Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica

a cura dell'Istituto superiore di sanità

Congresso del Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica 2002

Modello matematico di previsione di impatto della vaccinazione contro la varicella

D. Mandolini, Istituto Superiore di Sanità

 

Consulta la presentazione dei dati

 

La recente disponibilità del vaccino contro la varicella in Italia induce a valutare l’opportunità di introdurre la vaccinazione su larga scala e i possibili effetti sull’epidemiologia della malattia. Negli USA la vaccinazione di massa è stata introdotta sulla base di valutazioni economiche che ne hanno dimostrato un favorevole rapporto costo-beneficio e costo-efficacia. Tuttavia, ogni realtà nazionale merita una valutazione a parte per la presenza di diverse situazioni demografiche ed epidemiologiche, nonché di priorità vaccinali, costi della malattia e di copertura vaccinale raggiungibile.

 

I modelli matematici costituiscono un ausilio nel processo decisionale. Nel presente studio, l’impatto di estesi programmi di immunizzazione infantile contro la varicella in Italia è stato analizzato con un modello matematico che riproduce la dinamica di infezione e di immunizzazione della malattia e permette la valutazione comparata dell’effetto di diverse strategie vaccinali, in termini di incidenza della malattia e distribuzione per età dei nuovi casi attesi. Vengono presentati alcuni possibili scenari di vaccinazione, diversi per età target dei programmi e per proporzione di soggetti immunizzata. In tutti gli scenari considerati il modello evidenzia un iniziale decremento dei casi nei primi 3-5 anni successivi all’introduzione della vaccinazione, seguito da una serie di picchi epidemici variabile per numerosità e dimensione tra i vari scenari. In generale, il decremento del numero di casi nell’età infantili è accompagnato da un aumento di casi tra gli adulti; tale evenienza non viene riscontrata solo nel caso di coperture vaccinali molto elevate (80% nel primo anno di vita e 50% a 12 anni).

 

Affinché l’introduzione del vaccino possa migliorare l’impatto della malattia nella popolazione è necessario quindi raggiungere e mantenere elevati livelli di copertura vaccinale. In caso contrario si verificherebbero effetti indesiderati, quali lo spostamento in avanti dell’età dei casi.

TOP