Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia: la sorveglianza Passi
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23/3/2023 - Impatto del COVID-19 in Emilia-Romagna: i dati PASSI e PdA 2021
È on line il rapporto PASSI e PASSI d’Argento (PdA) dell’Emilia-Romagna sull’impatto del COVID-19 sulla popolazione nel 2021. I dati sono stati raccolti attraverso il set aggiuntivo di domande, definito “modulo COVID”, messo a punto a livello nazionale per indagare la percezione del rischio e gli effetti COVID-correlati. Nel rapporto vengono mostrati i dati raccolti nel 2021 mettendoli a confronto con quelli rilevati nel 2020. Su un campione di 3084 interviste PASSI e PdA, i risultati mostrano come in Emilia-Romagna l’atteggiamento delle persone sia cambiato nel tempo; nel 2021 sono soprattutto i più giovani a non temere il contagio da COVID-19 e le possibili ripercussioni sulla propria salute, ma anche tra gli ultra 64enni è aumentata in maniera significativa la quota di chi ritiene che le conseguenze possano essere poco gravi. Risulta alta la quota di chi si è già vaccinato al momento dell’intervista o è disposto a farlo. Infine, Per approfondire scarica il documento completo “PASSI e PASSI d’Argento. Report modulo COVID-19. Dati 2021. Report di monitoraggio marzo 2023” (pdf 3,4 Mb).
I temi indagati
Guadagnare salute
- Attività fisica OMS
- Sovrappeso e obesità
- Mobilità attiva
- Consumi di frutta e verdura
- Consumo di alcol
- Abitudine al fumo
- Fumo passivo
- Smettere di fumare
- Consumo di sale
Rischio cardiovascolare
Sicurezza
Programmi di prevenzione individuale
- Screening cervicale
- Screening mammografico
- Screening colorettale
- Vaccinazione per l'influenza stagionale
- Vaccinazione antirosolia
Benessere
Altro
Leggi anche il Primo Piano sul sito dell’Iss dedicato a una lettura trasversale dei dati 2018, nell’ottica delle disuguaglianze sociali nella salute, negli stili di vita e nella prevenzione degli italiani.
Passi a colpo d'occhio
Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) si caratterizza come una sorveglianza in Sanità Pubblica sul modello della Behavioural Risk Factor Surveillance adottato in molti Paesi, che dal 2008 raccoglie in continuo informazioni sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali, della popolazione adulta di 18-69 anni residente in Italia, connessi all’insorgenza della malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione. Strumento necessario alla costruzione dei profili di salute per le Regioni, PASSI, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si è come strumento interno al Sistema Sanitario Nazionale in grado di produrre, in maniera continua e tempestiva, informazioni a livello di ASL e Regione al fine di guidare a livello locale le azioni di prevenzione e valutarne l’efficacia nel tempo verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani Nazionali e Regionali della Prevenzione.
L’ulteriore ricchezza di informazioni socio-anagrafiche raccolte consente di far emergere e analizzare le disuguaglianze sociali nella salute e nella prevenzione. I dati raccolti da PASSI rendono possibile anche la rilevazione, attraverso la risposta e quindi la percezione dell’utente, dell’attenzione che medici e operatori sanitari dedicano ai determinanti comportamentali della salute dei loro assistiti. La raccolta delle informazioni avviene tramite interviste telefoniche, effettuate nel corso di tutto l’anno da operatori delle ASL, opportunamente formati, a campioni rappresentativi per genere ed età della popolazione di 18-69 enni del proprio bacino di utenza (estratti dalla anagrafe sanitaria degli assistiti della ASL), attraverso l’uso di un questionario standardizzato. Dal 2008 ad oggi sono state effettuate, ogni anno, 35.000-37.000 interviste. I dati raccolti vengono riversati via web in un database nazionale, cui hanno accesso i coordinatori aziendali e regionali. Il numero complessivo di ASL partecipanti supera ogni anno il 90% delle aziende totali sul territorio italiano, fornendo indicazioni su oltre il 90% della popolazione nazionale residente in Italia. Il tasso di risposta ogni anno supera l’85% del campione e il tasso di rifiuto non supera il 10%. I dati si riferiscono alla popolazione generale di 18-69 anni residente in Italia e iscritta alle anagrafi sanitarie e non istituzionalizzata (ospedalizzata o residente in strutture educative o riabilitative).