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Manifesto di Erice 2022: verso una sorveglianza europea sugli integratori alimentari

Migliorare l’uso degli integratori alimentari per garantirne la sicurezza; promuovere la creazione di un sistema di monitoraggio europeo comune; informare i cittadini e gli operatori sanitari sui rischi potenziali associati al consumo di questi prodotti e stimolare la segnalazione degli eventi avversi. Sono questi gli obiettivi del cosiddetto “Manifesto di Erice 2022” pubblicato a maggio 2023, come editoriale, sulla rivista Drug Safety dagli esperti che hanno partecipato al workshop internazionale “Food supplements vigilance systems in a public health perspective: the European context” che si è tenuto a ottobre 2022 a Erice, presso l’International School of Pharmacology “Giampaolo Velo”. All’evento hanno partecipato ricercatori e addetti ai lavori di diversi Paesi europei (Italia, Francia, Olanda, Belgio, Slovenia, Lettonia, Serbia e Croazia).

 

Il Manifesto - oggi disponibile anche in italiano - sottolinea in particolare il bisogno di implementare sistemi di vigilanza dedicati agli integratori alimentari, in modo che siano coordinati e centralizzati in tutta l’Unione europea (UE), poiché il mercato di questi prodotti è in continua espansione in Europa dove si riscontra un uso sempre più ampio tra la popolazione.

Bisogna ricordare che gli integratori alimentari rientrano nella regolamentazione sugli alimenti dove però si rileva una mancanza di armonizzazione della legislazione nei diversi Paesi dell’UE. Ciononostante, tutti gli integratori alimentari in commercio in Europa possono essere utilizzati in tutti i Paesi UE per la libera circolazione delle merci.

 

È necessario prestare particolare attenzione alla sicurezza degli integratori al fine di tutelare la salute dei cittadini. Per esempio, negli anni sono stati evidenziati numerosi eventi avversi a seguito di assunzione di integratori alimentari, che possono scaturire da:

  • tossicità intrinseca di alcuni componenti (in particolare, piante medicinali)
  • problemi di qualità dei prodotti, per esempio legati a contaminazione/scambio di piante o ad adulterazioni volontarie
  • interazione tra integratori diversi oppure tra integratori e farmaci.

Le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse sono uno strumento utile (forse l’unico strumento) per la valutazione della sicurezza di questi prodotti e per mettere in evidenza tempestivamente segnali di sicurezza su cui le autorità regolatorie possono prendere iniziative per adottare provvedimenti cautelativi. In Italia, dal 2002, è attivo il sistema di fitovigilanza che raccoglie le segnalazioni di sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale in un sistema ad hoc, diverso dalla Rete nazionale di farmacovigilanza, che raccoglie invece le segnalazioni relative a farmaci e vaccini. Le attività di fitovigilanza sono coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e, dal 2018, le segnalazioni possono essere effettuate online sulla piattaforma VigiErbe (www.vigierbe.it), sviluppata dall’Università di Verona.

 

Nel Manifesto si sottolinea la necessità di implementare un sistema europeo di vigilanza, dedicato e centralizzato, che permetta di incrementare la numerosità delle segnalazioni e di condividere le informazioni tra i diversi Paesi così da identificare rapidamente possibili segnali di rischio. Inoltre, in una prospettiva di salute pubblica, è evidente la necessità di aumentare la consapevolezza degli operatori sanitari e dei consumatori sui potenziali rischi associati agli integratori alimentari.

 

Risorse utili

 

Testo scritto da: Francesca Menniti Ippolito, Ilaria Ippoliti, (Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione preclinica e clinica dei Farmaci) e Silvia Di Giacomo (Dipartimento Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria), ISS

Data di pubblicazione della pagina: 6 luglio 2023