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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 3 dicembre 2009

FluNews: il quinto aggiornamento del Cnesps-Iss

È on line il quinto numero di “FluNews”, l'aggiornamento epidemiologico settimanale a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che fa il punto della situazione relativa all’attuale pandemia di influenza, con una lettura integrata dei dati raccolti. Scarica il numero 5 di “FluNews” (pdf 1 Mb). Dalla settimana scorsa è disponibile on line anche un’edizione in inglese del bollettino.

 

Ministero della Salute: casi di mutazione del virus A/H1N1v in Italia e nel mondo

Con il comunicato del 30 novembre 2009, il ministero della Salute fornisce alcuni chiarimenti in merito alla recente identificazione in Norvegia di una singola mutazione dell’emoagglutinina del virus della nuova influenza A/H1N1v in alcuni pazienti affetti da grave polmonite. Casi sporadici della stessa mutazione erano stati riportati, sin dal mese di aprile, in diversi Paesi del mondo, in pazienti con polmoniti gravi, ma anche con decorso benigno della malattia. Le indagini del Centro nazionale influenza del dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell’Istituto superiore di sanità su oltre 100 ceppi virali identificati in altrettanti pazienti diagnosticati negli ultimi mesi in diverse Regioni italiane, hanno portato all’individuazione della medesima mutazione in un solo paziente, affetto da una grave forma di polmonite risolta a seguito di trattamento con la tecnica di supporto cardiopolmonare Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) eseguito in terapia intensiva. I dati italiani confermerebbero, quindi, che, al momento, questa mutazione: non è predominante nei casi gravi o letali di nuova influenza, ha carattere sporadico, non sembra essere in fase di diffusione e non influisce né sull’efficacia del vaccino, né su quella del trattamento con farmaci antivirali. Leggi il comunicato del 30 novembre 2009. Leggi anche “Mutations in the haemagglutinin HA1 gene D222G” nell’aggiornamento dell’Ecdc del 30 novembre (pdf 490 kb).

 

Ministero della Salute: vaccinazioni, co-vaccinazioni e gruppi a rischio

Con la circolare del 1 dicembre 2009 il ministero della Salute fornisce ulteriori chiarimenti sulla vaccinazione pandemica. In particolare il Ministero comunica che, per assicurare il maggior beneficio ai soggetti trattati e per non ritardare le vaccinazioni programmate, la finestra temporale di tre settimane, inizialmente suggerita, tra la somministrazione del vaccino pandemico e di quello stagionale non adiuvato, se necessario può essere ridotta. Anche l’intervallo di tre settimane consigliato nel caso della somministrazione ai bambini del vaccino pandemico e di quelli inattivati previsti dal calendario vaccinale dell’età evolutiva potrà essere inferiore. Se la somministrazione dei due vaccini avviene contemporaneamente, si raccomanda di inocularli in siti differenti. Ai pazienti in trattamento chemioterapico, è raccomandato di effettuare la vaccinazione pandemica, possibilmente due settimane prima della chemioterapia o tra un ciclo e l’altro. Ai soggetti Hiv-positivi, è raccomandata la vaccinazione pandemica in un’unica somministrazione. Ai pazienti trapiantati o in attesa di esserlo e ai pazienti in dialisi, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza pandemica con due dosi di vaccino, somministrate a distanza di almeno tre settimane. Scarica la circolare del 1 dicembre 2009 (pdf 535 kb).

 

Squalene: un approfondimento a cura dell’Iss

L’Istituto superiore di sanità fa il punto sullo squalene con un approfondimento sull’uso di questo composto nei vaccini antinfluenzali. Antonio Cassone e Giovanni Rezza (dipartimento Malattie infettive, parassitarie e immunomediate) illustrano le caratteristiche di questo adiuvante, spiegando la sua composizione, le modalità di utilizzo e facendo chiarezza sulla sicurezza per i pazienti. Leggi l’articolo (pdf 77 kb).

 

Aifa: i dati sulle sospette reazioni avverse al vaccino per l’influenza A/H1N1v

L'Aifa ha pubblicato i dati relativi alle segnalazioni di sospette reazioni avverse al vaccino Focetria®, raccolte nell’ambito della rete nazionale di farmacovigilanza. Dal 23 al 29 novembre 2009 sono pervenute 131 segnalazioni di sospette reazioni avverse al vaccino di cui 7 gravi. Dall’inizio della campagna vaccinale al 29 novembre 2009, complessivamente sono state effettuate 597 segnalazioni, il 7% delle quali risultano gravi. La risoluzione o il miglioramento della reazione è stato riportato al momento della segnalazione nel 75,5% dei casi, negli altri casi il paziente non era ancora guarito o l'esito non era disponibile. Per maggiori approfondimenti, sul sito dell'Aifa leggi la scheda sintetica e i dettagli sulle sospette reazioni avverse.

 

Genova: i risultati del sistema di sorveglianza sindromica

Disponibile il report del 1 dicembre 2009 (pdf 306 kb) relativo all'attività di sorveglianza sindromica nell'area metropolitana genovese. I dati sull’attività di sorveglianza sindromica delle Ili (sindromi simil-influenzali) e delle Lrti (infezioni delle basse vie respiratorie) indicano che, nella fascia pediatrica, dal 9 novembre al 1 dicembre 2009, gli indicatori di accesso hanno presentato una lenta diminuzione raggiungendo il 22 novembre valori prossimi alla soglia epidemica. Dal 23 novembre, gli indicatori sono stati sottosoglia, oscillando tra l’84% e il 57% del cut-off. Negli adulti, dal 23 novembre gli indicatori di accesso sono sottosoglia. In Liguria, in concomitanza con il picco epidemico registrato dal sistema di sorveglianza sindromica, si è osservato un notevole aumento dei campioni raccolti e un forte incremento della proporzione di campioni positivi per H1N1 2009 che ha raggiunto il 45% nel corso della settimana 44. Nelle settimane successive, questa proporzione ha subito un calo raggiungendo il 31 e il 33% nella settimane 47 e 48. Scarica il report (pdf 306 kb).

 

Regione Campania: il rapporto settimanale sull’influenza A/H1N1v

Sono on line sul sito della Regione Campania i primi due rapporti sull’epidemia di influenza A/H1N1v, realizzati dall’Osservatorio epidemiologico regionale dell’area generale di coordinamento 20. Scarica i bollettini del 19 novembre (pdf 290 kb) e del 27 novembre (pdf 250 kb). Nella sezione dedicata all’influenza pandemica sono anche disponibili: le domande frequenti, l’elenco dei centri vaccinali della Regione e le comunicazioni di interesse per i medici e gli operatori sanitari.

 

Feste natalizie, spostamenti e influenza pandemica. Le faq dell’Oms sui viaggi

Con l’avvicinarsi delle feste natalizie e del conseguente incremento degli spostamenti internazionali, l’Oms pubblica una serie di domande frequenti sui viaggi e ricorda che non vi è alcuna evidenza scientifica che indichi di non effettuare viaggi per contenere la diffusione dell’influenza pandemica. Tuttavia, l’Oms suggerisce che, in caso di malattia, sia più prudente rimandare la partenza. Leggi le domande frequenti sui viaggi, pubblicate dall’Oms il 27 novembre 2009.

 

Oms: resistenza all’oseltamivir in pazienti ospedalizzati immunocompromessi

Il 2 dicembre 2009, l’Oms ha riferito di due cluster di pazienti infettati da virus A/H1N1v seltamivir-resistenti in Galles (Regno Unito) e in North Carolina (Usa). L’infezione si è verificata in entrambi i casi in un solo reparto di un ospedale e ha coinvolto pazienti il cui sistema immunitario era già gravemente compromesso o soppresso. Per i due cluster si sospetta la trasmissione del virus resistente da un paziente a un altro. L’Oms ha organizzato una conferenza telefonica con i funzionari e il personale degli ospedali e degli esperti in medicina clinica, epidemiologia e virologia per discutere dei due focolai. Particolare attenzione è stata rivolta alla gestione del trattamento nei pazienti immunocompromessi infettatisi con il virus pandemico. I primi casi di virus oseltamivir-resistenti sono stati individuati nel mese di luglio 2009. In generale, l’Oms ricorda che, fino ad ora, i casi di resistenza del virus pandemico all’oseltamivir sono stati piuttosto distribuiti geograficamente, sporadici e non collegati l'uno all'altro. Il numero di questi eventi è, tuttavia, aumentato, in seguito al recente incremento dell’attività influenzale registrata in molte parti del mondo e al corrispondente maggiore e prolungato uso di farmaci antivirali. Sul sito dell’Oms, leggi la nota informativa 18 (in inglese).