Epidemia da virus Ebola 2014-2016: fine dell’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale
L’epidemia da virus ebola (EVD) che ha colpito l’Africa occidentale nel 2014-2016 è conclusa.
Si è trattato della più grande epidemia di Ebola, sia per numero di focolai che per numero di casi e decessi segnalati: un totale di 28.652 casi confermati, probabili e sospetti e 11.325 decessi in dieci Paesi (Liberia, Guinea, Sierra Leone, Mali, Nigeria, Senegal, Spagna, Regno Unito, Italia e Stati Uniti d’America). In questa occasione, EVD si è diffuso per la prima volta in aree urbane densamente popolate, tra cui capitali come Freetown, Conakry e Monrovia.
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In particolare, l'8 agosto 2014, il Direttore generale dell’Oms, ha dichiarato l'epidemia da malattia da virus ebola (Evd) un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (come sancito nel Regolamento sanitario internazionale, pdf 440 kb, Rsi).
La decisione di dichiarare lo stato di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale è stata presa dopo una valutazione effettuata dal Comitato di emergenza riunitosi appositamente a più riprese. Questa è la stata terza volta nella storia dell’Oms (dopo la pandemia influenzale 2009-10 e la diffusione straordinaria del virus Polio nel 2014) in cui è stato dichiarato questo tipo di emergenza.
Tra le difficoltà riscontrate nel contrastare l’epidemia di Evd negli Stati colpiti, il Comitato di emergenza ha sottolineato: la fragilità dei sistemi sanitari, l’inesperienza nel fronteggiare Evd, e l’alto numero di infezioni registrate tra il personale sanitario che mette in evidenza l’inadeguatezza delle misure di controllo delle infezioni in ambito nosocomiale.
Il permanere dello stato di emergenza è stato confermato a più riprese fino al 29 marzo 2016.
In tale data è stato constatato che tutti i Paesi maggiormente colpiti dall’epidemia (Guinea, Liberia e Sierra Leone), hanno interrotto la catena originaria di trasmissione del virus e che il rischio di diffusione internazionale rimane basso. Come era stato previsto, si sono verificati 12 cluster di Evd dovuti ad una reintroduzione successiva del virus. Il più recente è stato segnalato in Guinea il 17 marzo 2016 ed è l’unico ancora in atto. In tutti gli altri casi la catena trasmissione del virus è stata interrotta rapidamente dai paesi coinvolti grazie a efficaci e tempestive misure di controllo. Per maggiori informazioni sull’epidemia di ebola in Africa occidentale consulta le pagine dedicate.
Per maggiori informazioni sulla dichiarazione di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale consulta:
- il comunicato Oms “Statement on the 9th meeting of the IHR Emergency Committee regarding the Ebola outbreak in West Africa” del 29 marzo 2016
- il comunicato Oms “Guinea, Liberia and Sierra Leone “effectively managing” Ebola flare-ups” del 16 marzo 2016.
-
le raccomandazioni provvisorie nella nota dell’Oms del 5 ottobre 2015.
- il comunicato stampa del ministero della Salute
- la circolare “Malattia da virus Ebola, Africa Occidentale – Aggiornamento 8 agosto 2014 – misure di profilassi internazionale - raccomandazioni per viaggiatori” del ministero della Salute
- il commento pubblicato sul New England Journal of Medicine il 20 agosto 2014
- le raccomandazioni provvisorie nella nota dell’Oms del 7 luglio 2015.
Fonti:
- Organizzazione mondiale della sanità
- ministero della Salute
- New England Journal of Medicine.