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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

In Italia

 

L’Italia deve dotarsi di un sistema di sorveglianza della salute delle popolazioni colpite da catastrofi (pdf 829 kb)

Dotare l’Italia di un sistema di sorveglianza sulla salute delle popolazioni colpite da catastrofi (naturali e non) al fine di fornire un supporto concreto nella gestione delle emergenze: questo l’appello emerso da organizzatori e partecipanti al Congresso Aie (Associazione italiana di epidemiologia) che si è tenuto all’Aquila il 15 e il 16 aprile 2016. L’appello propone un sistema a rete, che vede l’Istituto superiore di sanità (Iss) nel ruolo di regia e l’Abruzzo come Regione ospitante un Osservatorio sulla salute delle popolazioni esposte a disastri. In Italia, infatti, un sistema di questo tipo non esiste, e gli esempi discussi e riportati nel numero monografico di Epidemiologia & Prevenzione di marzo-aprile 2016 evidenziano come la risposta ai danni e ai rischi per la salute prodotti dal disastro debba essere pianificata e organizzata molto prima dell’emergenza (preparedness). Per approfondire consulta: l’appello “L’Italia deve dotarsi di un sistema di sorveglianza della salute delle popolazioni colpite da catastrofi” (pdf 829 kb) dell’Associazione italiana di epidemiologia e il numero monografico di Epidemiologia & PrevenzioneL’Aquila: sorveglianza e ricerca dopo il terremoto 2009” (marzo-aprile 2016).

 

An Early Warning System Based on Syndromic Surveillance to Detect Potential Health Emergencies among Migrants: Results of a Two-Year Experience in Italy

Questo articolo, pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Environmental Research and Public Health, riporta i risultati del sistema di sorveglianza volto a fornire allerte precoci sulle potenziali emergenze di sanità pubblica nei Centri di accoglienza delle popolazioni migranti (giunte in Italia a seguito delle proteste politiche e sociali che hanno interessato numerosi Paesi del Mediterraneo dal 2010) nel periodo 2011-2013, e pone le basi per futuri programmi di sorveglianza in questo ambito.

 

Sorveglianza sindromica degli accessi ai Pronto Soccorso

Nella 16a settimana del 2011 il 5,5% di tutte le persone che si sono rivolte ai Pronto Soccorso (PS) è stato visitato per una sindrome gastroenterica senza sangue nelle feci, il 5,5% per una diarrea con sangue senza segni di sanguinamento da altre sedi, il 5,5% per una febbre con rush, il 5,5% di per una sindrome itterica acuta. Si tratta di dati presenti nel primo bollettino sugli accessi ai Pronto Soccorso elaborato dal reparto di Epidemiologia delle malattie infettive (Cnesps-Iss), grazie al contributo del servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive (SSEpi-SeREMI) della Regione Piemonte.

 

Sorveglianza sindromica nella popolazione immigrata

A seguito dell’aumentato afflusso di migranti sulle coste italiane conseguente alla situazione di instabilità geopolitica del Mediterraneo meridionale, è stata attivata dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità (Iss) una sorveglianza sindromica presso i centri di accoglienza distribuiti sul territorio nazionale. L’obiettivo principale è rilevare precocemente qualsiasi evento che possa rappresentare un’emergenza di salute pubblica e organizzare una risposta tempestiva e appropriata. I dati sono raccolti per 13 sindromi insieme con i denominatori (popolazione ospitata nei centri) stratificati per classe d’età da ciascun centro.

 

Immigrati: protocollo operativo per sorveglianza sindromica e profilassi immunitaria

Rilevare le emergenze di salute pubblica e intervenire in modo tempestivo: sono le indicazioni contenute nel protocollo operativo (pdf 320 kb) elaborato dal ministero della Salute e dal Cnesps-Iss, in collaborazione con le Regioni, per sorvegliare lo stato di salute della popolazione immigrata. Infatti, l’arrivo di un elevato numero di migranti in tempi relativamente brevi, rende necessario identificare e gestire tempestivamente l’insorgenza di sindromi tra la popolazione. Per questo motivo, il sistema di sorveglianza sindromica, verrà mantenuto per tutta la durata dell’emergenza immigrazione e prevede anche la valutazione delle necessità vaccinali dei minori, sia sulla base del nostro calendario vaccinale, sia della certificazione del Paese di provenienza. Per maggiori informazioni scarica il protocollo operativo (pdf 320 kb) e il libretto delle vaccinazioni (pdf 1 Mb).