Pratiche obsolete: semplificazione degli adempimenti amministrativi
Il 12 dicembre 2007 il Senato ha approvato il disegno di legge sulla semplificazione degli adempimenti amministrativi connessi alla tutela della salute. Con il provvedimento, che ora passa all’approvazione della Camera, sarà più facile prescrivere i farmaci contro il dolore (i medici potranno prescriverli sul normale ricettario del Ssn), verranno aboliti oltre 6 milioni e mezzo di certificati sanitari inutili e verranno aperte nuove farmacie.
Il ddl abolisce molti certificati sanitari inutili con un grande risparmio di tempo e denaro (si può stimare per difetto un risparmio di circa 40 milioni di euro l’anno).Tra questi:
- un milione di certificati richiesti agli alimentaristi per attestare che sono indenni da malattie infettive e rinnovare i libretti sanitari
- circa 800 mila certificati per gli insegnanti di ruolo che devono attestare l’idoneità fisica al momento dell’assunzione
- 150 mila certificati di idoneità fisica per i volontari che ogni anno fanno domanda per il servizio civile
- 40 mila certificati di sana e robusta costituzione per i nuovi impiegati che ogni anno vengono assunti nella pubblica amministrazione
- almeno 200 mila certificati di idoneità fisica per i lavoratori (parrucchieri, maestri di sci, fochini, conduttori di caldaie a vapore, giudici di pace, lavoratori extracomunitari dello spettacolo)
- circa 550 mila certificati vaccinali per i bambini iscritti al primo anno della scuola primaria
- 200 mila certificati che ogni anno sono richiesti obbligatoriamente ai dipendenti pubblici e privati per ottenere l’anticipazione del quinto dello stipendio
- 2 milioni di certificati inutili di sana e robusta costituzione
- un milione e mezzo di certificati per i decessi (tre per ogni decesso per 500 mila morti l’anno).
Il ddl prevede inoltre la contestuale abrogazione di tutta una serie di autorizzazioni sanitarie per le imprese di produzione e di lavorazione in campo alimentare.
Per maggiori informazioni, leggi sul sito del Senato il comunicato stampa e il documento.