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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 11 febbraio 2010

FluNews: il quindicesimo aggiornamento del Cnesps-Iss

È on line il numero 15 di “FluNews”, l'aggiornamento epidemiologico settimanale a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che fa il punto della situazione relativa all’attuale pandemia di influenza, con una lettura integrata dei dati raccolti. Scarica il numero 15 di “FluNews” (pdf 759 kb). Del bollettino è anche disponibile un’edizione in inglese.

 

La sorveglianza virologica dell'influenza in Italia

Disponibile l'aggiornamento del 10 febbraio 2010 sulla sorveglianza virologica dell'influenza in Italia. Durante la quinta settimana di sorveglianza, sono stati raccolti e analizzati complessivamente 198 campioni, di cui 4 sono risultati positivi per ceppo pandemico A/H1N1v. Per i dettagli, scarica il bollettino (pdf 371 kb).

 

I bollettini sull’influenza A/H1N1v dalle Regioni

Sui siti web delle varie Regioni italiane sono pubblicati gli aggiornamenti sui casi di influenza pandemica A/H1N1v e sulle sindromi influenzali rilevati sul territorio. I rapporti fanno il punto della situazione e danno conto dell’incidenza delle sindromi influenzali, del numero di accessi al Pronto Soccorso e di ricoveri in terapia intensiva sul territorio regionale. Scarica i bollettini relativi alla situazione in:

Aifa: i dati sulle sospette reazioni avverse al vaccino per l’influenza A/H1N1v

In accordo con quanto definito sul Piano nazionale di farmacovigilanza, l’Aifa pubblica i dati sulle sospette reazioni avverse al vaccino contro il virus A/H1N1v segnalate alla rete nazionale di farmacovigilanza inserite a partire dal 14 ottobre 2009, ovvero dall’inizio della campagna vaccinale. Leggi l’ultimo bollettino disponibile sul sito dell’Aifa.

 

Ema: il decimo rapporto settimanale sulla farmacovigilanza del vaccino pandemico e antivirali

L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) pubblica ogni settimana un rapporto con i dati sulle reazioni avverse riportate dopo l'uso di vaccini pandemici e di farmaci antivirali autorizzati con procedura centralizzata nell'Unione europea, ovvero i vaccini Celvapan®, Focetria® e Pandemrix® e l'antivirale Tamiflu®. Scarica il rapporto del 10 febbraio 2010 (pdf 207 kb) e leggi tutti gli ultimi bollettini sulla farmacovigilanza pubblicati dall’Ema.

 

Cdc: attività influenzale stabilizzata, ma è bene non abbassare la guardia

In una conferenza stampa virtuale dei Cdc del 5 febbraio 2010, Anne Schuchat, direttore dell'Agenzia per l'immunizzazione, sebbene abbia confermato la diminuita attività dell’influenza pandemica, ha ribadito l’importanza di rimanere in allerta e di continuare a vaccinarsi. Ha anche aggiunto che, al momento, l’influenza in corso è riconducibile al virus dell’A/H1N1v e che non sono ancora stati osservati in numero consistente ceppi di influenza stagionale. Schuchat, infine, ha riferito che i controlli sulla sicurezza del vaccino hanno dato esito "estremamente rassicurante". Leggi la trascrizione della conferenza stampa on line e scarica il file audio (mp3 7,3 Mb).

 

Aggiornamenti dalla letteratura scientifica

Il numero di Eurosurveillance pubblicato il 4 febbraio 2010 dedica due approfondimenti alla nuova influenza da virus A/H1N1v:

  • un articolo dà conto dei risultati di uno studio condotto in Finlandia, nel quale risulta che negli anziani è stata rilevata una alta frequenza di anticorpi cross-reagenti contro il virus dell’influenza pandemica A/H1N1v. I dati epidemiologici indicano che gli anziani sono sottorappresentati tra gli individui malati. Sono circa 1.000 i campioni di siero prelevati in Finlandia nel 2004 e 2005, provenienti da individui nati tra il 1909 e il 2005, analizzati mediante il test di inibizione dell'emoagglutinazione per la presenza di anticorpi contro l'influenza pandemica A/H1N1v e i virus dell’influenza stagionale A in circolazione. Il 96% degli individui nati tra il 1909 e il 1919 è risultato avere anticorpi contro il virus pandemico, mentre nelle fasce di popolazione nate tra il 1920 e il 1944, la prevalenza variava dal 77% al 14%. La maggior parte degli individui nati dopo il 1944 non possiede anticorpi contro il virus pandemico. Il sequenziamento del gene dell’emoagglutinina (HA) del virus A/H1N1v è apparso strettamente legato a quello dell’influenza spagnola e ai virus dell’influenza suina del 1976. Sulla base della struttura tridimensionale della molecola di HA, gli epitopi antigenici del virus pandemico HA sono più strettamente collegati a quelli dell’influenza spagnola HA rispetto a quelli della recente influenza stagionale A/H1N1v. Secondo lo studio, tra gli anziani, gli anticorpi cross-reattivi contro il virus dell’influenza pandemica, che potrebbero provenire da infezioni causate dal virus dell'influenza spagnola e dai suoi discendenti diretti, possono prevedere l'immunità protettiva contro il virus dell’attuale pandemia.
  • un articolo illustra i risultati di uno studio che ha stimato l'impatto dell'influenza A/H1N1v sulla mortalità negli anziani della Navarra (Spagna). Lo studio ha preso in esame la mortalità tra le persone di 65 anni e oltre nel 2009 e l’ha confrontata con la media dello stesso lasso di tempo nei tre anni precedenti. Nelle settimane di pandemia 24-52 del 2009 è stato osservato il 4,9% in più di morti del previsto (p=0,0268). L'eccesso di mortalità si è verificato durante la circolazione dell'influenza stagionale (8%, p=0,0367) e la prima ondata di pandemia influenzale (9,9%, p=0,0079). Nella seconda ondata di pandemia influenzale si è verificato un eccesso non significativo di decessi (5,2%, p=0,1166). La sorveglianza dei casi gravi di influenza confermati in laboratorio ha rilevato solo una morte nella fascia di età considerata.