Valutazione delle prove e interventi di promozione alla salute
21 maggio 2009 - Efficacia degli interventi di prevenzione: il ruolo degli studi osservazionali, la trasferibilità delle prove e la valutazione dell’impatto degli interventi e delle politiche, l’utilizzo delle prove nella valutazione ex-ante, la valutazione delle prove scientifiche per elaborare raccomandazioni. Sono gli argomenti delle quattro sessioni del convegno di primavera 2009, organizzato dall’Associazione italiana di epidemiologia (Aie).
La conferenza, organizzata insieme al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps), si è svolta il 14 e 15 maggio a Roma nella sede dell’Istituto superiore di sanità. In occasione del convegno si è tenuto il seminario satellite: “Malati di guerra. Un laboratorio didattico di educazione alla pace e alla globalizzazione”. È stato anche presentato il libro “Ambiente e salute: una relazione a rischio. Riflessioni etica, epidemiologia e comunicazione” di Fiorella Battaglia, Fabrizio Bianchi e Liliana Cori.
EpiCentro presenta una sintesi degli interventi del convegno e propone i poster presentati per illustrare i risultati del sistema di sorveglianza Passi.
Leggi anche l’intervista ad Adele Seniori Costantini, presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia.
14 maggio 2009
Presentazione del convegno (pdf 17 kb)
Adele Seniori Costantini - Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo)
L’indagine epidemiologica si caratterizza per una molteplicità di strumenti e obiettivi: il trial clinico randomizzato (Rct), non tenendo in considerazione il contesto di vita dei soggetti ai quali si rivolgono i trattamenti, spesso si dimostra insufficiente per la valutazione degli interventi a livello di popolazione. Il dibattito in ambito epidemiologico deve portare a coniugare il rigore metodologico degli studi sperimentali con l’adozione dei criteri più adatti agli obiettivi.
Alessandro Liberati - Centro Cochrane italiano
Una panoramica sulle principali caratteristiche (origini, principi, obiettivi, aspetti critici e di successo) della Cochrane Collaboration, iniziativa internazionale no profit nata per raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative all’efficacia degli interventi sanitari.
Prima Sessione: Efficacia degli interventi di prevenzione: il ruolo degli studi osservazionali in diversi contesti
Moderatori: Giuseppe Costa, Francesco Donato
Il contesto clinico: confronto tra studi osservazionali e trials. L'esempio della sclerosi multipla (pdf 906 kb)
Graziella Filippini - Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta
Valutare l'efficacia dei trattamenti per la sclerosi multipla attraverso studi osservazionali e Rct e cioè coniugando rigore e qualità dei dati. Attraverso la presentazione di diverse indagini internazionali si discutono aspetti relativi a: risultati, limiti e successi delle due tipologie di indagini.
Alberto Baldasseroni - Cerimp Regione Toscana
Gli ostacoli alla conduzione di trial in ambiente di lavoro e le esperienze condotte in Toscana: il trial non randomizzato nella Asl 10 di Firenze sull’efficacia dei mezzi per la movimentazione meccanica dei pazienti e il trial randomizzato sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro.
Fabrizio Faggiano - Università Avogadro del Piemonte Orientale
Quali iniziative sono più efficaci per prevenire l’uso del tabacco e quali meno? Una rassegna degli interventi implementabili a livello di popolazione (campagne di mass media e politiche restrittive rispetto alla disponibilità), scuola (attività educative e sull’influenza sociale), famiglia e comunità, esamina le diverse tipologie di studi condotti in questo ambito.
Stili di vita: osservazione e prevenzione del rischio cardiovascolare (pdf 2,4 Mb)
Paolo Chiodini - Seconda Università degli Studi di Napoli
Una disamina degli interventi sugli stili di vita che possono prevenire il rischio cardiovascolare: riduzione della pressione arteriosa, diminuzione dei lipidi, adozione della dieta mediterranea e cambiamento a livello di comunità. A seguire, una rapida esposizione dei progetti internazionali Epicor (sulla relazione tra abitudini alimentari e incidenza di eventi cardiovascolari maggiori) e Monica (per il monitoraggio delle malattie cardiovascolari) e del programma Guadagnare salute.
Seconda sessione: La trasferibilità delle prove e la valutazione dell’impatto degli interventi e delle politiche
Moderatori: Donato Greco, Giovanni Corrao
Eugenio Paci - Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo)
Lo studio dell’efficacia e la valutazione di impatto del programma di screening per il tumore della mammella, il tumore della prostata e l’introduzione del test del Psa (antigene prostatico specifico), il dibattito scientifico e i risultati dei trial randomizzati. Sono alcuni dei temi trattati in questa presentazione.
L'impatto della legge 3/2003 in Italia (pdf 228 kb)
Giuseppe Gorini - Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo)
La centralità del concetto di accettabilità sociale degli interventi per il successo delle politiche di prevenzione e controllo dell’uso del tabacco: il caso italiano e la legge 3/2003. Analisi delle variabili nella catena che collega politiche di controllo del tabacco e cambiamenti dei comportamenti.
Stefania Salmaso - Istituto superiore di sanità (Iss)
Una panoramica dei principali sistemi di sorveglianza disponibili oggi in Italia: le indagini multiscopo dell’Istat (“Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari” e “Aspetti della vita quotidiana”), OKkio alla salute, Health Behaviour in Schoolaged Children (Hbsc), Passi d’Argento e Passi. L’importanza dei sistemi di sorveglianza centrati sulle realtà locali e la necessità di ampliare il numero di indagini condotte su lunghi periodi capaci di monitorare la prevenzione.
15 maggio 2009
Terza sessione: L’utilizzo delle prove nella valutazione ex-ante (a scopo previsionale)
Moderatori: Cesare Cislaghi, Alfonso Mele
La valutazione delle prove nella strategia “Salute in tutte le politiche” (pdf 1,4 Mb)
Giuseppe Costa - Asl To3 Piemonte e Università di Torino
La presentazione, ricchissima di esempi e riferimenti rigorosi, è incentrata sul valutare l'impatto che le politiche hanno sulla salute pubblica e sulle disuguaglianze. La strategia “Salute in tutte le politiche” intende identificare i principali nessi causali attraverso cui ogni politica non sanitaria può influenzare l’esposizione a specifici fattori di rischio.
La valutazione d’impatto sulla salute: contesto, procedura e applicazioni (pdf 663 kb)
Fabrizio Bianchi - Centro nazionale delle ricerche (Cnr)
Marco Martuzzi - Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
La Vis, valutazione d’impatto sulla salute, è una combinazione di procedure attraverso cui si può valutare un progetto in merito agli effetti che produce sulla salute della popolazione e alla loro distribuzione. Un panoramica su: modelli di riferimento, contesto metodologico, struttura, ruolo, valori, scopi, risultati e contributo all’indagine epidemiologica.
Quarta sessione: Valutare le prove scientifiche per elaborare raccomandazioni
Moderatori: Fabrizio Faggiano, Adele Seniori Costantini
Ruolo delle metanalisi nella valutazione di efficacy ed effectiveness (pdf 366 kb)
Valter Torri - Istituto “Mario Negri” di Milano
L’efficacia degli interventi sanitari può essere intesa come efficacy o effectiveness. Nello stesso trial queste caratteristiche possono coesistere, sono complementari e occorre trovare il giusto bilanciamento. Fondamentale il ruolo delle revisioni sistematiche.
Valutazione di impatto e trasferimento dell'informazione scientifica (pdf 468 kb)
Annibale Biggeri, Giulia Carreras, Dolores Catelan - Università di Firenze e Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo)
Carico di malattia attribuibile vs misure prive di dimensione; probabilità di falsi positivi vs probabilità di errore di primo tipo; costo-disutilità vs costo-efficacia. Sono tre aspetti di una tendenza a cambiare le modalità attraverso cui l’informazione scientifica sulle valutazioni di impatto viene trasferita al livello decisionale.
La valutazione d’impatto di politiche pubbliche: paradigma e buone pratiche (pdf 492 kb)
Ugo Trivellato - Università di Padova e Istituto per la ricerca valutativa sulle politiche pubbliche (Irvapp)
Quattro le fasi della presentazione: l’introduzione sulla politica pubblica, l’analisi contro fattuale (o dei risultati potenziali), le esperienze di altri Paesi(la What Works Clearing House negli Usa, le “riforme Hartz” in Germania, le nuove politiche di avviamento al lavoro in Francia e il disegno di riforma “No One Written off” del welfare inglese), il sostrato culturale e istituzionale e le condizioni per buone pratiche di valutazione.