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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Inail: l’andamento degli infortuni nel 2007

Secondo l’ultimo rapporto Inail relativo al 2007 migliora in Italia il bilancio infortunistico, soprattutto per quanto riguarda gli infortuni mortali. Al 30 aprile 2008, le denunce di infortuni ammontano a 912.615: circa 15.500 in meno rispetto all’anno precedente, per una flessione pari all’1,7%. Nel 2007, secondo l’Istat, il numero degli occupati è cresciuto dell’1%: un miglioramento reale del 2,7%. Il calo degli infortuni è più consistente nel settore agricolo (-9,4%), più contenuto nel settore industria e servizi (-1,2%). Per i dipendenti statali, invece, si registra un aumento dell’1,5%.

 

La situazione sul territorio

La riduzione degli infortuni riguarda tutte le Regioni, tranne Sicilia, Lazio, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano. Al Sud il calo è del 3,3%, seguito dal Nord-Est (-2,2%) e dal Nord-Ovest (-1,6%). Più contenuto il calo al Centro (-1,1%), mentre è in controtendenza l’andamento delle Isole (+2,4%), provocato dal forte incremento della Sicilia (+4,1%). Oltre il 60% degli infortuni si concentra al Nord: nel Nord-Est, in particolare, sono stati denunciati quasi 299 mila casi, pari a un terzo del totale nazionale.

 

Categorie di persone e fasce d’età

Aumentano in modo significativo gli infortuni tra i lavoratori parasubordinati (+5,7%) e interinali (+13,6%). La percentuale di donne che subisce infortuni si mantiene stabile, su valori intorno al 27,5%. Per entrambi i sessi, quasi l’80% degli infortuni si concentra nelle fasce d’età 18-34 e 35-49 anni, con una decisa prevalenza nella classe 35-49 anni, soprattutto per le donne.

 

I lavoratori stranieri assicurati nel 2007 ammontano a quasi 3 milioni, in crescita del 19,5% rispetto all’anno precedente. Un incremento che si riflette anche sugli infortuni, che salgono dell’8,7% rispetto al 2006. La percentuale di infortuni attribuibili a lavoratori stranieri sul totale dei lavoratori supera ormai il 15%.

 

Le morti bianche

I dati provvisori indicano che nel 2007 sono state denunciate 1.170 morti bianche: il 12,8% in meno rispetto al 2006. Poco più della metà dei casi sono stati provocati dalla circolazione stradale. Aumentano infatti (+8%) gli infortuni mortali in itinere. I settori più a rischio sono quelli dell’industria pesante, delle costruzioni e dei trasporti.

 

Le malattie professionali

Sul fronte delle malattie professionali, nel 2007 l’Inail ha registrato oltre 28 mila denunce, quasi 2000 in più rispetto al 2006 (+7%). Un aumento notevole, che può essere ricondotto anche a una maggiore sensibilizzazione e presa di coscienza da parte delle figure professionali interessate (lavoratori, datori di lavoro, medici di famiglia e organizzazioni sindacali). Al primo posto si confermano ipoacusia e sordità, la cui incidenza è però diminuita nel corso degli anni. Aumentano invece tendiniti, affezioni dei dischi intervertebrali, artrosi e sindrome del tunnel carpale.

 

Scarica il rapporto completo (pdf 555 kb). Dettagli e approfondimenti sul sito dell’Inail e del Governo.