario internazionale (Rsi). L’obiettivo è valutare se i piani di preparazione alla pandemia e l’Rsi per gestire le minacce alla salute globale abbiano funzionato o meno. Leggi la trascrizione della conferenza stampa (pdf 49 kb) e ascolta l’intervento di Fukuda (mp3 18 Mb).

 

Ecdc: le indicazioni preliminari sulla vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2010-11

Un articolo pubblicato sul numero di Eurosurveillance del 25 marzo 2010 è dedicato alle indicazioni preliminari dell’Ecdc circa le raccomandazioni per la vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2010-11 dei gruppi a rischio e target. Fornire un orientamento sulla vaccinazione dei gruppi target e a rischio contro l'influenza stagionale è complesso per la stagione 2010-11, poiché mancano le informazioni relative alla forma stagionale del virus dell’influenza A/H1N1v.

Esistono argomenti a sostegno dell'offerta dell’immunizzazione alle persone con malattie croniche e anziane, e anche ad altri gruppi target e a rischio, comprese le donne incinte. Durante l'inverno 2010-11, ci saranno inevitabilmente epidemie di influenza e, probabilmente, sarà predominante il virus della nuova influenza A/H1N1v. Tuttavia, le informazioni scientifiche a disposizione sono attualmente insufficienti per mettere a punto indicazioni evidence-based più precise. Per adempiere i suoi obblighi l’Ecdc sarà chiamato come ogni anno, a partire dal luglio 2010, a revisionare le informazioni che giungono dal Sud del mondo e successivamente a fornire i dati relativi alla stagione influenzale in Europa. Nel frattempo, comunque, le ragioni di sanità pubblica per vaccinare le persone a partire dall'età di sei mesi con malattie croniche, gli anziani e gli operatori sanitari sembrano essere sufficienti a identificarli come gruppi target per la vaccinazione. Ci sono anche alcune motivazioni per credere che le donne incinte, i bambini e i giovani adulti in buona salute siano a rischio nel caso di una influenza stagionale dominata dai virus della nuova influenza A/H1N1v. Quando saranno messe a punto le raccomandazioni per la prossima stagione, la possibilità di vaccinare anche queste categorie dovrà essere ponderata considerando i costi e le difficoltà pratiche connesse alla vaccinazione. Leggi l’articolo.

 

Virus dell’A/H1N1v e donne incinte

Il 26 marzo 2010 Morbidity and Mortality Weekly Report ha pubblicato un rapporto che presenta i risultati della sorveglianza sulle donne incinte che nel 2009 hanno contratto il virus della nuova influenza e hanno necessitato del ricovero in terapia intensiva. Secondo lo studio, le donne incinte hanno un aumentato rischio di grave malattia e di complicazioni da infezione da influenza stagionale e da influenza pandemica A/H1N1v. Per caratterizzare la gravità dell’infezione A/H1N1v nelle donne in gravidanza, il New York City Department of Health and Mental Hygiene ha condotto una sorveglianza attiva e passiva dei casi di infezione da A/H1N1v in donne in gravidanza che hanno richiesto la terapia intensiva. Il rapporto riassume i risultati di questa sorveglianza, che ha preso in considerazione 16 donne in gravidanza e una donna che aveva appena partorito ricoverate presso l’unità di terapia intensiva di New York City nel corso del 2009. Due donne sono morte. Delle 17 donne, 12 non possedevano fattori di rischio per complicanze gravi dell'influenza oltre all’essere incinte. Tutte le 17 donne hanno ricevuto il trattamento antivirale con oseltamivir, tuttavia, il trattamento è stato avviato entro i due 2 giorni dall'insorgenza dei sintomi in una sola donna ed è stato avviato entro i 5 giorni in 4 donne. Poiché la somministrazione del trattamento antivirale entro i 2 giorni successivi all'esordio dei sintomi è associato a risultati migliori, se sviluppano sintomi simil-influenzali le donne incinte dovrebbero essere incoraggiate a richiedere immediatamente assistenza medica, e gli operatori sanitari dovrebbe avviare la terapia antivirale empirica per queste donne il più presto possibile, anche se si sono superati i 2 giorni dopo l'inizio dei sintomi. I servizi sanitari e gli operatori dovrebbero educare le donne durante la gravidanza e dopo il parto sui rischi dell'influenza ed evidenziare l'efficacia e la sicurezza della vaccinazione antinfluenzale, mentre ostetrici e altri operatori sanitari dovrebbero offrire la vaccinazione antinfluenzale alle loro pazienti in gravidanza. Consulta il rapporto.