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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Aggiornamenti

28/5/2020 - Rischi occupazionali per la salute e sicurezza degli operatori sanitari durante l’epidemia da COVID-19: la survey internazionale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’International Labour Organization (ILO) hanno lanciato ai primi di maggio un’indagine per individuare i più frequenti rischi occupazionali per la salute e la sicurezza degli operatori sanitari e le misure per la loro prevenzione nel contesto della pandemia da COVID-19. A livello internazionale emerge la volontà di fare il punto sulla salute e la sicurezza degli operatori sanitari, ascoltando la voce di tutti coloro che a livello occupazionale sono stati coinvolti dalla pandemia e possono fornire informazioni in proposito: i professionisti impegnati nella cura dei pazienti nelle strutture sanitarie e nella comunità, il personale ausiliario, gli operatori della sanità pubblica, coloro che nelle ASL svolgono un ruolo organizzativo-gestionale o che forniscono servizi per la protezione della salute e la sicurezza dei lavoratori nelle strutture sanitarie e nella comunità. Le risposte sono strettamente confidenziali e i dati saranno elaborati e analizzati in modo da non essere associati alla identità di chi compila il modulo. Il questionario è tradotto in 8 lingue – fra le quali l’italiano – e richiede circa 7 minuti per essere completato. L’accesso è libero, non richiede registrazione ed è già attivo. Sarà possibile partecipare fino al 4 giugno 2020, data di conclusione dell’indagine. La partecipazione è importante: i risultati ottenuti saranno infatti utilizzati per orientare le azioni finalizzate a migliorare la protezione e la sicurezza degli operatori sanitari nei prossimi mesi. Per partecipare consulta la pagina dedicata alla versione italiana della surveySalute e sicurezza degli operatori sanitari nel COVID-19” e, a livello internazionale, la pagina dell’OMS qui inserire link pagina OMS dedicata al tema e quella dell’European Agency for Safety and Health at Work. Consulta anche il focus dedicato a COVID-19: gestione dello stress.

 

11/7/2019 – Chrodis Plus: malattie croniche e mondo del lavoro

Nell’ambito della Joint Action europea (JA) Chrodis Plus, e in particolare nell’ambito del workpackage 8 (WP8) su malattie croniche e mondo del lavoro, sono in fase di completamento due strumenti per facilitare la gestione e la prevenzione delle malattie croniche nelle aziende. Il training tool “Promoting inclusiveness and workability for people with chronic health conditions. The Chrodis+ Training Tool for managers” è destinato ad aiutare i datori di lavoro a comprendere i vantaggi del mantenimento in attività e del reinserimento delle persone affette da malattie croniche. Il toolkit “Toolkit to support employees’ wellbeing, health, and work participation” è pensato per facilitare l’adattamento del posto di lavoro per i lavoratori che hanno una malattia cronica. Consulta e scarica i due documenti: training toolPromoting inclusiveness and workability for people with chronic health conditions. The Chrodis+ Training Tool for managers” (pdf 832 kb) e toolkitToolkit to support employees’ wellbeing, health, and work participation” (pdf 562 kb).

 

19/7/2018 - Chrodis Plus - WP8 - Malattie croniche e ambiente di lavoro

Prosegue nell’ambito della Joint Action europea (JA) Chrodis Plus il lavoro del workpackage 8 (WP8) su malattie croniche e mondo del lavoro, uno dei workpackage che la JA sta portando avanti con grande interesse da parte di numerosi stakeholder. In questi mesi di progetto, il WP8 sta seguendo la fase preliminare di analisi della letteratura esistente riguardo ai programmi utilizzati per facilitare la gestione e la prevenzione delle malattie croniche in azienda. Inserimento, reinserimento, modalità innovative di lavoro, adattamento del posto di lavoro, matching tra lavoratore con malattie croniche e azienda, sono alcuni tra i tanti temi che emergono e che sono allo studio. I due strumenti, che verranno sviluppati dal WP8 per il 2020, sono un training tool per i datori di lavoro di persone che sviluppano una malattia cronica e un toolkit per l’adattamento del posto di lavoro per gli impiegati che hanno una malattia cronica. Una parte del materiale esplorativo sulla tematica è consultabile sul web ed è composto da revisioni sistematiche della letteratura inerenti la prevenzione della salute sul posto di lavoro e da studi sulla terapia occupazionale basata sul modello biopsicosociale di salute e disabilità della Classificazione ICF dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), International Classification of Functioning, Disability and Healt (ICF). Per approfondire consulta le pagine della JA dedicate al WP8 e alcune proposte di articoli della letteratura di riferimento:

21/9/2017 - Invecchiamento e lavoro: un e-book sul tema

È on line “Aging-Ebook. Il libro d’argento su invecchiamento e lavoro” a cura della Consulta interassociativa italiana per la prevenzione (Ciip). Il libro affronta le implicazioni di una forza lavoro che invecchia, contestualizzando la situazione italiana nel quadro sociale e legislativo europeo. Dalla pubblicazione emerge, in particolare, come alla diminuzione progressiva delle capacità lavorative non corrisponda una significativa riduzione dell'esposizione a fattori di rischio. Un’attenzione particolare è dedicata agli operatori sanitari, ai rischi a cui sono sottoposti (fisici, psicosociali e biologici) e alle conseguenze per il funzionamento delle stesse aziende. Frutto di convegni, seminari e corsi organizzati dal Ciip , la pubblicazione si inserisce nell’ambito della campagna europea 2016-2017 “Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età”. La percentuale di lavoratori anziani (che secondo la definizione dell’Oms sono gli ultra 55enni) è infatti in costante aumento, e costituisce una questione prioritaria per gli addetti della prevenzione. Per approfondire consulta il documento completo “Aging-Ebook. Il libro d’argento su invecchiamento e lavoro” (pdf 2,6 Mb).

 

22/9/2016 - Malattie professionali: sistemi informativi e programmazione delle attività di prevenzione

Si concretizza con la pubblicazione di un documento dedicato alle malattie professionali – fenomeno che ha subito negli anni più recenti un vistoso incremento dal punto di vista dell’emersione e del riconoscimento previdenziale – la seconda parte di un percorso iniziato cinque anni fa e dedicato agli infortuni sul lavoro. Il documento, prodotto dal Gruppo di lavoro nazionale “Flussi informativi” Inail–Regioni, è finalizzato a offrire elementi per la programmazione delle azioni di prevenzione nei confronti di queste malattie, fornendo informazioni importanti, complete, ricche di dettagli utili per la pianificazione e la valutazione di azioni efficaci di prevenzione. Leggi la presentazione di Alberto Baldasseroni (Regione Toscana).

 

(28 aprile 2014) Migliorare il benessere dei lavoratori: sicurezza, prevenzione e promozione della salute

Sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro sono concetti che, ormai, dovrebbero essere imprescindibili per tutti i lavoratori, per le aziende pubbliche e private, per le Asl e per i professionisti socio-sanitari. E la nuova filosofia della Workplace Health Promotion (Whp) allarga l’orizzonte abbracciando l’idea dell’ambiente lavorativo come setting privilegiato per la promozione della salute, consentendo di raggiungere l’adulto sano con interventi e iniziative mirati. Ovviamente anche la condizione lavorativa è un’importante indicatore di salute. Avere un lavoro continuativo, saltuario o essere inattivi può fare la differenza, come si può osservare nei Paesi sviluppati dove l’attuale crisi economica ha generato un aumento della disoccupazione, dei debiti, del senso di insicurezza provocando un conseguente aumento dell’incidenza di depressione tra la popolazione generale. In vista della Festa del lavoro, celebrata in molti Paesi il 1 maggio, EpiCentro propone una riflessione sul tema, offrendo diversi spunti e chiavi di lettura.