Notiziario - 1 ottobre 2009
- Ministero della Salute: un’ordinanza sulla strategia vaccinale in Italia
- Circolare del ministero della Salute sul monitoraggio delle forme gravi e complicate di influenza pandemica
- La Commissione europea autorizza due vaccini per l’influenza pandemica
- L’Oms fa il punto sui vaccini per l'influenza pandemica
- Le indicazioni del ministero della Salute per curare una persona influenzata a casa
- Possibili errori di dosaggio per il Tamiflu in sospensione orale
- La composizione dei vaccini per l’influenza stagionale 2010 nell’emisfero Sud
- Videoconferenza Cdc e Ecdc per discutere della pandemia di influenza H1N1
- Aggiornamenti dalla letteratura scientifica
- Cdc: nuovi materiali informativi
- Genova: i risultati del sistema di sorveglianza sindromica
Ministero della Salute: un’ordinanza sulla strategia vaccinale in Italia
Il 30 settembre 2009 il viceministro della Salute Fazio ha firmato l’ordinanza “Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell’Influenza pandemica A/H1N1”. Il documento, che integra quella emanata l'11 settembre 2009, individua con maggiore dettaglio le categorie di persone a cui è offerto il vaccino pandemico per il virus A/H1N1v a partire dal momento dell’effettiva disponibilità del vaccino e fornisce indicazioni sulla co-somministrazione del vaccino contro l’influenza pandemica con il vaccino dell’influenza stagionale. La somministrazione può essere praticata ma deve essere eseguita inoculando i rispettivi vaccini in arti differenti, ricorrendo alla somministrazione di vaccino contro l’influenza stagionale non adiuvato. Sul sito del ministero della Salute consulta il comunicato stampa del 30 settembre 2009.
Circolare del ministero della
Salute sul monitoraggio delle forme gravi e complicate di
influenza pandemica
In data 16 settembre 2009 il
ministero della Salute ha emanato la circolare “Monitoraggio
dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza
da virus A(H1N1)v” per fornire un primo orientamento per la
gestione delle forme gravi e complicate di influenza da
virus A/H1N1v. Tra i casi di influenza con gravi complicanze
rientrano quelli con gravi infezioni respiratorie acute,
polmoniti e sindromi da distress respiratorio acuto (Ards).
La circolare raccomanda a Regioni e Province autonome di
procedere alla identificazione dei centri a cui far afferire
i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta ed
Ards sulla base di tre livelli diversificati di complessità
tecnologico-organizzativa. Il documento fornisce, inoltre,
le indicazioni di massima per la consulenza rianimatoria.
Sul sito del ministero della Salute scarica la
circolare del 16 settembre 2009 (pdf 522 kb).
La Commissione europea autorizza due vaccini per l’influenza pandemica
La Commissione europea ha autorizzato i primi due vaccini contro l'influenza A. Il via libera di Bruxelles riguarda due farmaci, il Focetria® (Novartis) ed il Pandemrix® (GlaxoSmithKline), sui quali si è pronunciato favorevolmente anche il Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea dei medicinali (Emea) il 24 settembre 2009. L'utilizzo dei vaccini sarà autorizzato in tutti gli Stati membri dell'Ue e dell’Eea (Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Ciò dovrebbe garantire che un numero sufficiente di vaccini sia disponibile prima dell'inizio della stagione influenzale, riducendo così il rischio di malattia e morte dei cittadini europei. L'autorizzazione è valida a partire dal 1 ottobre 2009. Per maggiori informazioni leggi il comunicato originale (in inglese) della Commissione europea.
L’Oms fa il punto sui vaccini per l'influenza pandemica
Il 24 settembre 2009 con la nota informativa 11, l’Oms fa il punto della situazione relativamente alla capacità di produzione del nuovo vaccino pandemico, alla sua disponibilità nei Paesi in via di sviluppo e all’esecuzione di test per verificarne la sicurezza. L'Oms ha stimato in circa 3 miliardi di dosi annue la capacità produttiva mondiale di vaccini pandemici e ha confermato che nei Paesi più poveri la disponibilità di vaccini sarà in larga misura dipendente dalle donazioni da parte dei produttori e di altri Paesi. Per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza, i risultati delle sperimentazioni condotte fino ad oggi indicano che i vaccini pandemici sono sicuri quanto quelli per l'influenza stagionale. Leggi l’articolo originale “Pandemic influenza vaccines: current status” (in inglese) e la traduzione a cura di EpiCentro.
Le indicazioni del ministero della Salute per curare una persona influenzata a casa
Il ministero della Salute rende disponibile una guida per la cura a domicilio in condizioni di sicurezza di persone malate nel corso di un’epidemia o di una pandemia influenzale. Dopo aver illustrato le modalità attraverso cui si diffonde l’influenza, la guida cerca di dipanare i dubbi relativi all’assunzione di farmaci che aiutano ad alleviare i sintomi dell’influenza, indica quali misure adottare per ridurre la diffusione dell’influenza a casa e fornisce consigli sulle modalità ottimali per svolgere le pulizie domestiche, per il lavaggio della biancheria e lo smaltimento i rifiuti. Consulta sul sito del ministero della Salute il documento “Influenza da nuovo virus H1N1v: curare una persona malata di influenza a casa” (pdf 73 kb).
Possibili errori di dosaggio per il Tamiflu in sospensione orale
Una lettera pubblicata su The New England Journal of Medicine il 23 settembre 2009 segnala le difficoltà nelle quali è possibile imbattersi se si somministra Tamiflu in sospensione orale ai bambini. La lettera, infatti, riporta l’esperienza personale di due genitori che, pur essendo medici, hanno avuto problemi nel dosare correttamente il farmaco. Il problema era nato dal fatto che sulla confezione di Tamiflu la farmacia aveva apposto un'etichetta che specificava la dose in unità di volume ("3/4 cucchiaini da tè"), mentre la siringa preconfezionata riportava le marcature di 30, 45 e 60 mg, e dunque faceva riferimento ad una unità di peso (mg). La giusta quantità di farmaco era poi stata definita ricorrendo alle tabelle riportate sul foglietto illustrativo del farmaco destinato ai prescrittori (non ai genitori) e calcolata attraverso un’equazione, ma gli autori dell’articolo hanno evidenziato che la maggior parte delle famiglie e degli operatori sanitari non sarebbe in grado di fare lo stesso. A causa della disomogeneità nelle unità di misura impiegate per il dosaggio, è ritenuta alta la probabilità che si verifichino errori nel dosaggio, compromissione del trattamento o effetti tossici, a meno che non vengano usate dalle farmacie le stesse unità di misura presenti sullo strumento fornito nella confezione (preferibilmente dosi volumetriche, in millilitri o cucchiaini). Gli autori raccomandano ai medici di fornire istruzioni sulle modalità d’uso, contestualmente alla prescrizione del farmaco. Sul The New England Journal of Medicine leggi l’articolo originale “Risk of Confusion in Dosing Tamiflu Oral Suspension in Children” (in inglese).
La composizione dei vaccini per l’influenza stagionale 2010 nell’emisfero Sud
L’Oms convoca le riunioni tecniche sulla composizione del vaccino per l’influenza stagionale due volte l’anno, a febbraio per l’emisfero Nord, a settembre per l’emisfero Sud. La composizione consigliata dei vaccini per la prossima influenza stagionale nell'emisfero Sud (maggio – ottobre 2010) è:
- virus A/California/7/2009 (H1N1)-like
- virus A/Perth/16/2009 (H3N2)-like
- virus B/Brisbane/60/2008-like.
La raccomandazione per l’influenza stagionale dell’emisfero Nord (novembre 2010 – aprile 2011) verranno rilasciate nel mese di febbraio 2010. Per i Paesi equatoriali considerazioni epidemiologiche influenzeranno le decisioni delle autorità nazionali su quale tra le due raccomandazioni (febbraio o settembre) ritenere più appropriata. Sul sito dell’Oms, consulta le raccomandazioni (pdf 68 kb) e le Faq (pdf 19 kb) sulla composizione del vaccino per l’influenza stagionale 2010 per l’emisfero Sud.
Videoconferenza Cdc e Ecdc per discutere della pandemia di influenza H1N1
Il 31 agosto 2009, i Cdc americani e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno tenuto una video conferenza congiunta per discutere della pandemia H1N1 2009. Sul sito dell’Ecdc guarda la videoconferenza e leggi la trascrizione degli interventi.
Aggiornamenti dalla letteratura scientifica
Il numero di Eurosurveillance pubblicato il 24 settembre 2009 (in inglese, pdf 2 Mb) dedica alcuni approfondimenti alla nuova influenza da virus A/H1N1:
- un articolo esamina la situazione dell’influenza pandemica H1N1 in Irlanda a partire dal 25 aprile 2009, data in cui è stato implementato il Piano Pandemico Nazionale. Precedentemente esistevano comunque sistemi di sorveglianza per monitorare casi di influenza e di malattia simil-influenzale, inclusi sistemi sentinella basati sui medici di base e sistemi di notifica obbligatoria, in base ai quali erano stati calcolati i tassi stagionali per la popolazione irlandese. Il primo caso della nuova influenza è stato confermato il 28 aprile. Fino al 18 luglio, i casi confermati sono stati complessivamente 156. Fino a quella data, il Paese era in fase di contenimento della pandemia, per poi passare alla fase di mitigazione. Su tutti i casi sono state raccolte dettagliate informazioni epidemiologiche, comprese quelle sulla assistenza sanitaria acuta. La ricerca attiva dei casi è stata effettuata tra i contatti dei casi. L'80% dei casi erano persone di età inferiore ai 35 anni, e l'86% sono stati importati. I sintomi più frequenti sono stati febbre, mal di gola, mialgia, tosse secca, mal di testa. Nove persone sono state ricoverate in ospedale, non vi sono stati decessi.
- la recente comparsa di ceppi resistenti all’oseltamivir nell’influenza stagionale A/H1N1v rende necessario l’attento controllo della suscettibilità dei virus influenzali umani agli inibitori della neuraminidasi. Un articolo riporta la prevalenza di resistenza all'oseltamivir tra i virus influenzali circolanti nel sud-ovest della Francia durante le epidemie di influenza 2007-8, 2008-9 e la pandemia influenzale in corso. Il risultato principale dello studio è l'assenza di resistenza all’oseltamivir nei ceppi di influenza pandemica H1N1 studiati finora (n = 129). L’oseltamivir è stato raccomandato sin dall'inizio della pandemia influenzale del 2009 per il trattamento e la profilassi. Monitorare la suscettibilità dei virus dell’influenza pandemica all’oseltamivir è importante per individuare i casi in cui lo zanamivir dovrebbe essere utilizzato come farmaco alternativo.
Cdc: nuovi materiali informativi
I Cdc americani rendono disponibili nuovi materiali utili sull’H1N1. La brochure "2009 H1N1 Flu and You" (pdf 184 kb) illustra le misure igienico-sanitarie per prevenire la trasmissione del virus pandemico e i consigli da seguire in caso di contagio. Nella brochure “Take 3” (pdf 720 kb), relativa alle misure da adottare per combattere l’influenza (valide anche per proteggersi dall’influenza pandemica), i Cdc esortano la popolazione a seguire 3 semplici azioni: dedicare del tempo per farsi vaccinare contro l'influenza stagionale, fare prevenzione nelle azioni quotidiane, assumere i farmaci antivirali se il medico li raccomanda. Infine, il foglio illustrativo “2009 H1N1 and Seasonal Flu: What To Do If You Get Sick” (pdf 465 kb) contiene informazioni su cosa fare se si contrae il virus A/H1N1v.
Genova: i risultati del sistema di sorveglianza sindromica
Disponibile il report del 29 settembre 2009 (pdf 236 kb) relativo all'attività di sorveglianza sindromica nell'area metropolitana genovese. Il rapporto è integrato con i dati di sorveglianza virologica che riguarda il periodo post epidemico. Dal 2 settembre gli accessi al Pronto Soccorso per sindromi simil-influenzali (Ili) sono stati soprasoglia per 26 giorni su 27 con una media dell’indicatore pari a 2,52 (+52% rispetto al cut-off epidemico). Dal primo superamento della soglia epidemica verificatosi il 25 luglio, l’indicatore di attività è stato superiore al cut-off per 47 giorni (71%) e maggiore di oltre 5 volte rispetto a quanto osservato nelle stagioni precedenti. Nulla di rilevante per quanto riguarda gli accessi al Pronto Soccorso per le infezioni delle basse vie respiratorie (Lrti). Scarica il report (pdf 236 kb).