Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia: la sorveglianza Passi
In primo piano
21/9/2023 - Vaccinazione antinfluenzale e patologie croniche, i dati 2021-2022 per adulti e anziani
Continua la pubblicazione dei risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) aggiornati al 2021-2022. La pandemia di COVID-19 ha senza dubbio incentivato l’adesione alla campagna vaccinale contro l’influenza stagionale, nella popolazione generale e in particolare fra le persone con cronicità tuttavia i dati di copertura restano ancora lontani dall’obiettivo minimo di copertura indicato dal Ministero della Salute. Nell’ultima campagna vaccinale il 13% dei 18-64enni si è sottoposto a vaccinazione contro l’influenza e questa percentuale non supera il 27% fra coloro che sono affetti da patologie croniche. Per quanto riguarda gli anziani ultra 65enni, nel biennio 2021-2022 il 68% si è sottoposto a vaccinazione contro l’influenza e questa percentuale raggiunge il 73% fra le persone con patologie croniche. Per approfondire consulta le pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale per le sorveglianze PASSI e PdA.
Dai dati 2021-2022 sulle patologie croniche emerge che il 18% degli adulti e il 59% ultra 65enni su 10 riferiscono che, nel corso della vita, un medico ha diagnosticato loro una o più patologie. La condizione di cronicità coinvolge di più le persone con status socioeconomico più svantaggiato. Per approfondire consulta le pagine dedicate alle patologie croniche per le sorveglianze PASSI e PdA.
I temi indagati
Guadagnare salute
- Attività fisica OMS
- Sovrappeso e obesità
- Mobilità attiva
- Consumi di frutta e verdura
- Consumo di alcol
- Abitudine al fumo
- Fumo passivo
- Smettere di fumare
- Consumo di sale
Rischio cardiovascolare
Sicurezza
Programmi di prevenzione individuale
- Screening cervicale
- Screening mammografico
- Screening colorettale
- Vaccinazione per l'influenza stagionale
- Vaccinazione antirosolia
Benessere
Altro
Leggi anche il Primo Piano sul sito dell’Iss dedicato a una lettura trasversale dei dati 2018, nell’ottica delle disuguaglianze sociali nella salute, negli stili di vita e nella prevenzione degli italiani.
Passi a colpo d'occhio
Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) si caratterizza come una sorveglianza in Sanità Pubblica sul modello della Behavioural Risk Factor Surveillance adottato in molti Paesi, che dal 2008 raccoglie in continuo informazioni sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali, della popolazione adulta di 18-69 anni residente in Italia, connessi all’insorgenza della malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione. Strumento necessario alla costruzione dei profili di salute per le Regioni, PASSI, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si è come strumento interno al Sistema Sanitario Nazionale in grado di produrre, in maniera continua e tempestiva, informazioni a livello di ASL e Regione al fine di guidare a livello locale le azioni di prevenzione e valutarne l’efficacia nel tempo verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani Nazionali e Regionali della Prevenzione.
L’ulteriore ricchezza di informazioni socio-anagrafiche raccolte consente di far emergere e analizzare le disuguaglianze sociali nella salute e nella prevenzione. I dati raccolti da PASSI rendono possibile anche la rilevazione, attraverso la risposta e quindi la percezione dell’utente, dell’attenzione che medici e operatori sanitari dedicano ai determinanti comportamentali della salute dei loro assistiti. La raccolta delle informazioni avviene tramite interviste telefoniche, effettuate nel corso di tutto l’anno da operatori delle ASL, opportunamente formati, a campioni rappresentativi per genere ed età della popolazione di 18-69 enni del proprio bacino di utenza (estratti dalla anagrafe sanitaria degli assistiti della ASL), attraverso l’uso di un questionario standardizzato. Dal 2008 ad oggi sono state effettuate, ogni anno, 35.000-37.000 interviste. I dati raccolti vengono riversati via web in un database nazionale, cui hanno accesso i coordinatori aziendali e regionali. Il numero complessivo di ASL partecipanti supera ogni anno il 90% delle aziende totali sul territorio italiano, fornendo indicazioni su oltre il 90% della popolazione nazionale residente in Italia. Il tasso di risposta ogni anno supera l’85% del campione e il tasso di rifiuto non supera il 10%. I dati si riferiscono alla popolazione generale di 18-69 anni residente in Italia e iscritta alle anagrafi sanitarie e non istituzionalizzata (ospedalizzata o residente in strutture educative o riabilitative).