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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Attuazione della legge sulla PMA: i dati per il 2020

In Italia, nel 2020 sono stati applicati 80.099 cicli di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) sia di II e III livello – che comprendono FIVET (fecondazione in vitro con trasferimento di embrioni in utero), ICSI (fecondazione in vitro tramite iniezione di spermatozoo in citoplasma), FER (fecondazione con utilizzo di embrioni crioconservati) e FO (fecondazione con impiego di ovociti crioconservati) – che di I livello, tecnica meno complessa (ovvero inseminazione intrauterina, IUI).

 

Nel 2020 si registra una diminuzione delle coppie trattate, dei cicli di trattamento effettuati con tecniche di PMA e dei bambini nati dall’applicazione di queste tecniche. Questo calo è conseguente alla pandemia di COVID-19 e ai protocolli adottati per contenerla. A causa della pandemia diminuiscono quindi sia ii cicli da scongelamento di embrioni FER e FO (19.314 cicli vs 23.157 del 2019), sia i cicli a fresco senza donazione di gameti, in cui vengono utilizzati sia gameti che embrioni non crioconservati (38.728 cicli vs 50.324 del 2019).

 

Diminuiscono leggermente i cicli con donazione di gameti che, complessivamente per le tecniche di I, II e III livello, si attestano a 9.279 cicli rappresentando l’11,6% dei cicli totali.

 

Accessibilità

I centri di PMA attivi nel 2020 sono stati 332, di cui 101 pubblici, 20 privati convenzionati con il Servizio sanitario nazionale (SSN) e 211 privati. Per garantire una buona accessibilità ai servizi, il 61,2 % dei cicli di II e III livello con gameti della coppia erogati sono stati coperti dal SSN.

 

Adeguatezza dell’offerta ed efficacia dei trattamenti

Per valutare l’adeguatezza dell’offerta di cicli di PMA si utilizza un indicatore di attività che misura l’offerta di cicli totali di trattamenti per tutte le tecniche di II e III livello per milione di abitanti residenti in Italia. Questo dato, per il 2020, si attesta a 1.117 cicli, valore inferiore alla media europea, il cui ultimo dato disponibile, del 2017, è di 1.435 (European IVF Monitoring).

 

Nel 2020, continua a migliorare l’efficacia dei trattamenti. In particolare quella dei trattamenti eseguiti con embrioni crioconservati (cicli FER) e i trattamenti eseguiti a seguito di uno scongelamento ovocitario (cicli FO) le cui percentuali di gravidanza per scongelamenti effettuati aumentano rispettivamente da 31% a 31,6% (dato 2019) e da 17,8% a 19,1% (dato 2019).

 

Attualmente in tutta Europa si considera la percentuale cumulativa di gravidanza. Questo dato si ottiene sommando le gravidanze ottenute dai cicli a fresco con quelle ottenute da crioconservazione. Il tasso cumulativo di gravidanza fornisce l’indicazione sulla probabilità di ottenere una gravidanza in un ciclo di PMA avendo anche l’opportunità di effettuare trasferimenti con embrioni crioconservati.

 

Si registra un leggero aumento dei cicli di PMA nei quali vengono utilizzate tecniche di diagnosi preimpianto (3598) effettuati in 57 centri. I bambini nati dall’applicazione di queste tecniche sono stati 833.

 

Alcuni dati sulle nascite

Nel 2020, 11.305 bambini sono nati vivi dall’applicazione di tutte le tecniche di PMA,pari al 2,8% dei nati nella popolazione generale nello stesso anno. Continua il trend della diminuzione della percentuale di nascite gemellari e trigemine che registra un 7,2% contro il 9,3% del 2019, a seguito della riduzione del numero di embrioni che vengono trasferiti in utero. Questo è un aspetto positivo che esprime una maggiore attenzione alla sicurezza nell’applicazione delle tecniche e che permette di ridurre le patologie sia ostetriche che neonatali.

 

Alcuni dati sulle madri

Resta elevata l’età media delle donne che si sottopongono a tecniche senza donazione di gameti con cicli a fresco: 36,9 anni nettamente superiore alla media europea (35 anni). Anche nei cicli di PMA con donazione di gameti, l’età della donna è particolarmente elevata e maggiore che nel resto d’Europa. Come è ovvio, l’età della donna è maggiore se la donazione è di ovociti (41,8 anni) e minore se la donazione è di seme (34,7).

 

Focus sulle tecniche con donazione di gameti

Nel 2020, anche per la donazione di gameti si registra una diminuzione dell’attività di PMA dovuta alla pandemia. I cicli effettuati passano da 9.686 a 9.279 (-4.2%) (i bambini nati vivi da 2.289 a 2.147 (-6,2%) I cicli con donazione di gameti femminili (ovociti) sono stati 6.738 (72,6% del totale), quelli con donazione di gameti maschili (liquido seminale) 2028 (21,9% del totale), quelli con donazione di gameti sia maschili che femminili (doppia donazione) 513 (5,5% del totale). L’11,6% di tutti i cicli di PMA è stato effettuato con donazione di gameti.

 

Il sistema di sorveglianza dell’ISS

Il sistema di sorveglianza del Registro nazionale PMA dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) continua a rilevare il 100% dei cicli effettuati nel nostro Paese sul 100% dei centri autorizzati all’applicazione delle tecniche e il sito www.iss.it/rpma  fornisce schede informative aggiornate su ogni centro PMA, divise per Regione e tipologia di servizio offerto, così da offrire un quadro riassuntivo dell’attività svolta e delle prestazioni fornite. Inoltre il sito del Registro PMA offre, all’interno della area riservata, degli indicatori di performance per tutti i centri di PMA e per i referenti regionali che sono così in grado di valutare l’attività di tutti centri presenti nel loro territorio.

 

 

Data di pubblicazione: 24 novembre 2022

Testo scritto da: Lucia Speziale e Giulia Scaravelli - Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita, ISS