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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2010

(16 settembre 2010) Oms: un database dei messaggi contro il fumo

L’articolo 11 della convenzione quadro dell’Oms sul controllo del tabacco prevede che su tutte le confezioni e le etichette dei prodotti del tabacco trovino spazio grandi avvertimenti sui rischi per la salute. L’Oms ha raccolto in un database i messaggi e le immagini contro il fumo di numerosi Paesi del mondo: la ricerca può essere effettuata per tipologia e per Paese. Consulta il database dell’Oms.

 

(31 maggio 2010) Giornata mondiale senza tabacco 2010

Le strategie di marketing del tabacco rivolte alle donne è il tema dell’edizione 2010 della Giornata mondiale senza tabacco, che si celebra il 31 maggio prossimo. L'evento richiama l'attenzione sugli effetti nocivi delle strategie di marketing delle industrie del tabacco sulle donne e sulle ragazze e sottolinea la necessità dei circa 170 membri della Convenzione quadro dell'Oms sul controllo del tabacco (Fctc) di vietare tutta la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione dei prodotti del tabacco, in conformità con le proprie costituzioni o principi costituzionali.

In Italia fumano sigarette tre adulti su dieci, anche se nel 2009 più di un terzo di loro ha tentato di smettere. È buona la percezione del rispetto della normativa nei locali pubblici e sui luoghi di lavoro, ma con qualche problema in più al Sud. E le donne? Fumano meno e con meno intensità degli uomini. Su EpiCentro, ecco i nuovi dati su abitudine al fumo e fumo passivo prodotti dal sistema di sorveglianza Passi.

A Roma, presso l’aula Pocchiari dell’Iss, la 12° edizione del convegno nazionale su tabagismo e Ssn (pdf 145 kb): scarica il rapporto sul fumo in Italia 2010 (pdf 4,5 Mb), a cura dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Iss.

 

(27 maggio 2010) Il controllo del tabacco negli Stati Uniti: il report Cdc 2010

Ogni anno negli Stati Uniti, il fumo di sigaretta e l’esposizione al fumo passivo causano 443 mila morti e le malattie correlate al consumo di tabacco determinano una spesa sanitaria di 96 miliardi di dollari. Sono alcuni dei dati riportati nel report dei Cdc “Tobacco Control State Highlights 2010”. Il documento vuole indirizzare gli Stati Usa a sviluppare e implementare strategie ad alto impatto e a valutarne il rendimento. Fornisce anche dati specifici per ogni Stato allo scopo di: sottolineare i passi da gigante nella riduzione dei tassi di fumatori compiuti da alcuni Stati usando strategie evidence-based e il grande lavoro da fare in altri; permettere ai lettori di controllare i progressi dei vari Stati; aiutare i policy maker a prendere decisioni. Per maggiori informazioni visita la pagina di presentazione sul sito dei Cdc e scarica il documento originale “Tobacco Control State Highlights 2010” (pdf 6,8 Mb).

 

(1 aprile 2010) La Polonia fa un passo indietro sul controllo del fumo

In Polonia quello del fumo è un problema molto diffuso. In questo Paese sono circa 9 milioni le persone che fumano dalle 15 alle 20 sigarette al giorno e i decessi per malattie legate al consumo di sigarette sono ogni anno circa 70 mila. I giovani che iniziano a fumare in Polonia sono in media 500 al giorno e ogni anno 180 mila bambini provano a fumare. L’esposizione al fumo passivo è ormai universalmente riconosciuta come un pericolo per la salute pubblica e si calcola che in Polonia uccide quasi 2 mila non fumatori ogni anno. Per queste ragioni sorprende che, in contrasto con la posizione del Comitato polacco per la Salute che suggeriva una legge che vietasse il fumo in tutti i luoghi pubblici, il 4 marzo 2010 la Camera Polacca (Sejm) abbia votato una legge che liberalizza il controllo del consumo di tabacco. Leggi l’approfondimento.

 

(1 aprile 2010) Trattamento del tabagismo: linee di indirizzo in Lombardia

Il fumo è la prima causa evitabile di morte nei Paesi occidentali e in Lombardia il numero complessivo di decessi per patologie fumo correlate è stimabile intorno a 26 mila. I Centri per il trattamento del tabagismo (Ctt) in Lombardia sono 49 e hanno trattato oltre 2 mila persone (dati 2006). Gli approcci metodologici e clinici dei Ctt lombardi sono molto eterogenei e a questo proposito la Regione, con la DGR 12408 del 24 novembre 2009 (pdf 88 kb), ha approvato le linee d’indirizzo “Centri per il trattamento del tabagismo: Requisiti metodologico-organizzativi e raccomandazioni cliniche” (pdf 1 Mb). Tra le indicazioni per il miglioramento del servizio dei Ctt sono state approvate: la capacità di personalizzare l’intervento (approccio multidisciplinare); l’efficienza delle strutture (pochi giorni di attesa, orari di accesso favorevoli, ambienti che consentano la differenziazione dell’utenza, personale competente); l’adeguatezza della valutazione di dipendenza dal fumo (motivazionale e biomedica); il ricorso a trattamento farmacologico per gli utenti astinenti; l’accesso a counselling individuale e di gruppo; la presenza di interventi per prevenire le ricadute; la disponibilità di materiale di aiuto e di couselling telefonico e la promozione di esercizio fisico.

 

(18 marzo 2010) I primi cinque anni della Convenzione Oms sul tabacco

Il fumo uccide una persona ogni sei secondi (5 milioni di persone ogni anno) e un decesso su dieci è causato dagli effetti del fumo. Per ribadire l’importanza della lotta contro l’abitudine al fumo, l’Oms ha celebrato il quinto anniversario della nascita della Convenzione quadro per il controllo del tabacco (Fctc). La Convenzione, ad oggi sottoscritta da più di 168 firmatari, è nata nel maggio 2003 ed è entrata in vigore nel febbraio 2005. Secondo l’analisi di 117 rapporti nazionali, l'85% dei Paesi partner ha messo a punto una squadra di coordinamento interministeriale per il controllo del tabacco o ha nominato un centro di riferimento, quasi l'80% ha proibito la vendita dei prodotti del tabacco ai minorenni, il 70% ha introdotto grandi, chiare e visibili avvertenze per la salute sulle confezioni dei prodotti del tabacco. Leggi il comunicato stampa dell’Oms e scarica il “2009 Summary Report on global progress in implementation of the WHO Framework Convention on Tobacco Control” (pdf 715 kb).

 

(4 marzo 2010) “Sigarette spezzate”: la campagna 2009-2010 di Ferrara

Suggerire motivazioni positive per smettere di fumare e promuovere l’accesso ai centri antifumo della Provincia. Questi gli obiettivi di “Sigarette spezzate”, la campagna 2009-2010 per la disassuefazione da tabacco rivolta alla popolazione adulta della Provincia di Ferrara. Per questa edizione l’iniziativa dell’Ausl di Ferrara fa leva sui vantaggi legati all’interruzione dell’abitudine al fumo: per le coppie, continuare ad avere una vita sessuale soddisfacente e, per i genitori, vivere a lungo in salute con i figli. Leggi l’approfondimento.

 

(14 gennaio 2010) Fumo: la situazione a cinque anni dalla legge Sirchia

Secondo i dati Istat, nel 2009, in Italia, la percentuale dei fumatori è salita al 23%, dopo 5 anni di valori stabili intorno al 22%. Nel 2003, prima della legge 3/2003, la prevalenza era del 23,8% L’aumento maggiore ha riguardato i giovani adulti di età compresa tra 25 e 34 anni, dove si è raggiunta la percentuale del 31,4%. I dati emergono dal rapporto sul fumo 2009 (pdf 340 kb), pubblicato dal ministero della Salute a distanza di 5 anni dalla Legge 3/2003 sulla “Tutela della salute dei non fumatori”. Anche se i dati Istat riportano per il 2009 un preoccupante aumento della percentuale di fumatori in Italia, non mancano alcuni segnali positivi: nel corso del 2009, infatti, le vendite di sigarette si sono abbassate del 2,2%, un valore corrispondente a 140 milioni di pacchetti in meno (oltre un pacchetto in meno al mese acquistato da ciascun fumatore). Da segnalare, tuttavia, è l’aumento delle vendite del tabacco trinciato, le cui vendite sono più che raddoppiate a partire dal 2004 (+139%). Incoraggianti sono le evidenze degli effetti della legge sulla salute: studi condotti in Piemonte, Friuli, Lazio e Campania mostrano una riduzione degli eventi coronarici acuti tra il 2004 e il 2005 (prima e dopo l’applicazione della legge), con valori più o meno marcati a seconda dello studio considerato. Leggi il il rapporto “Attività per la prevenzione del tabagismo” (pdf 340 kb).