Documentazione
Nelle Regioni
Indagine Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana (Edit) 2018
Studio multicentrico che l’Ars effettua ogni tre anni dal 2015. Nel 2018 l’indagine ha coinvolto oltre 6800 studenti di età 14-18 anni frequentanti 85 istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Il questionario somministrato agli studenti ha riguardato temi di salute e comportamentali (consumo di sostanze, comportamenti sessuali, bullismo ecc.) e aspetti degli stili di vita che potrebbero esporli a gravi rischi per la propria incolumità, tra i quali i traumi stradali. Per approfondire leggi il rapporto completo e consulta le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno sull’indagine.
Incidenti stradali nella Regione Lazio e nella Asl Roma C (pdf 1,5 Mb)
Rapporto pubblicato dalla Asl Roma C a dicembre 2013 in cui sono riportati i dati 2012 sugli incidenti stradali in Regione e nella Asl. Il report utilizza diverse fonti di dati (sorveglianza Passi, Istat, Inail, Osservatorio nazionale sull’uso dei dispositivi di sicurezza, Laziosanità).
Gli incidenti stradali nella Regione Lazio e nella Provincia di Viterbo (pdf 772 kb)
Rapporto pubblicato dalla Asl Viterbo a dicembre 2013 in cui sono riportati i dati 2012 sugli incidenti stradali in Regione e nella Asl. Il report utilizza diverse fonti di dati (sorveglianza Passi, Istat, Inail, Osservatorio nazionale sull’uso dei dispositivi di sicurezza, Laziosanità).
Sicurezza stradale nelle Province della Costa emiliano-romagnola: risultati raggiunti e nuove sfide (pdf 1,1 Mb)
Rapporto della Regione Emilia-Romagna che descrive le conseguenze sanitarie degli incidenti stradali nelle Province della Costa emiliano-romagnola e analizza alcuni aspetti di contesto ambientale, le tipologie di persone coinvolte e i loro comportamenti. Per maggiori informazioni leggi il commento di Luigi Salizzato (Dipartimento sanità pubblica Ausl di Cesena).
Gli incidenti stradali in Toscana 2012 (pdf 3,5 Mb)
In Toscana, nel 2010, sono avvenuti 17.250 incidenti che hanno causato 23.317 feriti e 282 decessi. Numeri che si discostano dalla media nazionale per una maggiore frequenza di incidenti e un più elevato numero di feriti, concentrati, entrambi, nel mese di luglio e nella Provincia di Firenze (27%). Sono alcuni dei dati che emergono dal nuovo opuscolo dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) della Toscana pubblicato a novembre 2012.
Ausl Viterbo. Dati integrati di sistemi di sorveglianza su incidenti stradali e loro determinanti (pdf 715 kb)
Documento pubblicato a marzo 2012 dalla Ausl di Viterbo. Dal rapporto emerge che nella Provincia di Viterbo, nel 2010, si sono verificati 867 incidenti stradali con lesioni a persone, responsabili di 35 decessi e di 1349 feriti.
Asl Roma D. Dati integrati di sistemi di sorveglianza su incidenti stradali e loro determinanti (pdf 770 kb)
Documento pubblicato a marzo 2012 dalla Asl Roma D. Dal rapporto emerge che, nel 2010, 14.768 cittadini residenti nella Asl Roma D hanno effettuato l’accesso a un PS della Regione Lazio, ovunque ubicato.
Asl Roma C. Dati integrati di sistemi di sorveglianza su incidenti stradali e loro determinanti (pdf 1,1 Mb)
Documento pubblicato a febbraio 2012 dalla Asl Roma C. Dal rapporto emerge che nella Provincia di Roma, nel 2010, sono stati registrati 22.999 incidenti con lesioni a persone che hanno causato 291 decessi e 31.055 feriti.
Rapporti sull’incidentalità in Piemonte
Secondo il rapporto sull’incidentalità elaborato dal Centro di monitoraggio regionale della sicurezza stradale, il 2008 in Piemonte è stato un anno positivo in termini di riduzione del fenomeno degli incidenti: la mortalità sulle strade extraurbane, dopo l’aumento del 2007, è tornata ad abbassarsi. Infatti, il numero di decessi, nel periodo 2001-2008, si è ridotto del 41%, quello dei feriti del 23% e gli incidenti sono diminuiti del 22%. Importante anche il miglioramento sulle strade ex-statali dove l’indice di mortalità è passato da 4,3 nel 2007 a 1,9 nel 2008. In sensibile riduzione anche gli incidenti nelle ore di punta, mentre rimangono negativi i dati relativi ai giovani di sesso maschile: a morire per incidenti sono infatti soprattutto i maschi adulti di età compresa tra i 31 e i 45 anni e i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Scarica il rapporto dalla pagina dedicata sul sito dei Dors.
L’epidemiologia degli incidenti stradali in Toscana (pdf 3,50 Mb)
Negli ultimi anni, in Toscana, è aumentato il numero degli incidenti stradali di cui, ma ne è diminuita la gravità: è quanto emerge dal rapporto pubblicato dal settore Epidemiologia dei servizi sociali integrati dell’Agenzia regionale della sanità della Toscana. Nel 2008 si sono verificati 18.800 incidenti stradali che hanno causato il ferimento di quasi 25 mila persone e il decesso di circa 300 individui. Dai dati raccolti emergono le caratteristiche dei soggetti coinvolti nei sinistri: una persona su tre appartiene alla fascia di età 14-29 anni, i maschi infortunati sono oltre il doppio delle ragazze, e le categorie più deboli sono rappresentate da ciclisti e pedoni, soprattutto anziani. La maggior parte degli incidenti avviene di giorno e in strade urbane, tuttavia, le conseguenze sanitarie più gravi si verificano in seguito a quelli che avvengono di notte in strade extraurbane. Le cause principali sono rappresentate dal mancato rispetto delle regole di precedenza, dalla guida distratta e dalla velocità troppo elevata. Uno studio condotto tra un campione di studenti toscani di età compresa tra 14 e 19 anni rivela che circa un terzo degli intervistati ha guidato almeno una volta, nell’ultimo anno, dopo aver consumato elevate quantità di alcol, e il 16,2% dopo aver assunto droghe.
Gli incidenti sulle strade della riviera emiliano-romagnola
Durante l’estate le strade della riviera adriatica dell’Emilia-Romagna sono molto trafficate ed è più alto il rischio di incidenti. Secondo il rapporto “Incidenti stradali nelle province della costa emiliano-romagnola” tra il 2000 e il 2006 il numero di sinistri è aumentato, a fronte di un aumento dei veicoli circolanti. Gli incidenti sono però meno gravi ed è diminuito il numero di vittime sulle strade, anche grazie alle leggi che hanno reso obbligatorio casco e cintura di sicurezza. Alcol ed eccesso di velocità sono i principali responsabili degli incidenti.