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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 2 luglio 2009

Isolato un ceppo secondario di A/H1N1 resistente all’oseltamivir in Danimarca

Il report sulla valutazione di pericolo dell’Ecdc del 1 luglio 2009 riferisce che in Danimarca è stato isolato un ceppo secondario di A/H1N1 oseltamivir-resistente. I dettagli nell’approfondimento dell’Ecdc e nella traduzione in italiano a cura della redazione di EpiCentro.

 

La Spagna registra il suo primo caso di decesso per nuova influenza A/H1N1

Il ministero della Salute e delle Politiche sociali spagnolo il 30 giugno 2009 ha annunciato il primo decesso in territorio spagnolo causato dalla nuova influenza A/H1N1. Si tratta di una donna di venti anni di origine marocchina incinta di 28 settimane, con una storia pregressa di asma. La donna era stata ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale universitario Gregorio Marañón di Madrid il 15 giugno. Dopo alcuni giorni di evoluzione della malattia, la paziente è morta all’alba del 30 giugno, il giorno dopo aver dato alla luce, con taglio cesareo, il proprio bambino. Il neonato è sano e sta ricevendo le cure necessarie. Leggi il comunicato stampa del 30 giugno 2009  del ministero della Salute e delle Politiche sociali spagnolo.

 

Diffusione della nuova influenza A/H1N1 tra il personale sanitario negli Stati Uniti

Un articolo del bollettino Usa Morbidity and Mortality Weekly Report (Mmwr) dei Cdc americani pubblicato il 19 giugno 2009 illustra la diffusione della nuova influenza A/H1N1 tra il personale sanitario negli Stati Uniti. Al 13 maggio 2009 i Cdc americani hanno ricevuto 48 segnalazioni relative a probabili casi di infezione da virus A/H1N1 tra gli addetti del personale sanitario e di questi, 26 forniscono dettagli sui fattori di rischio del contagio. Nella metà dei casi (13) la trasmissione si è verificata durante l’attività di assistenza sanitaria: in 12 casi la trasmissione è stata da paziente a personale sanitario, mentre in un solo caso l’infezione è stata da personale sanitario a personale sanitario. Degli 11 casi di probabile trasmissione da paziente a personale sanitario per cui sono disponibili informazioni sulle misure di protezione personale, solo 3 riportano l’uso di maschere chirurgiche o di mascherine respiratorie N95. I dati indicano che le misure adottate dagli operatori sanitari per proteggersi dal contagio andrebbero rafforzate.

 

Argentina: dichiarata l’emergenza sanitaria nella città di Buenos Aires

Il capo del governo di Buenos Aires, Mauricio Macri, il 30 giugno ha annunciato l’emergenza sanitaria nella Città di Buenos Aires a seguito della diffusione della nuova influenza A/H1N1 e ha predisposto la proroga delle vacanze scolastiche invernali per motivi di profilassi, dal 6 luglio al 2 agosto. Macri ha inoltre raccomandato alle persone con sintomi di influenza di non frequentare lezioni, luoghi di lavoro o siti con grandi assembramenti di persone. Il decreto di emergenza sanitaria fa sì che ospedali pubblici e privati vengano coordinati dal ministero della Salute della città, che gestirà le risorse disponibili sia in termini di operatori sanitari sia di posti letto per i pazienti  che richiedono il ricovero ospedaliero. Leggi il comunicato originale del Governo della città di Buenos Aires (in spagnolo).

 

Comunicazione delle strategie di risposta all’influenza A/H1N1: messaggi chiave Ecdc

L’Ecdc ha pubblicato una serie di messaggi chiave sulla mitigazione e sul rinvio, le due modalità per comunicare le strategie di risposta all’influenza A/H1N1. Il documento ha l’obiettivo di fornire alle autorità nazionali una visione generale, con evidenze e consigli per informare i decisori politici e per implementare strategie di risposta, soprattutto quando le infezioni da virus A/H1N1 si diffonderanno nelle comunità dei Paesi Eu e See (Spazio economico europeo). Consulta i messaggi chiave dell’Ecdc sulla mitigazione e sul rinvio (in inglese, pdf 62 kb) e leggi la traduzione del documento in italiano.

 

La situazione in Italia e nel mondo

Sono saliti a 130 i casi di influenza da nuovo virus A/H1N1 registrati in Italia. Per i dettagli, leggi il notiziario e l’archivio dei comunicati stampa sul sito del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. Per avere un quadro aggiornato dei casi nel mondo, clicca nel menù di sinistra su “numero dei casi”.

La situazione è comunque molto dinamica: secondo il comunicato dell’Oms delle ore 9 del 1 luglio 2009 sono più di 77 mila i casi di nuova influenza A/H1N1 registrati in tutto il mondo e 332 i decessi.

Nelle ultime 24 ore, secondo il rapporto dell’Ecdc delle ore 17 del 1 luglio 2009, sono 711 i nuovi casi confermati nei Paesi dell’Unione europea e dell’Efta (compresi i 601 casi riportati dal Regno Unito). Questo porta a un totale di 8890 casi confermati in 29 Paesi Eu ed Efta, compresi 4 decessi. I casi confermati nelle ultime 24 ore al di fuori dei Paesi Eu-Efta sono 1114.

Gli Stati Uniti in totale confermano oltre 27 mila casi di influenza provocati dal nuovo virus A/H1N1 e 127 decessi. Il Wisconsin è lo Stato più colpito, con 4273 casi, seguito da Texas (2981), Illinois (2875), New York (2272), California (1492), Pennsylvania (1483) e Massachusetts (1287). Maggiori dettagli sul sito dei Cdc di Atlanta.

Secondo il comunicato della Pan American Health Organization del 1 luglio 2009, in Sud America i Paesi più colpiti sono: Messico, con oltre 9 mila casi confermati e 119 decessi, Cile (7376 casi confermati e 14 decessi) e Argentina (1587 casi confermati e 26 decessi).

In Canada, infine, confermati 7983 casi e 25 decessi: il punto sul sito dell’Agenzia di sanità pubblica canadese.

 

Genova: i risultati del sistema di sorveglianza sindromica

Disponibile il report del 29 giugno 2009 (pdf 207 kb) relativo all’attività di sorveglianza sindromica nell’area metropolitana genovese. Il rapporto è integrato con i dati di sorveglianza virologica che riguarda il periodo post epidemico. Gli indicatori di attività delle sindromi simil-influenzali (Ili) continuano a mostrare valori sottosoglia stabili rispetto a quanto registrato nelle ultime settimane. Dall’ultimo report è stata osservata una modesta circolazione di virus parainfluenzale (rilevato in un campione). Dal 17 giugno, data in cui è avvenuta la conferma di laboratorio del quinto caso ligure, non sono stati rilevati ulteriori casi di infezione da nuovo virus A/H1N1. Nulla di rilevante emerge dalla sorveglianza delle infezioni delle basse vie respiratorie (Lrti). Scarica il report (pdf 207 kb).

 

Realizzato il primo modello tridimensionale della neuraminidasi

I ricercatori dell’Istituto di Bioinformatica (Bii) di Singapore hanno realizzato un modello 3D della neuraminidasi, una delle principali proteine di superficie del virus della nuova influenza A/H1N1 con l’obiettivo di raccogliere informazioni utili a sviluppare strategie per combattere il virus e per mettere a punto cure efficaci per i pazienti. Il modello tridimensionale permette di ottenere la mappa della regione della proteina soggetta a mutazioni e di determinare se farmaci e vaccini indirizzati a specifiche aree della proteina siano efficaci o meno. Il modello della neuraminidasi ha già permesso di scoprire che la proteina ha una superficie suscettibile a mutazione paragonabile a quella del virus dell’influenza aviaria H5N1 e a quella di altri virus del tipo H1N1. Sul sito di Biology Direct, leggi l’articolo originale (in inglese, pdf 775 kb).