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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 25 maggio 2009

La situazione in Italia

Al 25 maggio, sono saliti a 19 i casi di nuova influenza A/H1N1 registrati in Italia. L’ultimo è una donna di 25 anni rientrata a Milano il 18 maggio da un viaggio a Chicago, negli Stati Uniti, con un volo indiretto. Il 20 maggio, dopo aver accusato sintomi influenzali, la donna si è recata in ospedale dove è stata visitata e trattata. Ora si trova a casa in isolamento domiciliare e sta bene. I tre familiari e i due amici con cui ha viaggiato sono stati rintracciati e messi sotto sorveglianza.

Quest’ultimo caso non è legato agli 8 studenti di due scuole romane, rientrati il 19 maggio da un viaggio-studi a New York e risultati positivi al virus dell’influenza A/H1N1. Per limitare la possibile diffusione del virus, il ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, in accordo con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca, ha disposto in via precauzionale la chiusura delle due scuole dove si sono verificati gli 8 casi. Le Asl competenti per territorio hanno attivato la sorveglianza per i contatti stretti dei casi sospetti e contattato gli insegnanti delle due classi che avevano viaggiato con loro, disponendo che gli studenti non rientrassero a scuola per i 7 giorni successivi al ritorno in Italia, come previsto dall’Ordinanza ministeriale del 4 maggio (pdf 1,7 Mb).

Tutti i dettagli nel notiziario del ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali.

 

Ministero della Salute: ordinanza su profilassi e terapia

Il 22 maggio è stata emanata l’Ordinanza ministeriale "Misure urgenti in materia di profilassi e terapia dell'influenza A/H1N1". Con questo provvedimento, viene dato mandato definitivo allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze di provvedere alla trasformazione in capsule del principio attivo oseltamivir, già di proprietà del ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali. Gli enti competenti provvederanno poi alla distribuzione del farmaco, per fronteggiare la diffusione in Italia dell'influenza da nuovo virus A/H1N1. Scarica l’ordinanza (pdf 1,15 Mb).

 

Ministero della Salute: nuova circolare alle Regioni

Il 20 maggio 2009 il ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali ha pubblicato una nuova circolare per gli operatori, che aggiorna le precedenti del 28 aprile (pdf 2,84) e del 2 maggio (pdf 2,98 Mb) su rintracciabilità dei passeggeri e degli equipaggi dei voli diretti provenienti da aree con trasmissione sostenuta di infezione; gestione dei passeggeri con sintomi influenzali durante il volo e dei loro contati stretti; definizione e gestione dei casi sospetti, probabili e confermati. Le misure di profilassi per i passeggeri provenienti dal Messico restano disciplinate dall'Ordinanza ministeriale del 4 maggio (pdf 1,7 Mb). Scarica la circolare (pdf 645 kb).

 

Il numero dei casi

Sulla base dei dati ufficiali dell’Ecdc, EpiCentro propone per gli operatori un aggiornamento frequente sul numero dei decessi, dei casi confermati e dei casi probabili in tutto il mondo.

La situazione è comunque molto dinamica: secondo il comunicato dell’Oms delle ore 6 del 25 maggio 2009, 46 Paesi hanno riportato casi di influenza A/H1N1, per un totale di più di 12 mila e 500 casi registrati ufficialmente in tutto il mondo, con 91 decessi.

Nelle ultime 24 ore, secondo il rapporto dell’Ecdc delle ore 17 del 24 maggio, sono 26 i nuovi casi confermati nei Paesi dell’Unione europea e dell’Efta. Questo porta a un totale di 349 casi confermati in 18 Paesi Eu ed Efta. Anche se continuano a verificarsi casi sporadici di trasmissione autoctona (80 in Gran Bretagna, 31 in Spagna, 4 in Germania, 3 in Belgio e 2 in Italia), in Europa non è stata ancora verificata una trasmissione sostenuta del virus da uomo a uomo.

IIn Spagna ci sono 76 soldati sotto indagine: 20 di questi sono già stati confermati come casi di influenza A/H1N1. Tutti presentano comunque una sintomatologia lieve e rispondono bene al trattamento. In Gran Bretagna, nelle ultime 24 ore, sono 11 i nuovi casi identificati, 7 dei quali non sono legati a viaggi nelle zone più colpite. Nel Regno Unito il 60% (80 su 133) dei casi registrati è stato provocato da trasmissione locale del virus da uomo a uomo.

Al di fuori dell'Ue e dei Paesi Efta, il numero dei casi confermati è salito a oltre 12 mila. In Kuwait, 18 militari americani sono in isolamento nelle caserme locali, dopo essere stati contagiati dal virus A/H1N1.

Gli Stati Uniti in totale confermano più di 6 mila e 500 casi di influenza provocati dal virus A/H1N1 e 8 decessi. È il Texas lo stato più colpito, con 900 casi. Maggiori dettagli sul sito dei Cdc di Atlanta.

Il Messico riporta più di 4 mila casi confermati e 80 decessi.

In Canada, infine, confermati 805 casi e 1 decesso: il punto sul sito dell’Agenzia di sanità pubblica canadese.

 

La risposta anticorpale all’influenza A/H1N1 dopo vaccinazione antinfluenzale

Dal momento che lo sviluppo di un nuovo vaccino richiederà diversi mesi, è importante stabilire se esiste, tra coloro che si sono vaccinati per l’influenza stagionale, una protezione anche nei confronti della nuova influenza da virus A/H1N1. I Cdc americani hanno verificato nel siero di adulti e bambini, prelevato prima e dopo la vaccinazione contro l’influenza stagionale degli anni 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009, la presenza di un’eventuale reazione crociata con il virus della nuova influenza A/H1N1. Tra i bambini non è stata registrata alcuna reazione, né prima né dopo la vaccinazione. Tra gli adulti, invece, prima della vaccinazione si è osservata una reazione nel 6-9% dei sieri di soggetti tra i 18 e i 64 anni e del 33% nei sieri delle persone sopra i 60 anni. In seguito a immunizzazione con vaccini inattivati, nella fascia di età compresa tra i 18 e i 64 anni, si è assistito a un aumento di sole due volte della risposta agli anticorpi diretti nei confronti del novo virus dell’influenza A/H1N1. Nessun cambiamento, invece, nelle risposte anticorpali tra i soggetti con più di 60 anni.

Questi dati suggeriscono che i vaccini antinfluenzali stagionali hanno basse probabilità di garantire una risposta anticorpale al virus dell’influenza A/H1N1. Per i dettagli, consulta l’articolo originale (in inglese), pubblicato il 22 maggio sul Mmwr.