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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 29 luglio 2010

L'andamento internazionale della pandemia

Secondo il comunicato relativo agli eventi pandemici all’estero pubblicato il 21 luglio 2010 dal ministero della Salute, globalmente l’attività influenzale è complessivamente bassa. Le aree di maggiore attività sono alcune zone dell’Asia meridionale, Africa occidentale e America centrale.

A oggi la maggior parte dei Paesi delle zone temperate dell’emisfero Sud, eccetto il Sud Africa, nella prima metà della stagione invernale, ha riportato una bassa incidenza di malattia respiratoria acuta e una circolazione del virus pandemico e stagionale da bassa a sporadica. Leggi il comunicato del 21 luglio 2010 (pdf 570 kb) e consulta l’ultimo aggiornamento disponibile.

 

La distribuzione dei vaccini pandemici nei Paesi a basso e medio reddito

Per aiutare i Paesi a proteggere le popolazioni dalla pandemia influenzale, l’Oms sta coordinando la distribuzione dei vaccini pandemici monovalenti donati dai Paesi avanzati ai Paesi ritenuti idonei. Questo documento è un aggiornamento sugli sforzi per mobilitare le risorse, garantire un approvvigionamento sufficiente di vaccini, supportare la distribuzione di vaccini e prodotti accessori (come siringhe e cassette di sicurezza) ai Paesi a basso e medio reddito. L’Oms ha ricevuto promesse per circa 200 milioni di dosi di vaccino, 70 milioni di siringhe e 48 milioni di dollari per le operazioni di distribuzione. Tra l’1 gennaio e il 2 luglio 2010 è stata completata la consegna di 45.449.550 di dosi di vaccino in 61 Paesi, mentre tra il 3 e il 30 luglio 2010 si prevede a consegna in 22 Paesi di 35.574.500 di dosi. Scarica l’aggiornamento “Pandemic (H1N1) 2009 vaccine deployment update - 2 luglio 2010” relativo alla distribuzione dei vaccini (pdf 41 kb).

 

Valutazione della risposta globale all’influenza pandemica A/H1N1v

Il 2 luglio, a conclusione della seconda riunione (30 giugno-2 luglio 2010) del Comitato di revisione del Regolamento sanitario internazionale (Rsi) impegnato nella valutazione della risposta globale all’influenza pandemica A/H1N1v, si è svolta una conferenza stampa presso l’Oms. Ascolta la conferenza stampa (mp3 30 Mb) e leggi la trascrizione (pdf 70 kb). Come concordato nel corso della prima riunione nel mese di aprile 2010, il Comitato ha proseguito i suoi lavori attraverso teleconferenze e posta elettronica. Dal 4 all’11 maggio e dal 31 maggio al 4 giugno 2010 si sono tenute due tornate di teleconferenze per ognuna delle 5 sottocommissioni tecniche. I tre sottocomitati hanno continuato la loro revisione su capacità e preparazione, allerta e valutazione del rischio, risposta. Un quarto sottocomitato tecnico ha incentrato il proprio lavoro sulla revisione delle funzioni del Rsi con particolare attenzione agli eventi di salute pubblica al di fuori della pandemia e alle esperienze, le indagini e gli studi che forniscono approfondimenti sui progressi nell'attuazione del Rsi. Il quinto sottocomitato tecnico ha rivisto i problemi di comunicazione legati sia alla pandemia, sia alla Rsi. Tutte le sottocommissioni hanno continuato le proprie deliberazioni, iniziate durante la riunione di aprile, per definire le questioni chiave e le esigenze di informazione e hanno individuato le categorie di persone da intervistare per contribuire alla revisione (tra questi, rappresentanti delle autorità nazionali a livello politico e tecnico come i focal point nazionali sull’Rsi e delle organizzazioni internazionali). Il primo giro di colloqui si è svolto nel corso della seconda riunione del Comitato dal 30 giugno al 2 luglio. Il Comitato effettuerà interviste supplementari durante l'estate e l'autunno 2010. Scarica il rapporto del secondo meeting (pdf 106 kb).

 

L’Europa valuta la risposta alla pandemia

Sono in corso in tutta Europa, le valutazioni della risposta alla pandemia di A/H1N1v. Queste valutazioni aiutano i Paesi a individuare gli approcci più efficaci e il loro esito contribuirà ad aggiornare i piani pandemici nazionali. Oltre alle valutazioni nazionali, Oms Europa, Commissione europea e altre istituzioni europee stanno svolgendo valutazioni su più Paesi. L’Oms Europa incoraggia i Paesi a pubblicare i propri metodi e/o rapporti di valutazione. La seguente lista include le valutazioni pubblicate on line fino al mese di luglio sui siti web nazionali, delle istituzioni europee e su riviste internazionali:

  • Francia, relazione interministeriale contenente una panoramica della pandemia da A/H1N1v e le lezioni apprese dalla pandemia (in francese)
  • Germania, sintesi del workshop di valutazione tenutosi nel marzo 2010 (in tedesco)
  • Norvegia, descrizione della metodologia per una valutazione nazionale della risposta alla pandemia di A/H1N1v (in norvegese). Il rapporto sulla valutazione è previsto per l'estate 2010
  • Russia, panoramica della pandemia di A/H1N1v in Russia e misure da adottare per preparare la stagione influenzale 2010-11 (in russo)
  • Serbia, piani di preparazione di salute pubblica per due eventi di massa nel contesto della pandemia di influenza (in inglese)
  • Svizzera, revisione della strategia di vaccinazione contro l’A/H1N1v in Svizzera, il rapporto finale (in inglese)
  • Regno Unito, una review indipendente sulla risposta alla pandemia influenzale nel Paese e il ruolo della Health Protection Agency nella fase di “contenimento” durante la prima ondata di influenza pandemica in Inghilterra nel 2009
  • l’elenco delle valutazioni multi-Paese attualmente disponibili.

Leggi l’approfondimento sul sito dell’Oms Europa e consulta il modello di valutazione rapida della risposta nazionale alla pandemia 2009-2010 messo a punto dall’Ecdc.

 

Influenza pandemica e influenza stagionale: sintomi a confronto

Secondo quanto riporta un articolo pubblicato il 2 giugno 2010 sul Journal Watch Infectious Diseases, uno studio condotto a Singapore ha mostrato differenze significative tra i sintomi tra influenza stagionale e influenza pandemica. I ricercatori hanno condotto un confronto tra 2683 persone trattate o sottoposte a test di conferma di laboratorio per l'influenza tra i mesi di maggio e luglio 2009 e hanno anche esaminato la migrazione e la sostituzione della nicchia ecologica dei virus influenzali. La maggior parte di esse accusava sintomi, ma sono stati inclusi anche alcuni individui asintomatici (contatti di persone con accertata o sospetta influenza; viaggiatori di ritorno dalle zone colpite dal virus dell’A/H1N1v). L'analisi multivariata ha dimostrato differenze significative tra i gruppi con influenza stagionale, pandemica, e dei gruppi negativi all’influenza relativamente a età (P<0,001), rischio di febbre (P <0,001), tosse (P<0,001), mal di gola (P=0,002), rinorrea (P=0,001) e dispnea (P<0,001). Complessivamente, i pazienti con influenza A/H1N1v erano più giovani rispetto a quelli con influenza stagionale, inoltre, avevano meno probabilità di sviluppare febbre o dispnea, e la loro malattia era leggermente più mite. Il virus influenzale stagionale (A/H3N2) prevalentemente circolante a Singapore è stato sostituito dal virus pandemico A/H1N1v circa 1 mese dopo il primo caso importato rilevato. Scarica l’abstract. L’intero articolo è consultabile previa iscrizione sul sito del Journal Watch Infectious Diseases.

 

L’impatto del virus A/H1N1v sulle donne incinte

L’articolo “Enrolling Pregnant Women in Research – Lessons from the H1N1 Influenza Pandemic” pubblicato il 17 giugno 2010 sul New England Journal of Medicine sottolinea la marginalità delle donne incinte tra le popolazioni target generalmente studiate. L’influenza pandemica A/H1N1v è un esempio: nonostante le donne in stato interessante siano a maggiore rischio di complicanze e nonostante sia per loro necessario un trattamento medico efficace e sicuro, rimangono comunque una popolazione ai margini degli studi clinici. Ogni anno, a livello mondiale, partoriscono più di 131 milioni di donne e, negli Stati Uniti, il 64% delle donne incinte riceve prescrizioni mediche di vario tipo: dunque, una sottopopolazione importante per la ricerca. L’evidenza preliminare che il maggior tasso di complicazione associato all’influenza A/H1N1v nelle donne incinte potrebbe essere dovuto all’uso di dosi inadeguate di oseltamivir ha indotto alcuni ricercatori a suggerire un maggior dosaggio per questa categoria di donne colpite dal virus A/H1N1v e gravemente malate.

 

Virus A/H1N1v e misure di contenimento

L’emergere, nel 2009, del virus influenzale pandemico A/H1N1v ha generato domande sulle modalità di diffusione e di trasmissione del virus, insieme all’incertezza riguardo alla gravità della malattia, alle complicazioni cliniche, ai fattori di rischio, all’efficacia degli antivirali e alle misure di controllo. Senza un vaccino disponibile, le prime misure di contenimento hanno incluso sia interventi farmaceutici (come l’uso di antivirali) sia interventi non farmaceutici (per esempio, la chiusura delle scuole e la quarantena), in base al setting degli specifici focolai e alle risorse disponibili. L’editoriale “2009 H1N1 Virus Transmission and Outbreaks” del 10 giugno 2010 del New England Journal of Medicine presenta alcuni articoli. Tra questi:

  • Oseltamivir Ring Prophylaxis for Containment of 2009 H1N1 Influenza Outbreaks”. La chemioprofilassi con oseltamivir ad anello, insieme all’identificazione e all’isolamento tempestivi del personale infettato è stata efficace nel ridurre l’impatto dei focolai di influenza A/H1N1v che nel 2009 si sono presentati in ambienti semichiusi. L’articolo riferisce, in particolare, di quattro focolai scoppiati tra il 22 e il 25 giugno a Singapore in alcuni campi militari. Un totale di 1175 persone a rischio. Tutto il personale sospettato di essere contagiato è stato sottoposto a test clinici e messo in isolamento, una volta confermata la malattia. I militari colpiti dal virus A/H1N1v sono stati trattati con chemioprofilassi con oseltamivir ad anello e messi in quarantena per contenere l’infezione. Dopo l’intervento di contenimento, tre dei quattro focolai hanno mostrato una riduzione significativa del tasso di infezione. Delle 816 persone trattate con oseltamivir, e sotto osservazione, 67 (7,7%) hanno riportato leggeri effetti collaterali legati alla difficoltà respiratoria. Non sono stati osservati eventi avversi gravi
  • Comparative Epidemiology of Pandemic and Seasonal Influenza A in Households”. Il virus pandemico A/H1N1v ha caratteristiche largamente simili a quelle dei virus dell’influenza stagionale A in termini di shedding virale, malattia clinica e trasmissibilità in ambienti familiari. Sono le conclusioni di uno studio che ha reclutato, a Hong Kong, tra luglio e agosto 2009, 348 pazienti indice con sintomi di malattie respiratorie acute e che ha seguito i familiari di 99 pazienti che sono risultati positivi ai test rapidi per il virus dell’influenza A. Usando saggi per l’inibizione dell’emoagglutinazione e neutralizzazione virale, sono stati testati campioni di siero baseline e nella fase di convalescenza, prelevati da un sottogruppo di pazienti, per risposte degli anticorpi ai virus A di influenza pandemica e stagionale.

La pandemia in Grecia: dati e prospettive per il futuro

L’impatto della pandemia di influenza A/H1N1v in Grecia nel corso del 2009 e nei primi mesi del 2010 è stato moderato, ma l'incertezza riguardante la presenza e la gravità delle successive ondate sottolinea la necessità di mantenere alta la vigilanza durante il prossimo inverno, soprattutto perché in Grecia la copertura vaccinale è stata bassa e una gran parte della popolazione adulta resta suscettibile. Lo studio “Deaths and Hospitalizations Associated with 2009 Pandemic Influenza A (H1N1) - Greece, May 2009–February 2010”, pubblicato sul Morbidity and Mortality Weekly Report dei Cdc il 10 giugno 2010, illustra i dati relativi a mortalità e ricoveri dovuti al virus pandemico in Grecia. Scarica l’articolo originale.

 

Gli aggiornamenti di Eurosurveillance

Su Eurosurveillance tra giugno e luglio 2010 sono stati pubblicati alcuni articoli sull’influenza pandemica A/H1N1v e relativi a situazioni nazionali specifiche. Tra questi: