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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Salute del cavo orale: Eurobarometro 2010

25 marzo 2010 - Le malattie del cavo orale hanno molti fattori di rischio in comune con le quattro principali categorie di malattie croniche (malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie e diabete), tra cui malnutrizione, fumo e abuso di alcol. Il 5-10% della spesa sanitaria di molti Paesi ad alto reddito è legato alla salute del cavo orale e, per questo, è indispensabile alzare il livello di attenzione dei cittadini e incoraggiare la prevenzione.

 

Tra il 2005 e il 2008, la Direzione generale Salute e Consumatori (DG SANCO) ha avviato il progetto di ricerca European Global Health Indicators Development (Egohid), creando un network europeo composto da 32 partner, tra cui Ministeri, Istituti di ricerca e Organizzazioni professionali, per ridurre l’impatto delle malattie del cavo orale sulla salute pubblica.

 

Tre i principali obiettivi del progetto:

  • il potenziamento dei sistemi sanitari attraverso una migliore organizzazione
  • il miglioramento della qualità dell’informazione attraverso la cooperazione dei Paesi membri
  • la promozione dello sviluppo delle politiche medico-sociali, con priorità alla riduzione delle disuguaglianze nell’ambito sanitario.

La salute del cavo orale in Europa

Complessivamente, la salute del cavo orale degli europei è soddisfacente, ma all’interno dell’Unione sono presenti alcune categorie di popolazione a rischio, soprattutto tra coloro che non adottano una prevenzione adeguata.

 

Secondo i dati dell’Eurobarometro sulla salute del cavo orale, il 41% degli europei ha tutti i propri denti naturali. La stragrande maggioranza degli europei dichiara di non avere difficoltà di alcun tipo con i proprio denti, ma dal rapporto emergono comunque alcune difficoltà:

  • il 15% dichiara di avere avuto problemi negli ultimi dodici mesi masticando, addentando o mangiando del cibo
  • il 16% ha avuto dolori ai denti
  • il 7% si vergogna per l’aspetto dei propri denti
  • il 4% ha evitato di parlare o ha limitato le proprie attività sociali per via dell’aspetto della propria bocca o dei propri denti.

Le visite dal dentista

La salute del cavo orale degli europei dipende da un lato dallo stato dei loro denti e dall’altro dalle loro abitudini alimentari, in particolare rispetto ai prodotti dolciari.

 

Altro fattore importante è la frequenza con cui i cittadini si recano dal dentista per controlli e trattamenti. La maggior parte degli europei (88%) ha a disposizione un dentista nelle vicinanze di casa (30 minuti di distanza). Tra i meno avvantaggiati in questo senso i cittadini di Estonia, Slovacchia, Italia e Lettonia. La maggioranza degli europei (79%) per farsi curare i denti si rivolge a un dentista o a una clinica privata. I cittadini che più degli altri scelgono questa opzione sono quelli tedeschi (99%). Nel Regno Unito, al contrario, i cittadini perlopiù (62%) si rivolgono a una clinica gestita dal Comune o dallo Stato.

 

In generale, in Europa, il 33% dei cittadini che negli ultimi 2 anni non si è recato dal dentista, ha addotto come motivazione l’assenza di un problema abbastanza serio (33%), mentre il 15% si è giustificato con l’elevato costo delle visite e delle cure.

 

Dal sito Eurobarometro, scarica il rapporto “Oral Health” (pdf 2 Mb).