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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Il progetto Eurocare: obiettivi, storia e risultati

Il progetto Eurocare nasce nel 1989 come “concerted action” tra i Registri tumori europei con l’obiettivo di misurare e spiegare le differenze internazionali nella sopravvivenza per tumore in Europa. Il progetto si è avvalso di un prolungato finanziamento dell’Unione Europea, integrato negli ultimi anni da specifici finanziamenti dell’Istituto superiore di sanità e della Fondazione San Paolo (Compagnia di San Paolo, Torino).

 

Lo studio è coordinato dai ricercatori del dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto nazionale tumori di Milano. L’Istituto superiore di sanità è responsabile della gestione e dell’analisi statistica dei dati. La banca dati Eurocare è centralizzata presso l’Iss, dove ricercatori e tecnici del Centro nazionale di epidemiologia e del Servizio elaborazione dati ne seguono il mantenimento e l’aggiornamento.

 

Il primo risultato centrato dallo studio è stato quello di ottimizzare la confrontabilità dei dati di sopravvivenza raccolti dai vari Registri europei, attraverso la standardizzazione delle definizioni, delle classificazioni e delle procedure di controllo di qualità. La piena confrontabilità dei dati è infatti la premessa necessaria per poter analizzare correttamente le differenze di sopravvivenza per tumore in Europa. Le procedure di raccolta dati e standardizzazione hanno richiesto e impegnato una notevole mole di attività, vista la dimensione del campione coperto, e hanno dato luogo alla più grande banca dati mondiale di sopravvivenza per tumore.

 

Eurocare-4 rappresenta il più esteso studio, su base di popolazione, sulla sopravvivenza dei pazienti con tumore. Include dati relativi a più di 13 milioni di diagnosi di cancro fornite da 93 registri tumori presenti in 23 Paesi europei. L’obiettivo dello studio è di aggiornare i dati sulla sopravvivenza dei malati di cancro in Europa e di rilevare tempestivamente cambiamenti sostanziali nelle diverse aree geografiche e nel tempo.

 

Avviato anche Eurocare-5 che ha tra i suoi obiettivi continuare a monitorare le differenze geografiche e gli andamenti temporali della sopravvivenza per tumore in Europa. A questo scopo è stata aggiornata la banca dati esistente, includendo i casi diagnosticati fino al 2007 e seguiti fino a dicembre 2008, ed è stata ampliata l’estensione della popolazione europea coperta. Lo studio attuale include dati di sopravvivenza relativi a pazienti adulti e in età pediatrica residenti in 30 Paesi europei. Lo studio consente di analizzare la sopravvivenza a breve e lungo termine, di analizzare entità nosologiche rare e di stimare la prevalenza per tumore.

 

A dicembre 2012 sono stati pubblicati i primi risultati dello studio Eurocare 5 – Alta Risoluzione Italia. Gli studi ad alta risoluzione raccolgono informazioni cliniche di maggior dettaglio rispetto agli studi convenzionali e sono mirati ad indagare le cause delle differenze di sopravvivenza riscontrate tra popolazioni. Dai dati emerge che lo stadio avanzato alla diagnosi è la causa principale della più bassa sopravvivenza dei pazienti oncologici nelle Regioni del Sud Italia rispetto a quelle del Centro Nord. Inoltre, la migliore prognosi registrata nelle regioni settentrionali è associata sia a una maggiore presenza di programmi di screening organizzato, sia alla maggiore adesione a linee guida di trattamento.

 

Il 14 luglio 2014, la rivista The Lancet Oncology ha pubblicato l’articolo “Survival for haematological malignancies in Europe between 1997 and 2008 by region and age: results of Eurocare-5, a population-based study†contenente nuovi risultati dello studio Eurocare 5. Dall’articolo emerge che in Europa, la sopravvivenza per i principali tumori ematologici è in aumento negli ultimi 11 anni, in concomitanza con la disponibilità di nuovi farmaci a bersaglio molecolare (disponibili dai primi anni duemila). Tuttavia, nonostante il miglioramento generalizzato, persistono notevoli differenze fra le aree geografiche esaminate nella sopravvivenza e nella diffusione di trattamenti efficaci, soprattutto tra le Regioni dell’Est Europa rispetto alle altre. Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa (pdf 301 kb) sul sito Tumori.net e consulta l’abstract dell’articolo.

 

Visita il sito web del progetto Eurocare e consulta i risultati per:

 

Data di creazione della pagina: 17 luglio 2014