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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Aspetti epidemiologici

In Italia

L’infezione da Neisseria gonorrhoeae (gonorrea) è un’Infezione sessualmente trasmessa (Ist) sottoposta a notifica obbligatoria in classe II. I dati, riportati nel rapporto ECDC “Gonorrhoea infection - Annual Epidemiological Report for 2018” pubblicato a maggio 2020, sono relativi alle notifiche obbligatorie di gonorrea che giungono al ministero della Salute, e indicano che nel 2018, in Italia, sono stati segnalati 905 casi di gonorrea pari a un’incidenza di 1,5 casi per 100.000 abitanti. Negli ultimi 4 anni, i casi di gonorrea sono aumentati di circa il 30% passando da 635 casi segnalati nel 2014 a 905 casi del 2018. Inoltre, in Italia sono attivi due Sistemi di sorveglianza sentinella delle Ist, coordinati dal Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno consentito negli anni di misurare la frequenza di numerose IST, anche di quelle sottoposte a notifica obbligatoria (come la gonorrea), e di valutare i fattori di rischio associati. I dati, riportati nel Notiziario ISS “Le Infezioni sessualmente trasmesse: aggiornamento dei dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2020” (Volume 35, n. 6, 2022) pubblicato a giugno 2022, indicano che i casi di gonorrea nel 2020 sono all’incirca raddoppiati rispetto al 2010.

 

I dati dei centri clinici

Dal 1991 al 2020, i centri clinici del Sistema di sorveglianza hanno segnalato 9.771 nuovi casi di gonorrea, pari al 14,9% di tutte le IST segnalate. Il 48,9% dei casi di gonorrea è stato segnalato in uomini eterosessuali, il 45,0% in maschi che fanno sesso con maschi (Msm) e il 6,1% in donne. Le diagnosi di gonorrea sono state più frequenti nei soggetti di età compresa tra i 15 e i 44 anni (7,1%). Relativamente all’andamento temporale, i casi di gonorrea sono raddoppiati dal2015 al 2019, mentre nel 2020 hanno subito una riduzione di circa il 22% rispetto al 2019. Tra gli Msm il trend e in continuo aumento e non si e osservata una flessione dei casi nel 2020.

 

Per quanto riguarda l’infezione da HIV, degli 9.771 soggetti con gonorrea segnalati dal 1991 al 2020, 7.569 (77,5%) hanno effettuato un test anti-HIV al momento della diagnosi di gonorrea e 675 (8,9%) sono risultati HIV positivi. Nei soggetti con gonorrea si è osservato un decremento della prevalenza HIV dal 1991 (10%) al 2008 (2,5%) e un successivo incremento fino al picco massimo nel 2020 (20,4%). Nel 2020, la prevalenza HIV nei soggetti con gonorrea è scesa al 20,4%.

 

I dati dei laboratori di microbiologia clinica

Dal 2009 al 2020, i laboratori di microbiologia clinica del Sistema di sorveglianza hanno analizzato 104.999 campioni per la ricerca dell’infezione da Neisseria gonorrhoeae (gonorrea). Di questi, 635 sono risultati positivi alla gonorrea, pari a una prevalenza dello 0,6%, in particolare 2,6% tra gli uomini e 0,1% tra le donne. La prevalenza di gonorrea è risultata più elevata tra i soggetti con più di un partner sessuale negli ultimi sei mesi rispetto a quelli con uno o nessuno (4,2% vs 0,3%) e tra quelli senza partner unico negli ultimi tre mesi rispetto ai soggetti con partner unico (3,6% vs 0,3%). La prevalenza di Ng ha mostrato un picco recente nel 2019 (0,9%).

 

Risorse utili

 

Data di ultimo aggiornamento: 30 giugno 2022

Revisione a cura di: Maria Cristina Salfa e Barbara Suligoi - Dipartimento malattie infettive, ISS.