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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Aspetti epidemiologici

In Europa

In Europa, la gonorrea è la seconda Infezione sessualmente trasmessa (IST) più diffusa dopo la clamidia. Il rapporto “Gonorrhoea - Annual Epidemiological Report for 2019” pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) a febbraio 2023, riporta per 2019, 117.881 casi confermati di gonorrea, segnalati da 28 Paesi di UE/SEE, pari a un’incidenza di 31,6 casi ogni 100.000 abitanti. I più alti tassi di incidenza di gonorrea, nel 2019, sono stati osservati nel Regno Unito (116 casi per 100.000), in Irlanda (57 casi per 100.000), in Danimarca (38 casi per 100.000), in Islanda (34 casi per 100.000), a Malta (33 casi per 100.000), in Norvegia (32 casi per 100.000) e in Svezia (32 casi per 100.000).

 

Nel 2019, 88.537 casi di gonorrea sono stati segnalati negli uomini, rispetto ai 28.948 casi nelle donne (con un tasso di incidenza, rispettivamente, di 48 casi su 100.000 uomini e di 16 casi su 100.000 donne). I più alti tassi di incidenza di gonorrea, nel 2019, sono stati riscontrati nella classe di età 25-34 anni (37% di tutti i casi di cui è disponibile l’indicazione sull’età) e 15-24 anni (35%). Gli uomini tra i 25 e i 34 anni sono quelli in cui è stata riscontrata l’incidenza maggiore (150 casi per 100.000 abitanti).

 

Dal 2010 al 2019, l’incidenza della gonorrea in Europa è sempre aumentata, eccetto per gli anni 2015-16 in cui si è mantenuta stabile. Durante questo periodo di tempo, l’incidenza di gonorrea tra gli uomini è rimasta costantemente più alta rispetto a quella delle donne. Dal 2010, l’incidenza di gonorrea è più che raddoppiata in entrambi i sessi, ma l'aumento è stato più pronunciato tra gli uomini (+278%) rispetto alle donne (+243%). Tra il 2010 e il 2019, il numero di casi di gonorrea ha mostrato una tendenza crescente tra gli MSM, il cui numero di casi è aumentato del 273%. Il numero di casi è aumentato anche tra le donne eterosessuali (+151%) e gli uomini eterosessuali (+37%).

 

Risorse utili

 

Data di ultimo aggiornamento: 16 febbraio 2023

Revisione a cura di: Maria Cristina Salfa e Barbara Suligoi - Dipartimento malattie infettive, ISS.