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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Indagine nazionale 2018-19 sui Consultori Familiari
Sintesi dei risultati - Regione Sicilia

 

Indice della sintesi

  1. Le fonti dei dati presi in esame
  2. Il governo regionale dei servizi consultoriali
  3. Assetto organizzativo dei consultori sul territorio
  4. La rappresentazione grafica degli indicatori
  5. Diffusione dei CF sul territorio
  6. Capacità attrattiva dei CF rispetto alla popolazione residente
  7. Capacità attrattiva dei CF rispetto agli adolescenti/giovani
  8. Volume di attività dei CF
  9. Integrazione dei CF con il territorio
  10. Disponibilità di personale nei CF
  11. Metodologia di lavoro nei CF
  12. Offerta di attività strategiche nei CF

 

Le fonti dei dati presi in esame
  • Scheda regionale
  • Schede compilate per Azienda Sanitaria Provinciale (ASP): ASP Caltanissetta; ASP Catania; ASP Enna; ASP Messina; ASP Palermo; ASP Ragusa; ASP Siracusa; ASP Trapani. Schede mancanti: 1
  • Schede compilate a livello di singola sede: n=131; rispondenza=70,1%.

 

Il governo regionale dei servizi consultoriali

La Sicilia a livello regionale si è dotata di quasi tutti gli strumenti e le attività indagate dall’indagine (Figura 1). Dispone infatti di documenti scritti su obiettivi e funzioni dei CF, ha prodotto linee guida e ha attivato un flusso informativo regionale per le attività dei CF, effettua programmazione regionale periodica di attività e obiettivi (non aggiornata negli ultimi 3 anni). Ha inoltre attivato i Comitati percorso nascita aziendali nei quali è prevista la presenza di un rappresentante dei CF. La Regione ha deliberato atti formali di collaborazione con altri servizi sociosanitari territoriali, ma non con la scuola e con associazioni di cittadini o di volontariato che sono realizzati a livello aziendale.

 

La Sicilia è una delle 4 Regioni che completano il ciclo della programmazione/valutazione dei servizi consultoriali; l’attivazione del flusso informativo dedicato permette il monitoraggio delle attività anche a livello aziendale.

 

Figura 1. Strumenti e attività a sostegno del governo regionale dei servizi consultoriali

Nota: nelle barre verdi il numero di Regioni che dispongono degli strumenti e delle attività indagate; nelle barre bianche il numero delle Regioni che non ne dispongono. I pallini verdi indicano gli strumenti e le attività disponibili nella Regione Sicilia

 

Assetto organizzativo dei consultori sul territorio

Il massimo livello di coordinamento dei servizi consultoriali a valle di quello regionale è stato identificato nelle ASP. Unità Operative (UO) consultoriali non sono presenti in tutte le 9 ASP. Le ASP hanno il compito della organizzazione della rete materno infantile. Tutte le ASP, tranne quella di Siracusa, hanno istituito un Dipartimento materno infantile di cui i consultori fanno parte; una funzione formalizzata aziendale di coordinamento dei servizi consultoriali è presente nelle ASP di Catania, Enna, Palermo, Siracusa e Trapani come UO complessa, e in quella di Agrigento come UO semplice. Complessivamente sono state create 7 UO consultoriali complesse e 29 UO semplici. In tutte le ASP i CF sono incardinati nel Dipartimento materno infantile.

 

La rappresentazione grafica degli indicatori

Nei grafici presentati a seguire, viene rappresentato per ogni indicatore l’intero intervallo di variabilità per le 19 Regioni e PA. Il valore dell’indicatore riferito alla Regione in studio è rappresentato dal pallino colorato, mentre la barra verticale corrisponde alla media nazionale. I pallini bianchi rappresentano il valore assunto dall’indicatore nelle altre Regioni e PA.

 

Diffusione dei CF sul territorio

La diffusione dei CF sul territorio appare buona, al di sopra della media nazionale e non distante dal gold standard di una sede di CF ogni 20.000 abitanti (Figura 2). Con una sede ogni 25.261 residenti la Sicilia si colloca fra le 8 realtà (7 Regioni e 1 PA) con la maggiore diffusione di CF.

 

Figura 2. Numero medio di residenti per sede consultoriale

 

Capacità attrattiva dei CF rispetto alla popolazione residente

La capacità attrattiva dei consultori rispetto alla popolazione residente di riferimento (3,8%) è inferiore alla media nazionale e corrisponde a circa la metà del valore di riferimento registrato nelle 5 Regioni con la capacità attrattiva più elevata (>8%) (Figura 3).

 

Figura 3. Numero medio di utenti dei CF per 100 residenti

 

Capacità attrattiva dei CF rispetto agli adolescenti/giovani

La capacità attrattiva dei consultori della Regione Sicilia rispetto e ai giovani di 14-19 anni (4,8%) è di poco inferiore alla media nazionale (Figura 4). Tuttavia, essa è pari a circa la metà del valore di riferimento registrato nelle 5 Regioni e 1 PA con la capacità attrattiva più elevata per questa fascia di popolazione (>10%), individuato come standard al quale tutte le Regioni potrebbero tendere. È opportuno ricordare che non in tutte le Regioni questo indicatore rileva le attività dirette a gruppi di giovani erogate in un contesto diverso da quello della sede di CF, come per esempio quello scolastico.

 

Figura 4. Numero medio di utenti giovani dei CF per 100 residenti di 14-19 anni

 

Volume di attività dei CF

Il numero medio di prestazioni consultoriali erogate dai CF della Sicilia ogni 100 residenti (15,0) è in linea con la media nazionale (Figura 5). Questo indicatore permette di tratteggiare un profilo del volume di attività dei CF in ambito nazionale ma va ricordato che parte della variabilità riscontrata è dovuta alla diversa modalità di registrazione delle prestazioni erogate, in particolare quelle relative a singoli utenti o a gruppi di utenti, segnalata a volte anche nell’ambito della stessa Regione.

 

Figura 5. Numero medio di prestazioni consultoriali per 100 residenti

 

Integrazione dei CF con il territorio

Il numero medio di atti formali di collaborazione con gli altri servizi sanitari aziendali, con i servizi sociali, con la scuola e il terzo settore per ASP (5,5) è in linea con la media nazionale, tuttavia i CF della Sicilia si collocano fra quelli delle 7 realtà (6 Regioni e una PA) in cui l’integrazione territoriale dei CF è più bassa (Figura 6).

 

Figura 6. Numero medio di atti formali di collaborazione tra servizi consultoriali e altri servizi sanitari, sociali, educativi e con il terzo settore per Azienda sanitaria o Distretto

 

Disponibilità di personale nei CF

La Sicilia è fra le 2 Regioni con la più elevata disponibilità della figura professionale del ginecologo (21,6 ore), con circa 10 ore settimanali in più rispetto alla media nazionale e un valore medio superiore allo standard di riferimento di 18 ore (Figura 7). La disponibilità della figura professionale dell’ostetrica (19,6 ore) è invece inferiore alla media nazionale, collocando la Sicilia tra le 7 Regioni che, con la PA di Bolzano, registrano la minore disponibilità di questa professionalità, pari a poco più della metà dello standard di riferimento di 36 ore.

 

La disponibilità della figura dello psicologo (17,8 ore) è in linea con la media nazionale e molto vicina allo standard di riferimento di 18 ore, mentre la disponibilità dell’assistente sociale (14,0 ore) è superiore alla media nazionale, seppure molto al di sotto dello standard previsto di 36 ore.

 

La configurazione descritta delinea un modello di CF nel quale non emerge la preponderanza di una figura professionale rispetto all’altra, come avviene invece nelle Regioni che hanno sviluppato un modello di servizio consultoriale centrato sulla figura dell’ostetrica o in quelle che hanno potenziato le funzioni psicosociali del consultorio. La carente disponibilità della figura professionale dell’ostetrica potrebbe in parte essere legata alla capacità attrattiva dei CF della Regione inferiore alla media nazionale, alla luce dell’osservazione che ben 4 delle 5 Regioni con la capacità attrattiva più elevata nel panorama nazionale presentano la più elevata disponibilità di questa figura professionale.

 

Figura 7. Numero medio di ore di lavoro settimanale delle figure professionali dell’équipe consultoriale per 20.000 residenti

 

Metodologia di lavoro nei CF

Rispetto alla modalità di lavoro multidisciplinare a livello di singola sede, la percentuale di CF che effettuano regolarmente riunioni organizzative con tutte le figure professionali (80,5%) è al di sopra mentre quella relativa ai CF che discutono i casi clinici in équipe (66,4%) è in linea con la media nazionale (Figura 8).

 

La modalità dell’offerta attiva e la rilevazione sistematica della soddisfazione degli utenti mostrano valori inferiori alle rispettive medie nazionali. Circa un consultorio su due (48,1%) utilizza la modalità dell’offerta attiva. Si evidenzia tuttavia una grande variabilità aziendale rispetto a questo parametro, che va dall’87,5% di Enna all’11,1% di Messina.

 

Mediamente, poco più di un consultorio su 5 (22,1%) rileva sistematicamente la soddisfazione degli utenti anche in questo caso con ampia variabilità fra le diverse aziende.

 

Figura 8. Percentuale di CF che utilizzano approccio multidisciplinare, offerta attiva, rilevazione della soddisfazione degli utenti

 

Offerta di attività strategiche nei CF

Relativamente alla percentuale di CF che svolgono attività nell’ambito dei programmi strategici indicati dal POMI, la Sicilia si colloca al di sopra della media nazionale per le sedi che seguono tutta la gravidanza (87,7%) e per le sedi che offrono lo screening organizzato del tumore della cervice uterina (88,5%) (Figura 9). Relativamente a quest’ultima attività, i dati PASSI 2016-2019 collocano la Sicilia nella media nazionale per copertura di screening organizzato (46,0%) (Passi, Epicentro ).

 

La Sicilia è in linea con la media nazionale per la percentuale di CF che offrono corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) (64,6%) e per CF con spazi dedicati ai giovani o che effettuano attività nelle scuole (75,2%). Per quanto riguarda l’accentramento di alcune attività in sedi consultoriali che fungono da centri di riferimento aziendale (CRA) la Sicilia sembra avvalersi limitatamente di questa modalità organizzativa: sono il 7,7% i CF classificati come CRA per quanto riguarda i CAN rispetto al 12,7% a livello nazionale, e sono 2,9% gli spazi giovani classificati come CRA rispetto al 17,9% a livello nazionale.

 

Figura 9. Percentuale di CF che effettuano attività relative a percorso nascita, corsi di accompagnamento alla nascita, screening del tumore della cervice uterina, adolescenti/giovani

 

Per consultare una selezione di informazioni ricavate dalle schede aziendali e di singola sede di CF nelle 9 ASP della Regione e per approfondire i dati consulta la sintesi completa “Indagine nazionale sui Consultori Familiari 2018-2019. Sintesi dei risultati: Regione Sicilia” (pdf 474 kb).

 

Data di creazione della pagina: 27 maggio 2021

Testo scritto da: Laura Lauria, Ilaria Lega, Enrica Pizzi, Serena Donati - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS - ISS