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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2012

(6 dicembre 2012) L’impegno dell’Iss nella lotta ai tumori

Nel corso degli anni, l’Istituto superiore di sanità ha sviluppato diverse conoscenze e competenze in ricerca di base, traslazionale ed epidemiologica in oncologia. Il rapporto Istisan “Attività e impegno dell’Istituto superiore di sanità nella lotta contro il cancro”, pubblicato a novembre 2012, offre un ritratto delle molteplici attività dell’Iss nell’area dei tumori, presentate e discusse in un workshop a dicembre 2011. All’interno del documento, un’intera sezione è dedicata alla ricerca epidemiologica sui tumori, riportando diversi contributi a cura dei ricercatori del Cnesps. Tra i temi trattai: la Rete italiana dei Registri tumori, alcol e tumori, malattie cardiovascolari e tumori, prevenzione del cervicocarcinoma attraverso la vaccinazione anti-Hpv, il Progetto Eurocare, l’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza da uso di telefoni cellulari e tumori cerebrali, i lungo-sopravviventi e guariti per patologia oncologica.

 

(4 ottobre 2012) Dall’Airtum “I numeri del cancro in Italia 2012”

Nel 2012, in Italia, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore maligno (dati che escludono i carcinomi della cute, stimati separatamente in circa 67 mila casi) con un’incidenza maggiore tra la popolazione maschile (56%) rispetto a quella femminile (44%). Escludendo i carcinomi della cute, il tumore più frequente è quello del colon-retto (oltre 50 mila nuovi casi), seguito dal tumore della mammella (46 mila nuovi casi), dal tumore del polmone (38 mila nuovi casi) e dal tumore alla prostata (36 mila nuovi casi). Sono alcuni dei dati che emergono dal nuovo rapporto dell’Associazione italiana dei registri tumori (Airtum) “I numeri del cancro in Italia 2012” (pdf 1,7 Mb), pubblicato a settembre 2012. Dal documento emerge inoltre che la prima causa di morte oncologica è il tumore al polmone per gli uomini e quello alla mammella per le donne, tuttavia i dati indicano che la sopravvivenza a 5 anni è aumentata rispetto agli anni passati. La stima per il periodo 2000-2004 è del 52% per gli uomini e del 61% per le donne. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 1,7 Mb) e leggi la notizia sul sito del ministero della Salute.

 

(19 luglio 2012) Alcol e tumori: disponibile un nuovo portale web di informazione

Secondo l'International Agency for Research on Cancer (Iarc) dell’Oms, in Europa, il 10% dell’incidenza totale dei tumori negli uomini e il 3% nelle donne può essere attribuito al consumo di alcool. Per questo motivo, a luglio 2012 nasce Alcohol and Cancer, il sito web dell’Association of European Cancer Leagues (Ecl) e della European Alcohol Policy Alliance (Eurocare). Il sito fornisce informazioni sugli effetti negativi dell’etanolo, elenca i meccanismi biologici che possono determinare l’insorgere dei tumori e specifica quali sono le neoplasie possibili e più frequenti (cancro alle vie aerodigestive superiori, al fegato, all’intestino, al colon-retto e al seno). La pagina sui rischi si sofferma sugli effetti combinati di uso di alcol e tabagismo e considera le bevande alcoliche dal punto di vista nutrizionale. Infine, la sezione dedicata ai consigli, contiene il riferimento al Codice europeo del partenariato Ecl contro il cancro, con l’elenco delle leghe nazionali da contattare in caso di bisogno. Per maggiori informazioni visita il sito Alcohol and Cancer.

 

(2 febbraio 2012) Giornata mondiale contro il cancro 2012

Il 4 febbraio è la data simbolo della lotta ai tumori: giornata che rappresenta l’occasione per unire gli sforzi comuni contro la malattia. Le modalità di coinvolgimento sono riassunte dallo slogan “togheter we are stronger”, insieme siamo più forti, parole che sottolineano la necessità di coinvolgere tutta la popolazione attraverso la diffusione di una maggiore consapevolezza dei rischi, l’educazione e un’azione di lobby. I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ricordano infatti che nel 2008 i decessi causati da queste patologie sono stati circa 7,6 milioni in tutto il mondo, un valore che rappresenta il 13% dei morti registrati in quell’anno. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento.