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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documenti

In Italia

Trattamento odontoiatrico gratuito a Viterbo nel Lazio (2010): la campagna regionale “Prego... un sorriso” si rivolge a tutti i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni, ai docenti delle scuole e alle donne in gravidanza. L’iniziativa prevede la prevenzione e il trattamento odontoiatrico gratuito da parte della Ausl di Viterbo su tutto il territorio provinciale e garantisce assistenza e interventi gratuiti anche a persone in particolari condizioni sociali (reddito annuo inferiore ai 10 mila euro, senza fissa dimora, rom, sinti, rifugiati, richiedenti asilo e detenuti). Leggi il comunicato stampa della Regione Lazio, scarica la brochure (pdf 2,9 Mb) e guarda il video.

 

Linee guida per la prevenzione delle malattie del cavo orale nei pazienti oncologici in età evolutiva: linee guida pubblicate dal ministero della Salute a giugno 2010. Sono rivolte ai pazienti oncologici in età evolutiva, che devono essere sottoposti a terapia chemio e/o radio. Il documento vuole essere uno strumento di supporto all'attività di lavoro degli operatori. L’igiene orale e le cure dentali nei bambini colpiti da tumore significano meno possibilità di sovrainfezioni, di ascessi e di infezioni secondarie, che possono disseminarsi nel cavo orale, compromettendo in modo importante le condizioni generali del bambino. Per approfondimenti, consulta il sito del ministero della Salute e il documento originale (pdf 248 kb).

 

Offerta pubblica odontoiatrica in Italia: censimento dell’assistenza pubblica odontoiatrica in Italia a cura del Centro Oms per l’epidemiologia e l’odontoiatria di comunità, su incarico del ministero della Salute. Il lavoro, durato due anni, fornisce un quadro sula situazione delle prestazioni e delle strutture del Servizio sanitario nazionale. Si tratta di dati completi relativi al 2006, con l’eccezione di Sicilia e Sardegna di cui si hanno numeri parziali. I numeri indicano che l’odontoiatria pubblica del nostro Paese ha dimensioni importanti ma con un potenziale sicuramente più ragguardevole soprattutto in termini di “sfruttamento” dei riuniti, come pure, emerge una scarsa presenza di igienisti dentali, figura particolarmente importante in termini di capacità di erogare prestazioni di odontoiatria preventiva. Per maggiori informazioni, visita la presentazione del censimento sul sito del Ministero.

 

Rapporto Istat 2005 sul ricorso alle cure odontoiatriche e sulla salute dei denti. L’indagine sulle condizioni di salute dentale di 60 mila famiglie italiane ha rilevato differenze nel ricorso alle cure odontoiatriche e nella salute del cavo orale, sia a livello territoriale sia a livello socioeconomico.

 

Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva (pdf 331 kb). Realizzate nel 2008 dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le prime linee guida nazionali per la promozione della salute orale in età evolutiva offrono a ginecologi, pediatri, neonatologi, odontoiatri, igienisti e igienisti dentali, indicazioni univoche, condivise e basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili per la prevenzione di carie, gengiviti, parodontiti, stomatiti e problemi ortopedici dei mascellari, nei bambini da zero a quattordici anni. Le raccomandazioni contenute nel documento mirano a contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Oms, secondo cui entro il 2010 il 90 per cento dei bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni dovrà essere privo di carie e i giovani di 18 anni non dovranno presentare perdita di denti dovuta carie o a malattia parodontale.


La fluorazione delle acque in Italia A cura di Carlo Petrini, Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità.

Nel mondo

La salute del cavo orale in Europa: l’indagine Eurobarometro (2010): complessivamente la salute del cavo orale degli europei è soddisfacente, ma all’interno dell’Unione sono presenti alcune categorie di popolazione a rischio, soprattutto tra coloro che non adottano attività di prevenzione adeguate. Il 5-10% della spesa sanitaria di molti dei Paesi ad alto reddito è legato alla salute dentale e tra i cittadini che negli ultimi due anni non si sono recati dal dentista il 15% porta come motivazione l’elevato costo delle visite e delle cure.


World Oral Health Report 2003. Il rapporto curato e pubblicato nel 2003 dall’Organizzazione mondiale della Sanità in cui si spiega l’approccio dell’Oms per combattere i diversi problemi sanitari legati alla salute dentale e si pongono gli obiettivi per il miglioramento delle condizioni di salute orale nel XXI secolo.

Oral Health in America: A Report of the Surgeon General. Il rapporto pubblicato nel maggio 2000 dal Surgeon general David Satcher dei CDC americani che ha fornito la base per lanciare il piano nazionale per la prevenzione e la promozione della salute orale.

Healthy People 2010. Oral Health. Un documento pubblicato nel 2003 dai Centers for Disease Control and Prevention, Health Resources and Services Administration, Indian Health Service e National Institutes of Health. Il documento è alla base, insieme al precedente, della National call to action americana.

Public Health and Aging: Retention of Natural Teeth Among Older Adults -- United States, 2002. Uno studio pubblicato nel 2002 da BF Gooch, PI Eke e DM Malvitz su MMWR (52:1226-29) che analizza i dati raccolti sulla popolazione americana sopra i 65 anni per verificare la percentuale e il trend di conservazione e mantenimento di una dentatura propria negli anni.
 
Promoting Oral Health: Interventions for Preventing Dental Caries, Oral and Pharyngeal Cancers, and Sports-related Craniofacial Injuries. Un rapporto curato dalla Task Force on Community Preventive Services e pubblicato su MMWR nel 2001 (50:1-13), dove vengono rassegnate, sulla base delle evidenze e prove di efficacia, le raccomandazioni per la promozione dell’igiene orale.

Dal territorio

I comportamenti relativi alla salute della bocca nei bambini dai 3 ai 6 anni

La scuola è in grado di influenzare in modo significativo alcuni comportamenti legati alla salute orale. In particolare, chi ha partecipato al programma didattico ha il doppio delle probabilità di lavarsi i denti rispetto a chi non lo ha fatto. E, inoltre, consuma più frutta a merenda e assume più fluoro dei coetanei. I risultati che emergono dal progetto “Promozione della salute orale in Lombardia” suggeriscono come interventi simili potrebbero essere inseriti in modo stabile nei programmi scolastici e condotti autonomamente dalle scuole in modo efficace, con un modesto supporto degli operatori sanitari nella formazione dei docenti. Per i dettagli, scarica lo studio (pdf 40 kb) e consulta il sito della Asl Milano 2.

 

Provincia autonoma di Trento: la salute orale in età evolutiva

Lo studio valuta il trend della salute orale a 6-9-12 anni, misurata sulla base di uno screening odontoiatrico attivato a livello provinciale dal 1998 e aggiornato al 2005. Gli indicatori sono molto soddisfacenti a livello provinciale, pari ai migliori dati europei. Buoni valori, tranne aree circoscritte, anche a livello dei distretti, con un miglioramento costante nel corso del tempo.

 

Provincia autonoma di Trento: diseguaglianze e salute orale in età evolutiva

Il rapporto valuta lo stato di salute orale in un campione di bambini di 6 anni, con l’obiettivo di verificare l’associazione tra stato di salute orale e classe sociale. Lo stato di salute orale varia molto con il titolo di studio dei genitori e con la loro posizione professionale, fattori collegati di per sé al reddito: appartenere a una classe a basso reddito o essere di cittadinanza straniera sono condizioni di maggior rischio per carie.