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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Informazioni generali

Il Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è stato istituito con decreto del Ministro della Salute del 7 ottobre 2005 (G.U. n. 282 del 3 dicembre 2005) presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in attuazione a quanto previsto dall’articolo 11 comma 1 della Legge 40/2004 (G.U. n.45 del 24 febbraio 2004). Il Registro svolge la sua attività nell’ambito del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) e si configura come Centro Operativo per gli adempimenti della Legge 40/2004(2) dotato di autonomia scientifica e operativa (Decreto ISS del 18 dicembre 2006).

 

Come indicato nel decreto istitutivo, la finalità del Registro è quella di «censire le strutture operanti sul territorio nazionale e consentire la trasparenza e la pubblicità delle tecniche di procreazione medicalmente assistita adottate e dei risultati conseguiti» con la raccolta dei dati sui trattamenti di procreazione medicalmente assistita valutandone l’efficacia e la sicurezza. Un altro compito dettato dalla legge è quello di controllare, mantenere e aggiornare, in collaborazione con le Regioni, tutta la documentazione autorizzativa dei centri iscritti al Registro nazionale

 

Come funziona la raccolta dati

La raccolta dati sull’attività dei centri di PMA avviene in forma aggregata e anonima in base alla normativa vigente sulla privacy. Lo strumento di raccolta dei dati è il sito del Registro sul portale web dell’ISS, al cui interno è presente un’area, con accesso riservato, dedicata ai centri di PMA. Ciascun centro, previa autorizzazione della Regione di appartenenza, al momento dell’iscrizione al Registro viene dotato di un codice identificativo e di una password per inserire i propri dati.

 

Anche ogni Regione può accedere alla propria area riservata per visualizzare i dati di tutti i centri operanti sul territorio regionale monitorandone l’attività in modo costante.

 

Come previsto dalla Legge 40/2004 (art.15) «l’Istituto Superiore di Sanità predispone, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una relazione annuale per il Ministro della Salute in base ai dati raccolti sull’attività delle strutture autorizzate, con particolare riferimento alla valutazione epidemiologica delle tecniche e degli interventi effettuati». A sua volta, il Ministro della Salute entro il 30 giugno di ogni anno, presenta una relazione al Parlamento sull’attuazione di questa legge.

 

Il Registro è formalmente collegato al Registro europeo delle tecniche di riproduzione assistita (European IVF Monitoring Consortium – EIM), che raccoglie i dati dei Registri di altri 39 Paesi europei. Tramite l’EIM stesso, i dati del Registro italiano affluiscono al Registro mondiale ICMART (International Committee Monitoring Assisted Reproductive Technologies).

 

Il Registro, inoltre, in base a quanto previsto dall’art. 11 della Legge 40/2004, ha il compito di «raccogliere le istanze, le informazioni, i suggerimenti, le proposte delle società scientifiche e degli utenti riguardanti la PMA». Per favorire la comunicazione con il pubblico il sito web del Registro si è rivelato uno strumento indispensabile, che offre informazioni sulle diverse tecniche utilizzate, ospita l’elenco completo dei centri per la PMA in Italia, delle norme che regolano la materia e tante altre indicazioni molto utili sia ai cittadini sia agli operatori del settore.

 

Data di ultimo aggiornamento: 23 luglio 2020

Autori: Giulia Scaravelli, Lucia Speziale – Registro Nazionale PMA, ISS