La sperimentazione nella Regione Lazio
La Regione Lazio, in collaborazione con il Ccm, nel 2004, ha stipulato un accordo per la sperimentazione di un progetto di sorveglianza sindromica (a regime dal 2006) basato sugli accessi ai servizi di Pronto soccorso. L’obiettivo è rilevare eventi acuti correlabili con la diffusione naturale o intenzionale di agenti biologici, chimici e fisici e di attivare un tempestivo sistema di allerta delle istituzioni. Infatti, monitorando gli accessi in Pronto soccorso, si può intercettare l’evento in prossimità del primo manifestarsi dei sintomi e dei segni.
La Regione Lazio è stata scelta come sede della sperimentazione, in quanto esiste da tempo una rete informatica tra i diversi Pronto soccorso, che garantisce la rilevazione omogenea dei dati di attività. Grazie alla disponibilità dei dati in formato elettronico, le informazioni sono raccolte in tempo reale durante le varie fasi di assistenza al paziente.
Guarda la presentazione del progetto (pdf 819 kb), a cura di Gabriella Guasticchi, Agenzia di sanità pubblica della Regione Lazio, e consulta la pagina del sito Ccm dedicata al progetto testo integrale del progetto (pdf 2,3 Mb), le pagine dedicate sul sito di Laziosanità.