Istat: le stime preliminari della mortalità per causa nel 2004
L’Istat presenta le stime preliminari della mortalità per causa per il 2004, a livello regionale per età e sesso, calcolate sulla base delle informazioni parziali disponibili, integrate con altre fonti di dati. Il rapporto, inoltre, fornisce un quadro dell’evoluzione del fenomeno, presentando un confronto con i dati definitivi del 2002.
Il numero dei decessi nel 2004 è di 272.553 per gli uomini (1260 nel primo anno di vita) e 270.609 per le donne (1029 nel primo anno di vita). I dati mostrano una riduzione della mortalità molto forte rispetto al 2003, più contenuta rispetto al 2002. Un fatto attribuibile alle particolari condizioni meteorologiche verificatesi nel 2003, con temperature molto elevate nei mesi estivi.
Tra le cause di morte, si registra un aumento delle malattie
del sistema circolatorio e del sistema respiratorio. Alcuni dati: il 71,8%
dei decessi è dovuto a tumori e malattie del sistema circolatorio, il 6,3% a
problemi all’apparato respiratorio, il 4,3% a disturbi all’apparato
digerente, mentre il 4,5% dei decessi è dovuto a morte violenta.
La geografia della mortalità complessiva del 2004 resta sostanzialmente
stabile rispetto al 2002, con una riduzione delle differenze territoriali,
per quanto si confermi la condizione svantaggiata della Campania con il
tasso di mortalità più elevato del Paese e il primato delle Marche come
Regione più longeva.
Le spiegazioni dell’evoluzione della mortalità vanno ricercate in molteplici fattori di natura ambientale, sociale, sanitaria e di contesto. Fattori più specifici vanno ricercati, per esempio, nell’esposizione prolungata a condizioni climatiche avverse: le temperature e i livelli di umidità variano molto a livello locale. Sarebbe importante integrare i dati di mortalità con dati che tengano conto dell’offerta di servizi assistenziali e sanitari sul territorio, di indicatori ambientali e di indicatori demografici.
Risorse utili
- leggi l'approfondimento sulle tavole Istat 2003.