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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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La pianificazione pandemica sta dando i suoi frutti

 

 

4 settembre 2009

Fonte: Oms Europa

 

Alla fine di agosto, esperti provenienti da 24 Paesi della Regione europea dell'Oms si sono incontrati per discutere le questioni chiave per far fronte a una pandemia di H1N1v nel corso dei prossimi mesi. Sulla base dei piani nazionali esistenti, i Paesi stanno lavorando per mitigare l'impatto della pandemia riducendone la morbilità e la mortalità, così come il peso per i sistemi sanitari e la società. Le attività di prevenzione negli ultimi anni hanno contribuito a garantire che le misure sono state rapidamente messe in atto durante le prime fasi della pandemia. Attualmente, viene classificata di moderata gravità. I Paesi stanno rivedendo le loro strategie in conformità con questa valutazione dei rischi e in preparazione per l'autunno, quando è previsto un ulteriore diffusione del virus e un aumento del numero di casi.

 

Mitigazione, non contenimento

Una delle principali sfide di programmazione individuata dagli esperti riguarda come i Paesi possono sfruttare al meglio le limitate risorse disponibili, come le unità di terapia intensiva degli ospedali, i farmaci antivirali, gli antibiotici e i vaccini contro le pandemie. Alla luce di questo, hanno sottolineato l'importanza di concentrarsi sulla mitigazione - riducendo l'impatto della pandemia - piuttosto che tentare di contenere o rallentare la sua diffusione. L'esperienza attuale suggerisce che il controllo dei passeggeri e la sorveglianza delle frontiere, per esempio, richiedono molto impegno ma non impediscono l'introduzione del virus in un Paese.

 

Inoltre, i partecipanti alla riunione hanno riconosciuto i benefici della combinazione di diverse strategie di mitigazione: fornire interventi medici, formare i professionisti della salute e favorire semplici misure di sanità pubblica, come ad esempio lavarsi le mani ed evitare lo stretto contatto con le persone malate.

 

Il trattamento delle forme gravi di malattia influenzale

Dalla maggior parte delle persone con influenza A/H1N1v si attendono sintomi lievi. Tuttavia, poiché ci si aspetta un aumento dei casi nei prossimi mesi, è probabile anche un corrispondente piccolo aumento percentuale dei casi gravi. Ciò richiederà uno sforzo supplementare alle unità di terapia intensiva degli ospedali. Gli esperti hanno affermato che è essenziale formare gli operatori sanitari a riconoscere le persone con malattie gravi e quelle a rischio, e a gestire questi casi in modo appropriato. Allo stesso modo, hanno sottolineato che un eventuale potenziamento delle unità di terapia intensiva deve comprendere non solo le attrezzature, ma anche la formazione del personale e dei servizi di manutenzione.

 

Mantenere le attività di sorveglianza

I partecipanti hanno ringraziato l’Oms per il suo lavoro di raccolta e condivisione dei risultati di sorveglianza nei Paesi, e hanno chiesto che le attività di sorveglianza vengano mantenute. La sorveglianza continua è essenziale per monitorare l'ulteriore diffusione della pandemia A/H1N1v e monitorare il peso della malattia.

 

La discussione sulla sorveglianza ha compreso i dati fondamentali che sono necessari come base per i rapporti sugli indicatori di monitoraggio descritti in "Human infection with pandemic (H1N1) 2009 virus: updated interim WHO guidance on global surveillance". In particolare, i partecipanti si sono soffermati sul valore di una sorveglianza sentinella per monitorare i cambiamenti del virus e la gravità della malattia e la progressione della pandemia. I laboratori devono continuare a condividere i virus con l’Oms per informare sulla selezione del ceppo vaccinale e individuare l’eventuale comparsa di resistenza antivirale.

 

Vaccini

Per i Paesi che hanno accordi con i produttori per l'acquisto di vaccino pandemico, i limiti di produzione comporteranno tempi di consegna di diversi mesi. È fondamentale iniziare a pianificare ora l'approvvigionamento di vaccino e la sua distribuzione, comprese le attività di farmacovigilanza. Un'adeguata comunicazione al pubblico è importante per far capire alle persone le priorità fissate per la distribuzione di dosi limitate di vaccino, cosa che avverrà in tutti i Paesi. L’Oms aiuterà i Paesi che non hanno acquistato il vaccino pandemico fornendo informazioni sui produttori e identificando i potenziali meccanismi per garantire la disponibilità di vaccino.

 

Necessità di piani flessibili

Infine, poiché la situazione è in continua evoluzione e man mano si conoscono meglio il virus e la malattia, i partecipanti hanno convenuto che i piani di pandemia debbano rimanere flessibili.

 

Sul sito dell’Oms Europa, leggi il documento originale “Pandemic preparedness planning is paying off” (in inglese).