Raccomandazioni 2023-2024 per la vaccinazione anti COVID-19
A ottobre 2023 ha preso il via la vaccinazione anti COVID-19 per la stagione autunnale e invernale 2023-2024, in contemporanea con la campagna di vaccinazione annuale antinfluenzale. La vaccinazione anti COVID-19 si avvale delle nuove formulazioni monovalenti aggiornate alla variante Omicron XBB.1.5 del vaccino a mRNA Comirnaty (indicato a partire dai 6 mesi di età) e del vaccino proteico adiuvato Nuvaxovid (a partire dai 12 anni di età), entrambi approvati da EMA e AIFA.
L’obiettivo è prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari.
Le circolari del ministero della Salute n.25782 del 14 agosto 2023, n.30088 del 27 settembre 2023 e n.37743 del 4 dicembre 2023 indicano i vaccini da utilizzare e forniscono l’elenco dei gruppi di persone a cui è raccomandata e offerta attivamente una dose di richiamo di vaccino:
- persone di età pari o superiore a 60 anni
- ospiti delle strutture per lungodegenti
- donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “post partum”, comprese le donne in allattamento
- operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione
- persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata
fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano
il rischio di COVID-19 grave, quali:
- malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, la broncopatia cronico ostruttiva BPCO, la fibrosi polmonare idiopatica, l’ipertensione polmonare, l’embolia polmonare e le malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia
- malattie dell’apparato cardiocircolatorio (esclusa ipertensione arteriosa isolata), comprese le cardiopatie congenite e acquisite, le malattie coronariche, lo scompenso cardiaco e i pazienti post-shock cardiogeno
- malattie cerebrovascolari
- diabete/altre endocrinopatie severe quali diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, morbo di Addison, panipopituitarismo
- malattie neurologiche come sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, altre malattie neuromuscolari, patologie neurologiche disimmuni e malattie neurodegenerative
- obesità (BMI >30)
- dialisi o insufficienza renale cronica
- malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, quali talassemia major, anemia a cellule falciformi e altre anemie croniche gravi
- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi, in attesa di trattamento o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure
- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica)
- attesa di trapianto d’organo
- terapie a base di cellule T esprimenti un recettore chimerico antigenico (cellule CAR-T)
- immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile ecc)
- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es. terapia corticosteroidea ad alto dosaggio, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario ecc)
- asplenia anatomica o funzionale, pregressa splenectomia o soggetti con indicazione alla splenectomia in elezione
- infezione da HIV con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), o con conta dei linfociti T CD4+ <200 cellule/μl o sulla base di giudizio clinico
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
- sindrome di Down
- cirrosi epatica o epatopatia cronica grave
- disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.
La vaccinazione è consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. A richiesta e previa disponibilità di dosi, la vaccinazione può essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie sopra indicate.
In fase di avvio della campagna, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi citati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, la vaccinazione è prioritariamente somministrata a:
- persone di ≥80 anni
- ospiti delle strutture per lungodegenti
- persone con elevata fragilità (in particolare i soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario)
- operatori sanitari e sociosanitari.
Il richiamo, di norma, ha una valenza di 12 mesi.
Relativamente alle tempistiche, la dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti COVID-19 ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di dosi ricevute o di diagnosi di infezione.
Inoltre, è possibile somministrare una singola dose di vaccino adattato anche a chi non è mai stato vaccinato (ciclo primario).
Somministrazione simultanea di più vaccini
Per tutti i vaccini anti SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi quelli basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro mpox (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro.
È quindi prevista la possibilità di co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati anche con quello antinfluenzale, fatte salve ovviamente eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche.
- pagina del sito del Ministero della Salute dedicata alla campagna di vaccinazione 2023-2024
- Integrazione delle indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale 2023-2024 anti COVID-19 (circolare Ministero della Salute, 4 dicembre 2023)
- Indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale 2023-2024 anti COVID-19 (circolare Ministero della Salute, 27 settembre 2023)
- Indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 (circolare Ministero della Salute, 14 agosto 2023)
- EMA raccomanda l’approvazione del vaccino COVID-19 Nuvaxovid adattato contro Omicron XBB.1.5 (AIFA, 8 novembre 2023)
- Comirnaty: EMA raccomanda l’approvazione del vaccino COVID-19 adattato contro Omicron XBB.1.5 (AIFA, 30 agosto 2023).