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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documenti

In Italia

Una collaborazione attiva e organica tra Osnami e Sian per il programma nazionale di iodoprofilassi: il commento di Antonella Olivieri, responsabile scientifico dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio della iodoprofilassi in Italia (Osnami) e di Paolo Stacchini, direttore del Reparto di metodologie e indicatori per la sicurezza chimica nelle filiere alimentari dell’Istituto superiore di sanità, sul convegno del 29 ottobre 2009 “La sfida dei Sian tra evoluzione e innovazione”. Un’occasione per parlare della collaborazione tra Osnami e Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian), per il programma nazionale di iodoprofilassi.

 

Ruolo dell'Istituto superiore di sanità nel programma di iodoprofilassi in Italia: articolo del numero di luglio-agosto 2008 del Notiziario dell’Iss sulla carenza nutrizionale di iodio in Italia e sull’attivazione, presso l’Istituto superiore di sanità, di un Osservatorio nazionale per il monitoraggio della iodoprofilassi (Osnami) nel nostro Paese.

 

Poco sale e solo iodato!: la brochure, a cura del ministero della Salute, contiene informazioni sintetiche sullo iodio, i suoi benefici e la iodoprofilassi.

 

Progetto obiettivo per l’alimentazione e la nutrizione: progetto obiettivo per l’alimentazione e la nutrizione previsto dal Piano sanitario nazionale 1998-2000, e redatto a ponte con il Piano sanitario nazionale 2003-2005.

 

Carenza iodica, ipotiroidismo congenito, gozzo: fisiopatologia e prevenzione: raccolta di studi e interventi sui diversi aspetti delle problematiche relative alle carenze iodiche, contenuta negli Annali dell'Istituto superiore di sanità, volume 34, n. 3, 1998.

 

Nel mondo

Iodine-deficiency disorders: l’articolo pubblicato sulla rivista The Lancet nel 2008 esamina gli effetti negativi sulla crescita e sullo sviluppo dovuti alla carenza di iodio. Lo studio rileva un rallentamento dell’impegno internazionale sebbene un terzo della popolazione mondiale soffra di un’alimentazione povera di iodio.

 

Assessment of iodine deficiency disorders and monitoring their elimination: documento nato nel 2008 dalla collaborazione di Oms, Unicef e Iccidd, destinato principalmente ai responsabili dei programmi nazionali per la prevenzione e il controllo della carenza di micronutrienti. Il manuale fornisce indicazioni su: principi che disciplinano l'uso di indicatori di sorveglianza per l'attuazione degli interventi di prevenzione, controllo e monitoraggio dei disturbi da carenza di iodio (IDD), metodi di monitoraggio e svolgimento di indagini per valutare il livello di iodio nella popolazione.

 

Iodine deficiency in Europe: l’obiettivo principale di questo documento, pubblicato nel 2007 da Oms e Unicef, è rivedere l'attuale dimensione del problema della carenza di iodio nell’Unione europea e nei Paesi Efta, per incentivare tutti i governi europei ad attuare programmi sostenibili di controllo e prevenzione delle patologie da carenza di iodio nelle proprie popolazioni. La prima parte del rapporto fornisce un quadro generale del problema e delle strategie globali adottate. La seconda parte affronta le principali problematiche relative alla carenza di iodio: le sue dimensioni, gli aspetti di salute pubblica, le conseguenze sanitarie ed economiche, e delinea le strategie attualmente utilizzate per raggiungere l'obiettivo dell'eliminazione della carenza di iodio. Nella terza parte, l'accento è posto sulla situazione dei 40 dei Paesi d'Europa. La parte finale evidenzia la necessità di programmi sostenibili e formula raccomandazioni per contribuire a realizzare questo.

 

Iodine status worldwide. WHO Global Database on Iodine Deficiency: rapporto Oms del 2004 che fornisce informazioni generali sulla carenza di iodio e sulle sue conseguenze sulla salute e sugli interventi di prevenzione e controllo.

 

Iodine supplementation for preventing iodine deficiency disorders in children: la revisione Cochrane del 2004 valuta gli effetti della supplementazione di iodio in generale e per prevenire i disturbi da carenza di iodio nei bambini.

 

Europe is iodine deficient. Paolo Vitti, Francois Delange, Aldo Pinchera, Michael Zimmermann. The Lancet, Vol 361, 5 Aprile 2003. Un articolo che fa il punto sulla situazione europea in materia di carenze da iodio, suggerendo alcune possibili linee di sviluppo e di miglioramento.

 

Prevalence of iodine deficiency worldwide. Bruno de Benoist, Maria Andersson,Bahi Takkouche, Ines Egli. The Lancet, Vol 362, 29 Novembre 2003. In risposta all’articolo precedente, questo studio dà indicazioni sui livelli di carenza iodica in tutto il mondo.

 

Iodine deficiency disorders in Europe: secondo l’articolo di Paolo Vitti, Teresa Rago, Fabrizio Aghini-Lombardi e Aldo Pinchera, dell’Università di Pisa, pubblicato nel 2001 su Cambridge journals, la maggior parte dei Paesi europei è ancora caratterizzata da lieve o moderata carenza di iodio. I programmi di profilassi sono già operativi e i loro costi sono irrilevanti rispetto agli indiscutibili benefici sulla salute. Effetti avversi non sono osservati, tranne nelle aree caratterizzate da grave carenza di iodio dove l’assunzione di iodio è stata bruscamente aumentata.

 

Assessment of the iodine deficiency disorders and monitoring their elimination (2001): pubblicazione curata da Organizzazione mondiale della sanità, International Council for Control of Iodine Deficiency Disorders e United Nations Children’s Fund sullo stato delle carenze iodiche nel mondo e sulle misure di prevenzione attuabili.

 

Progress towards the elimination of iodine deficiency disorders (1999): questo documento dell’Oms fotografa la situazione relativa alla carenza di iodio nel mondo, illustra i risultati ottenuti dai programmi di prevenzione nelle varie Regioni dell’Oms ed esamina le criticità e i problemi da risolvere.