Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia: la sorveglianza Passi
In primo piano
25/9/2025 - Dataset 2023-2024: i dati PASSI su consumo di sale e rischio cardiovascolare
Continua la pubblicazione dei dati della sorveglianza PASSI aggiornati al biennio 2023-2024 e dedicata alla popolazione adulta (18-69enni). Nel biennio in esame più di 5 persone su 10 (57%) dichiarano di fare attenzione o cercano di ridurre la quantità di sale assunta a tavola, nella preparazione dei cibi e nel consumo di quelli conservati, più frequentemente fra le donne, nelle persone più grandi di età, fra gli individui più istruiti e fra i residenti di cittadinanza italiana delle regioni del Nord. Tra le persone con almeno una patologia cronica, 1 paziente su 3 sembra non prestarvi attenzione. Inoltre, il 78% delle persone intervistate sceglie di utilizzare il sale iodato, moltissimi lo usano abitualmente (47% sempre e il 15% spesso) mentre altri riferiscono di usarlo qualche volta (17%). Riguardo al rischio cardiovascolare, emerge che il 40% dei 18-69enni presenta almeno 3 dei fattori di rischio cardiovascolare e solo una piccolissima quota (2%) risulta del tutto libera dall’esposizione al rischio cardiovascolare noto. In particolare, l’ipertensione e l’ipercolesterolemia crescono considerevolmente con l’età, passando rispettivamente da poco più del 2% prima dei 35 anni al 33% fra i 50-69enni e da meno del 4% fra i 18-34enni al 30% fra i 50-69enni. Entrambe le condizioni sono associate all’eccesso ponderale. Infine, l’80% delle persone ipertese e oltre 4 persone su 10 fra gli ipercolesterolemici dichiarano di essere in trattamento farmacologico e molti di aver ricevuto i consigli dal proprio medico per tenere sotto controllo la pressione arteriosa e l’ipercolesterolemia. Per approfondire consulta i dati 2023-2024 su consumo di sale e rischio cardiovascolare.
25/9/2025 - FVG e PA di Trento: online nuove schede tematiche
Sono disponibili online le schede tematiche regionali del Friuli Venezia e Giulia (FVG) e della PA di Trento con i dati 2023-2024 sul alcol e mobilità attiva della sorveglianza PASSI e PASSI d’Argento (PdA), relativi alla popolazione adulta (18-69 anni) e anziana (ultra 65enni). Inoltre è consultabile il report sullo stato di salute della popolazione over 64 anni del FVG con i dati 2022-2023 di PdA. Per approfondire consulta:
- “La mobilità attiva in Provincia di Trento. I dati PASSI 2023-2024” (pdf 213 kb)
- Uso di alcol in Friuli Venezia Giulia. I dati di PASSI e PASSI D’Argento 2023-2024” (pdf 978 kb)
- “Uso di alcol fra i residenti dell’ASFO (Friuli Occidentale). I dati di PASSI e PASSI D’Argento 2023-2024” (pdf 966 kb)
- “Uso di alcol fra i residenti dell’ASUFC (Friuli Centrale). I dati di PASSI e PASSI D’Argento 2023-2024” (pdf 959 kb)
- “Alcol fra i residenti dell’ASUGI (Giuliano-Isontino). I dati di PASSI e PASSI D’Argento 2023-2024” (pdf 987 kb)
- “Salute, Autonomia e Qualità della Vita della popolazione ultra 64enne delle Aziende Sanitarie del Friuli Venezia Giulia. I dati PASSI D’Argento 2022-2023 – Parte 1: Sintesi dei risultati e delle criticità” (pdf 1,6 kb)
- “Salute, Autonomia e Qualità della Vita della popolazione ultra 64enne delle Aziende Sanitarie del Friuli Venezia Giulia. I dati PASSI D’Argento 2022-2023 – Parte 2: L’indagine in dettaglio” (pdf 2,7 kb).
I temi indagati
Guadagnare salute
- Attività fisica OMS
- Sovrappeso e obesità
- Mobilità attiva
- Consumi di frutta e verdura
- Consumo di alcol
- Abitudine al fumo
- Fumo passivo
- Smettere di fumare
- Consumo di sale
Rischio cardiovascolare
Sicurezza
Programmi di prevenzione individuale
- Screening cervicale
- Screening mammografico
- Screening colorettale
- Vaccinazione per l'influenza stagionale
- Vaccinazione antirosolia
Benessere
Altro
Leggi anche il Primo Piano sul sito dell’Iss dedicato a una lettura trasversale dei dati 2018, nell’ottica delle disuguaglianze sociali nella salute, negli stili di vita e nella prevenzione degli italiani.
Passi a colpo d'occhio
Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) si caratterizza come una sorveglianza in Sanità Pubblica sul modello della Behavioural Risk Factor Surveillance adottato in molti Paesi, che dal 2008 raccoglie in continuo informazioni sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali, della popolazione adulta di 18-69 anni residente in Italia, connessi all’insorgenza della malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione. Strumento necessario alla costruzione dei profili di salute per le Regioni, PASSI, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si è come strumento interno al Sistema Sanitario Nazionale in grado di produrre, in maniera continua e tempestiva, informazioni a livello di ASL e Regione al fine di guidare a livello locale le azioni di prevenzione e valutarne l’efficacia nel tempo verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani Nazionali e Regionali della Prevenzione.
L’ulteriore ricchezza di informazioni socio-anagrafiche raccolte consente di far emergere e analizzare le disuguaglianze sociali nella salute e nella prevenzione. I dati raccolti da PASSI rendono possibile anche la rilevazione, attraverso la risposta e quindi la percezione dell’utente, dell’attenzione che medici e operatori sanitari dedicano ai determinanti comportamentali della salute dei loro assistiti. La raccolta delle informazioni avviene tramite interviste telefoniche, effettuate nel corso di tutto l’anno da operatori delle ASL, opportunamente formati, a campioni rappresentativi per genere ed età della popolazione di 18-69 enni del proprio bacino di utenza (estratti dalla anagrafe sanitaria degli assistiti della ASL), attraverso l’uso di un questionario standardizzato. Dal 2008 ad oggi sono state effettuate, ogni anno, 35.000-37.000 interviste. I dati raccolti vengono riversati via web in un database nazionale, cui hanno accesso i coordinatori aziendali e regionali. Il numero complessivo di ASL partecipanti supera ogni anno il 90% delle aziende totali sul territorio italiano, fornendo indicazioni su oltre il 90% della popolazione nazionale residente in Italia. Il tasso di risposta ogni anno supera l’85% del campione e il tasso di rifiuto non supera il 10%. I dati si riferiscono alla popolazione generale di 18-69 anni residente in Italia e iscritta alle anagrafi sanitarie e non istituzionalizzata (ospedalizzata o residente in strutture educative o riabilitative).